Re: Spronacoop campagna vinta



caro Peppe
hai visto??? avevi poi firmato??
qui tutto bene, abbiamo avuto una nevicata eccezzionale mentre stavamo dai
nonni in Aquitania e i sorci si sono scatenati con slittini e buste della
monnezza per i pendii del bosco.
anche li' so che quanto a freddo non scherzate.
come va??
un abbraccio forte
Francesca


----- Original Message -----
From: "amalia navoni" <amalia.navoni at fastwebnet.it>
To: <CLNSM_aderenti at egroups.com>; <CLNSM_simpatizzanti at egroups.com>;
"Diciannoverde" <diciannoverde at egroups.com>
Sent: Saturday, February 28, 2004 11:04 AM
Subject: Spronacoop campagna vinta


Ecco un'altra campagna vinta dai consumatori critici.
Molte grazie a tutti coloro che hanno inviato email. Dobbiamo convincere
a partecipare alle campagne anche coloro che sono scettici. Sono ancora
tanti quelli che dicono che le nostre email non servono. I fatti
dimostrano il contrario.
Amalia navoni
Coordinamento lombardo Nord Sud del Mondo - rete Lilliput

Comunicato stampa Rete Lilliput / Centro Nuovo Modello di Sviluppo
Ufficio Stampa Rete Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294 -
<mailto:ufficiostampa at retelilliput.org>ufficiostampa at retelilliput.org
CNMS: Francuccio Gesualdi  050/826354

Coop, vince la campagna lillipuziana, torna l'etichetta trasparente
4.000 mail e due settimane di tempo. Così la Campagna "SpronaCoop" ha
convinto Coop Italia

Firenze, 27 febbraio - Sono bastati 15 giorni e oltre 4000 email per
garantire il successo della Campagna "SpronaCoop", promossa dal Centro
Nuovo Modello di Svliluppo e da Rete Lilliput lo scorso 9 febbraio.
Attraverso l'invio di email a Coop Italia, "SpronaCoop" chiedeva al
colosso della distribuzione italiana di reintrodurre l'etichetta
trasparente sui prodotti a marchio Coop. Un'etichetta che permetta ai
consumatori di conoscere il nome del produttore e quindi di poter
esercitare il diritto di scelta verso quelle merci compatibili con i
propri principi etici. Con il recente restyling del proprio marchio
infatti Coop Italia aveva deciso di togliere questa indicazione
garantendo in prima persona il rispetto degli standard sociali adottati,
grazie alla certificazione SA8000. Oggi con una decisione del consiglio
di amministrazione, Coop Italia ha accolto le critiche che erano state
mosse e ha deciso di reintrodurre, nei tempi tecnici compatibili con la
sostituzione delle etichette, il nome del produttore. "Prendiamo atto di
questa decisione, che rappresenta per noi un momento importante nel
percorso del consumo critico italiano" ha commentato Francuccio
Gesualdi, animatore di "SpronaCoop", una campagna attivata da una rete
di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia
equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale. La campagna è
coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo aderente alla Rete
Lilliput, che in Italia ha lanciato il consumo critico come strumento di
pressione nei confronti delle imprese per indurle a comportamenti
sociali e ambientali più responsabili.

Info http://italy.peacelink.org/spronacoop/