[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Arriva l'etichetta obbligatoria per il miele
- Subject: Arriva l'etichetta obbligatoria per il miele
- From: "Francesco Castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Sun, 1 Aug 2004 10:49:31 +0200
ALIMENTARE: ARRIVA ETICHETTA OBBLIGATORIA PER MIELE ITALIANO Dopo via libera dell?Unione Europea alle importazioni Made in China "Arriva finalmente l?etichetta di origine obbligatoria per riconoscere e distinguere il miele italiano da quello di importazione, ma anche per consentire ai consumatori di valorizzare il lavoro di 55 miliardi di api nazionali che offrono un prodotto garantito per qualità e standard igienico-sanitari". E? quanto afferma con soddisfazione la Coldiretti nell?annunciare l?entrata in vigore del Decreto Legislativo n.179/2004 di attuazione della direttiva 2001/110/CE, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20/7/2004, concernente la produzione e la commercializzazione del miele che prevede anche l?obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. La parola Italia sarà dunque obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale. Nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell?Unione Europea, l?etichetta - precisa la Coldiretti - deve riportare l?indicazione "miscela di mieli originari della CE"; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta "miscela di mieli non originari della CE", mentre se si tratta di un mix va scritto "miscela di mieli originari e non originari della CE". Dopo l?entrata del miele per la prima volta nel paniere Istat nel 2004 arriva - sottolinea la Coldiretti - un altro importante riconoscimento per un alimento di elevato valore nutrizionale particolarmente apprezzato nelle tisane dolcificanti per creare un'atmosfera di relax e di piacere che distende la mente e favorisce il sonno, ma anche nelle ricette tradizionali per combattere i sintomi di malanni, dal classico latte-miele-cognac (influenza) al mandarino con miele di eucalipto (difficoltà respiratorie) oppure, da solo, come energizzante grazie all?apporto di calorie immediatamente disponibili. Se nel 2004 la produzione nazionale di miele - precisa la Coldiretti - viene stimata su livelli medi per un valore di 10-12mila tonnellate, in recupero di quasi il 40% rispetto al 2003 quando si registrò un drastico crollo a 7-8mila tonnellate. In Italia - continua la Coldiretti - si consumano ogni anno quasi 400 grammi di miele a testa ed operano circa 75.000 apicoltori (7.500 professionisti), con 1,1 milioni di alveari che ospitano circa 55 miliardi di api, per un fatturato superiore ai 25 milioni di Euro. Particolarmente rilevanti sono i valori dell?import spesso di scadente qualità anche se l?Unione Europea ha deciso recentemente di sbloccare gli arrivi dalla Cina ponendo fino ad un "embargo sanitario" che durava dal gennaio 2002 a causa delle ridotte garanzie igienico-sanitarie e della presenza di tracce di un antibiotico proibito. Con l?estensione anche al miele dell?obbligo di etichettatura si introduce un elemento di trasparenza per consentire ai consumatori scelte di acquisto consapevoli, ma quindi - precisa la Coldiretti - anche una garanzia di sicurezza alimentare in più per imprese e consumatori di fronte ai recenti allarmi sanitari. Un obiettivo fortemente sostenuto dalla Coldiretti che ha promosso una campagna per "L'indicazione obbligatoria nell'etichettatura dell'origine dei prodotti alimentari" sostenuta da un milione di firme che ha già favorito l?adozione, in Italia e in Europa, di provvedimenti per la trasparenza delle informazioni in etichetta: dalla carta di identità per la carne bovina (a seguito dell?emergenza mucca pazza) all?obbligo di indicare provenienza, varietà e qualità della frutta acquistata, dalle uova con il pedigree (rappresentato da un codice di rintracciabilità) fino all?obbligo di indicare nelle confezioni la provenienza del latte fresco e della passata di pomodoro posto in vendita sul territorio nazionale. IL MIELE ITALIANO IN CIFRE Produzione nazionale 2004: 10-12mila tonnellate (+40% rispetto al 2003) Consumi per persona: 400 grammi Apicoltori nazionali: 75.000 (7.500 professionisti) Alveari: 1,1 milioni Api: 55 miliardi Fatturato: 25 milioni di Euro Fonte: Elaborazioni Coldiretti
- Prev by Date: Sicurezza Alimentare: bloccati pompelmi sudafricani trattati
- Next by Date: SCANDALI:USA; E-MAIL COCA COLA NEL MIRINO PER CONTI GIAPPONE
- Previous by thread: Sicurezza Alimentare: bloccati pompelmi sudafricani trattati
- Next by thread: SCANDALI:USA; E-MAIL COCA COLA NEL MIRINO PER CONTI GIAPPONE
- Indice: