sono d'accordo. non se ne può più di leggere comunicazioni
personali. Alla fine nopn leggo nemmeno le mail interessanti perchè tra virus e
sciocchezze varie si perde un sacco di tempo.
grazie
m.
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, December 01, 2004 11:53
AM
Subject: Re: ciao gino
Forse dovreste anche evitare di mandare le vostre comunicazioni
interpersonali a persone che non c'entrano niente !!! Io ricevo le vostre
mail perchè rispondete all'indirizzo "consumocritico at peacelink.it, ma
credo che sia più opportuno che voi vi scriviate in privato
!!
Gio
Fabienne Gerini wrote:
Ti riscrivo 1 attimo dopo ma talmente presa
dall'angoscia non avevo finito di leggere la tua mail. E' il MIO
Gino!!!!!!!
Hasta la victoria!!!!
----- Original Message -----
Sent:
Tuesday, November 30, 2004 10:14 AM
Subject:
ciao gino
cari compagni e care compagne,
ieri Gino - Luigi Veronelli,
compagno di molte battaglie, ci ha lasciato. gli daremo l'ultimo
saluto il pomeriggio di mercoledì 1 dicembre, presso il cimitero
monumentale di bergamo, assieme alla banda degli ottoni a scoppio e alle
bandiere di uguaglianza e libertà che ha sempre amato.
i
compagni di
tl/cw
----------------------------------------------------
brevi
cenni biografici
Nato a Milano nel 1926, Luigi Veronelli è
stato un maestro della cultura enograstronomica, ma non solo, ha
speso oltre cinquant¹anni della sua vita in battaglie, intuizioni,
stimoli, idee a favore della dell¹agricoltura e di una cognizione
del gusto che tenesse assieme la sensibilità sociale. In
gioventù fu assistente del filosofo Giovanni Emanuele Bariè (con cui
pubblica la rivista Il Pensiero) e collaboratore di Lelio Basso
(edita I problemi del socialismo). È stato ami! co di Luigi
Carnacina (con cui ha redatto testi importanti come La grande
cucina, Mangiare e bere all¹italiana, La cucina rustica regionale),
di Gianni Brera (con cui è autore di La Pacciada), di Giangiacomo
Feltrinelli (a cui fa pubblicare, imperdibili, Mangiare da Re di
Nino Bergese e il suo Alla ricerca dei cibi perduti, ripubblicato da
DeriveApprodi nel 2004), dell¹architetto-designer Silvio Coppola, di
Mario Soldati. Condannato a sei mesi di carcere per istigazione alla
rivolta dei vignaioli piemontesi (oppressi da burocrazia e
contrastati dai grandi monopoli) e a tre per la pubblicazione di De
Sade (l¹edizione di Storielle, Racconti e Raccontini, 1957, fu
l¹ultimo rogo della censura italiana). Negli anni Sessanta e
Settanta è autore di trasmissioni televisive (ricordiamo, per
esempio, A tavola alle sette, con Ave Ninchi) sulla cultura dei vini
e dei cibi, di grande efficacia ed eleganza. Se oggi i vini, la
cucina e i g! iacimenti gastronomici italiani stanno avendo uno
straordinario successo nel mondo, buona parte del merito è di
quest¹uomo che, con perseveranza, determinazione, rigore e cultura
ha saputo individuare e indicare giuste linee di progresso e, con
pregnante tensione etica, fare strada, trainare. La teoria dei cru,
l¹elevazione dei grandi vini, la limitazione delle rese per ettaro
per favorire la qualità e non la quantità, il recupero dei vitigni
autoctoni, la vinificazione in luogo, la classificazione dei vini
con puntuali esami organolettici, la teoria della distillazione
secondo monovitigno, sono solo alcune delle intuizioni, delle lotte
e delle vittorie condotte in cinquant¹anni. E¹ stato l¹unico maestro
dei migliori wine-writers, italiani e non. Ha inventato un
linguaggio, un lessico, ormai entrati nell¹uso corrente: "Bocca
piena e calda", "Vino da meditazione", "Vino da favola", "Di zerga
beva", "Rossi dialettici". A settantano! ve anni aveva nel cassetto
un romanzo giallo e una miniera di idee per continuare il divenire
della qualità (vedi per esempio le recenti battaglie a favore delle
Denominazioni Comunali dei giacimenti gastronomici,
dell¹autocertificazione, del prezzo sorgente e dell¹olio d¹oliva,
condotte con la collaborazione di molti centri sociali occupati
autogestiti e il progetto Terra e libertà/Critical wine. Da
parecchi anni scriveva su ³Corriere della Sera², ³Carta²,
³Libertaria² e su ³Veronelli EV², rivista da lui diretta. I suoi
libri più recenti: Le parole della terra (assieme a Pablo
Echaurren), Viaggio in Italia per le città del vino; Vietato
Vietare; Breviario libertino; Il San Domenico di Imola; la ristampa
di La Pacciada e le Guide ai Vini e ai Ristoranti. Per le edizioni
DeriveApprodi aveva scritto le prefazioni a tre libri dallo spirito
libertino di autore anonimo: La cucina impudica, La cuoca di
Buenaventura Durruti, La cuoca ros! sa, e assieme a noi -
redatto il volume Terra e libertà/Critical wine. Sensibilità
planetarie e rivoluzione dei consumi.
Yahoo!
Agenda ti aiuta a ricordare impegni, appuntamenti e
compleanni
Yahoo!
Companion - aggiungi la toolbar di Ricerca Yahoo! sul tuo
Browser!
|