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rassegna stampa: cibi Ogm: più rischi per le allergie
- Subject: rassegna stampa: cibi Ogm: più rischi per le allergie
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 12 May 2004 10:51:14 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ----------------------------- Tratto da "Il Corriere della Sera" - 12/4/04 L'esperto della Commissione ministeriale «Attenzione ai cibi Ogm: più rischi per le allergie» MILANO - Gli alimenti Ogm, cioè geneticamente modificati, possono nascondere per gli allergici una trappola impensata. L'allarme è stato lanciato ieri dall'allergologo Claudio Ortolani, unico medico nella commissione di cinque esperti che collabora col ministero delle politiche agricole sul problema degli Ogm. Ha spiegato Ortolani: «Ai fini della allergenicità, un Ogm può comportarsi come un qualsiasi alimento che contenga "allergeni nascosti". Infatti è possibile trasferire, da una pianta all'altra, un gene che regola la sintesi di un allergene, e quindi la pianta geneticamente modificata acquisterà le caratteristiche allergeniche della pianta donatrice del gene. E' storia vera, cioè è quello che è successo realmente quando si è cercato di trasferire una proteina dalla noce brasiliana alla soia. Per fortuna, i controlli interni funzionarono e la produzione fu bloccata.» Dopo quella disavventura, la Fao e l'Organizzazione mondiale della Sanità approvarono un sistema di controlli per riconoscere, preventivamente, la presenza di allergeni negli Ogm. Il sistema però ha mostrato i suoi limiti. Racconta Ortolani: «Nel 1999 fu approvato un mais Ogm, lo Starlink, in cui era stato inserito il gene di un batterio capace di produrre una tossina killer, che uccide gli insetti parassiti. Questo mais doveva essere prodotto solo come mangime per gli animali, ma a un certo punto un'associazione ecologista ne trovò le tracce nei tacos, le frittatine messicane. Nell'autunno del 2000 cominciarono ad arrivare segnalazioni di casi di allergia conseguenti ad alimentazione con cibi a base di mais contaminati da Starlink. Fu subito eliminato dal mercato». Resta un giallo scientifico come il gene allergizzante di quel mais transgenico fosse capitato nei cibi per umani. Escluso il dolo, bisogna pensare alla grande capacità diffusiva dei pollini, «che volano per 10mila metri d'altezza e si spandono su 70 chilometri e più», dice Ortolani. Gli «allergeni nascosti» - e qui gli Ogm non c'entrano - hanno indotto l' Unione Europea ad emettere, lo scorso aprile, una normativa che obbliga le aziende alimentari a indicare in etichetta la possibile presenza di un certo numero di componenti, anche se in tracce, rientranti in un elenco di alimenti riconosciuti allergenici. E ne ha diminuito drasticamente la percentuale ammessa nel prodotto intero: dal 25 per cento al 2 per cento. Poi, naturalmente, c'è il discorso dei pollini, che causano l'asma allergica e rendono la bella stagione un inferno per il 15 per cento della popolazione, un dato che tende al rialzo. I pollini causano il 70 per cento delle allergie respiratorie, e non danno tregua. Si comincia in primavera con le graminacee e si finisce in autunno con l'Ambrosia, che ci accompagna lungo le massicciate ferroviarie e le autostrade. ------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com
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