Sicurezza Alimentare: bloccati pompelmi sudafricani trattati




(ANSA) - ROMA, 22 LUG - Venti tonnellate di pompelmi sono
state bloccate nel porto di Catania e non ammesse
all'importazione. L'ingente quantitativo di frutta - spiega il
ministero delle Politiche agricole - proveniva dal Sud Africa ed
era stata trattata in superficie con prodotti vietati e
potenzialmente tossici.
    Al blocco degli agrumi si e' giunti grazie all'intervento
congiunto delle autorita' sanitarie e dell'Ispettorato centrale
repressione frodi del Ministero delle Politiche agricole e
forestali. ''Questa operazione - commenta il ministro delle
politiche agricole e forestali Gianni Alemanno - dimostra quanto
sia importante il lavoro di contrasto alle frodi alimentari
svolto dall'Icrf: una battaglia condotta quotidianamente a
tutela dei consumatori ma anche dei produttori onesti, che
devono essere difesi dai fenomeni di concorrenza sleale''.
 I campioni sono stati prelevati dall'Ufficio della Sanita'
Marittima ed Aerea del porto di Catania þ Ufficio territoriale
del Ministero della salute, che li ha poi trasmessi al
laboratorio di Catania dell'Icrf che ha effettuato le analisi.
Fin dal 1998 questo laboratorio ha messo a punto un sistema di
analisi unico in Italia, che consente di individuare le sostanze
vietate nei trattamenti in superficie degli agrumi: grazie
all'uso di tale metodologia analitica si e' scoperto che i
pompelmi erano stati trattati con additivi vietati nell'ambito
dell'Unione europea.
    Tali additivi, meno costosi di quelli consentiti nell'Ue,
vengono ottenuti mediante manipolazioni chimiche in cui vengono
impiegati resina di legno, anidride maleica e/o acido fumario,
glicerina e/o pentaeritrite (cioe' prodotti gia' di per se'
tossici) e sono largamente usati nel campo delle vernici, ma non
esistono sufficienti informazioni tossicologiche che
garantiscano l'assenza di rischio per il loro uso come additivi
alimentari.
    Il carico di frutta, dopo il risultato delle analisi del
Laboratorio di Catania dell'Icrf, e' stato bloccato e ne e'
stata pertanto vietata l'importazione e la
commercializzazione.(ANSA).

     KQG