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11/01 Bologna: incontro per la rete italiana di economia solidale
- Subject: 11/01 Bologna: incontro per la rete italiana di economia solidale
- From: "maria chiara prodi" <bob1971 at iperbole.bologna.it>
- Date: Thu, 9 Jan 2003 21:02:07 +0100
INCONTRO SULLA PROPOSTA DI PROGETTO 2003 PER LA RETE ITALIANA DI ECONOMIA SOLIDALE Bologna, 11 gennaio 2003, ore 10-17 Cara amica, caro amico, lo scorso 19 ottobre ci siamo trovati a Verona tra diverse realtà che operano nel campo dell'economia solidale e ci siamo chiesti se avesse senso costruire un percorso comune per rafforzare ed intrecciare queste diverse realtà, seguendo anche la suggestione di alcune esperienze straniere. La risposta è stata positiva, ed è stato quindi fondato un gruppetto allo scopo di definire un programma operativo da ridiscutere insieme. Ora questo gruppetto ha elaborato una proposta di programma (vedi allegato), ed è quindi arrivato il momento di ritrovarsi. Lo scopo del prossimo incontro di Bologna è quindi quello di: - discutere insieme questa proposta di progetto - approvarlo - costituire un gruppo di lavoro per seguire l'esecuzione del progetto - verificare l'esistenza di distretti disponibili a sperimentare reti locali di economia solidale Per fare questo, ci divideremo in gruppi di lavoro per poter meglio ascoltare i contributi di tutti, l'incontro si svolgerà quindi con la seguente agenda. 10.00 - presentazione dei partecipanti - presentazione della giornata (Andrea Saroldi) - presentazione del progetto (Giovanni Acquati, Loris Asoli) 11.00 - gruppi di revisione del progetto sulla parte introduttiva 12.30 - raccolta delle idee emerse dai gruppi 13.00 - pranzo 14.30 - gruppi di revisione del progetto sulla parte di programma 15.30 - raccolta delle idee emerse dai gruppi - revisione del progetto - formazione del gruppo di lavoro per portare avanti il progetto - ricerca di distretti disponibili a partecipare 17.00 - conclusione Le informazioni sulla logistica Il catering sarà organizzato da una coperativa "solidale" contattata dal Gas di Bologna per 8 Euro a testa tutto compreso. Si prega di prenotare per il pranzo e per la partecipazione scrivendo a Mauro Bonaiuti all'indirizzo: pet7407 at iperbole.bologna.it. Sei invitato a partecipare, ti preghiamo anche di trasmettere questo invito a chi potrebbe essere interessato, in particolare alle realtà che si occupano di economia solidale. RETE ITALIANA DI ECONOMIA SOLIDALE PROPOSTA DI PROGETTO 2003 per l'incontro di Bologna dell'11 gennaio 2003 PREMESSA - Questo progetto parte da esperienze e reti già esistenti e su di esse si fonda, trasformando in linee di azione le indicazioni emerse dall'incontro di Verona del 19 ottobre 2002 sulle "strategie di rete per l'economia solidale". - Questo documento è stato preparato da un gruppetto di lavoro fondato all'incontro di Verona cui hanno partecipato: Giovanni Acquati, Loris Asoli, Tino Balduzzi, Mauro Bonaiuti, Fulvia Cavalieri, Massimo Fattori, Davide Foschi, Stefano Gandolfi, Carlo Marini, Marisa Milani, Andrea Saroldi, Mauro Serventi, Massimo Torsello, Andrea Tronchin. INTRODUZIONE 1) I promotori Il processo verso la realizzazione della Rete Italiana dell'Economia Solidale è stato promosso e sostenuto, fin dall'inizio, dalla Rete di Lilliput, che intende continuare il proprio sostegno fattivo all'iniziativa, e la ha inserita tra le priorità per il 2003. Ora però tale progetto è da considerare aperto a tutte le realtà che intendono agire, o già operano, in campo economico ispirandosi ai principi ed ai valori della solidarietà. 2) Il contesto In Europa, in Spagna e Francia in particolare, e nel mondo, principalmente in Sud America, esistono da vari anni reti di realtà economiche che si definiscono di Economia Solidale, emerse soprattutto in questi ultimi anni con le realizzazioni dei Forum Sociali Mondiali ed Europeo. In Italia esistono molteplici esperienze che, pur non definendosi in questo modo, agiscono quotidianamente secondo questa ispirazione. 3) Le finalità Si ritiene importante cominciare a creare le condizioni affinché tante iniziative diverse, eccellenti e motivate socialmente, trovino opportunità per conoscersi e farsi conoscere, aiutare e farsi aiutare, innescare processi economici nuovi, coordinati e partecipati e diffonderli, nella convinzione che ciò potrà portare giovamento a coloro che vi parteciperanno. 4) Condizioni generali per partecipare al progetto Le seguenti due considerazioni basilari ispirano il progetto: - Il termine "Economia" obbliga a porre l'accento sulle attività di produzione, distribuzione, consumo e servizi, valorizzando pratiche ed esperienze economiche che contengano senso, valore, innovazione. Ne consegue altresì che ogni riflessione od elaborazione culturale e teorica, dovrà essere sviluppata in riferimento (o partendo) dalle pratiche in atto che propongono nuovi approcci o trasformazioni nel modo di gestire l'attività economica. - Per far ciò proponiamo di creare "Spazi di confronto ed elaborazione" che offrano la possibilità per un'utile ed importante crescita complessiva e collettiva di realtà che liberamente, e per loro esclusiva scelta, decidono ovvero si "sentono" di far