Nave carica di Ogm, il presidio continua



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Il Gazzettino" - 12/05/04
Nave carica di Ogm, il presidio continua

CHIOGGIA - È continuato per tutta la giornata il presidio degli attivisti di
Greenpeace sulla nave-cargo ancorata a un miglio e mezzo dall'ingresso del
porto di Chioggia per protestare contro il carico di soia transgenica. I
ragazzi e le ragazze del gruppo (che proprio ieri hanno manifestato anche al
porto di Ravenna, occupando gli ingressi di alcuni stabilimenti) si sono
alternati sulla nave «Keoyang Majesty» battente bandiera panamense dove si
erano incatenati domenica, dopo aver dato l'arrembaggio al natante. In
particolare, un attivista di Greenpeace è rimasto appeso alla catena
dell'ancora, sospeso a mezz'aria grazie a un'imbragatura usata nelle
arrampicate in montagna. Sull'acqua è sempre rimasto uno dei gommoni per
garantire l'assistenza in caso di necessità.
La giornata è stata in qualche modo interlocutoria, dopo la richiesta
formulata da Greenpeace affinché la nave non scarichi a Chioggia le 50 mila
tonnellate di soia Ogm proveniente dall'Argentina. In realtà solo una parte
dovrebbe finire nelle grandi chiatte in attesa nel porto, pari a circa 20
mila tonnellate. La parte restante del carico dovrebbe invece essere
scaricata nel porto di Ravenna dove la nave, così alleggerita, potrebbe
attraccare. È un grosso importatore padovano ad aver acquistato la soia in
Sud America e ad aver organizzato il nolo della nave per il trasporto. Si
tratta del gruppo padovano Pagnan che ha dichiarato ieri di avere tutte le
autorizzazioni per il trasporto e l'importazione. Dopo il trasferimento
sulle chiatte o a terra, il quantitativo di soia verrà acquistato dai
mangimifici che si occuperanno della miscelatura così da realizzare il
prodotto che verrà successivamente venduto agli allevamenti di bestiame.

Oggi sarebbero previste le operazioni di scarico. Si tratta di vedere cosa
accadrà a bordo della nave. Se gli attivisti se ne andranno o se dovranno
essere allontanati dalle forze dell'ordine.
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