parte di questa Rete, uno spazio che abbia come missione quello di valorizzare al massimo ciò che già esiste e che già si fa. 5) Caratteristiche dell'economia solidale Le pratiche di economia solidale si identificano dalla loro tensione verso questi elementi caratterizzanti: - giustizia e rispetto delle persone (condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusione sociale, garanzia dei beni essenziali) attraverso relazioni basate sui principi di cooperazione e reciprocità; - rispetto dell'ambiente (sostenibilità ecologica); - partecipazione democratica; - disponibilità a entrare in rapporto con il territorio (partecipazione al progetto locale); - disponibilità a entrare in relazione con le altre realtà dell'economia solidale condividendo un percorso comune; - utilizzo degli utili per scopi di utilità sociale o per rafforzare la rete. 6) Condizioni di accesso Vengono di seguito proposte alcune "Condizioni Minime" per definire cosa significa essere, vivere o trovarsi dentro l'economia solidale. Esse sono: - La non condivisione del modello di sviluppo economico attuale, sia a livello locale che mondiale (che crea le differenze ed i problemi che tutti conosciamo) e la conseguente proposta di pratiche che dimostrino come un altro modo di fare economia sia realmente possibile. - Il legame stretto col territorio. Un progetto di economia solidale fa sentire la sua presenza nella realtà locale nella quale opera, la valorizza e ne permette una crescita complessiva ed equilibrata sia culturale che economica e sociale. - La disponibilità a confrontarsi e a condividere con altri idee e progetti, in un contesto locale e su obiettivi condivisi, lavorando in armonia con le altre istanze sociali, politiche, culturali e produttive presenti. Ne consegue che "le differenze" dovranno essere considerate dei valori importanti che stimolano il confronto ed "i conflitti" potranno divenire il sale necessario per crescere. Di contro, le posizioni rigide e preconcette saranno da evitare perché impediranno un sereno dialogo; l'ascolto e la riflessione dovranno essere le principali "virtù" idonee a creare le condizioni per crescere insieme nell'economia solidale. 7) Cosa si intende per rete locale e chi vi partecipa Per rete locale dell'economia solidale si intende un rapporto organico, speciale, fra i vari soggetti dell'economia solidale locale. Fra questi soggetti rientrano: - le imprese dell'economia solidale e le loro associazioni; - i lavoratori dell'economia solidale e le loro associazioni; - i consumatori dei prodotti e servizi dell'economia solidale e le loro associazioni; - i risparmiatori-finanziatori delle imprese e delle iniziative dell'economia solidale e le loro associazioni o imprese; - le altre associazioni in sintonia con l'economia solidale (associazioni ecologiche locali, ecc.). 8) Quali rapporti all'interno di una rete locale Il rapporto che si instaura tra i vari soggetti partecipanti è di sostegno reciproco e di scambio economico, informativo e culturale. In particolare: - le imprese cercano di acquistare beni e servizi per la produzione, prioritariamente dalle altre aziende dell'economia solidale e cercano di vendere i loro beni e servizi, prioritariamente alle strutture di rivendita o di consumo dell'economia solidale; - i lavoratori si impegnano per il successo delle imprese dell'economia solidale; - i consumatori acquistano prioritariamente beni e servizi che provengono dalle imprese dell'economia solidale; - i risparmiatori-finanziatori e le loro strutture esecutive finanziano imprese e progetti dell'economia solidale; - le associazioni in sintonia diffondono la cultura dell'economia solidale; - insieme, tutti questi soggetti, fanno cultura e informazione sui temi e sulle azioni dell'economia solidale. Naturalmente i soggetti dell'economia solidale potranno essere collegati non solo a livello locale, ma anche con esperienze analoghe di altri territori regionali e, per alcuni prodotti o campi di azione, con esperienze di economia solidale di altri paesi e continenti (reti settoriali). L'insieme dei soggetti, delle reti locali e delle reti settoriali di economia solidale, collegati in vario modo fra di loro, costituiscono la potenziale rete italiana dell'economia solidale. PROGETTO 2003 Per sostenere la realizzazione di una rete di questo tipo e per rafforzare le esperienze e le reti già esistenti si propone il progetto operativo per il 2003 descritto brevemente qui di seguito. Obiettivi Questo progetto persegue tre obiettivi principali: - promuovere la riflessione sull'economia solidale a partire dalle esperienze - facilitare e sostenere la diffusione di reti locali ed esperienze di economia solidale - favorire la comunicazione delle esperienze di economia solidale Attività Le attività previste per l'anno 2003 sono le seguenti (suddivise per obiettivo): - Promuovere la riflessione sull'economia solidale a partire dalle esperienze - creare un archivio di esperienze di economia solidale - scrivere un quaderno di proposte (con bibliografia) sull'economia solidale - organizzare occasioni di approfondimento dell'economia solidale - Facilitare e sostenere la diffusione di reti locali di economia solidale - diffondere la proposta delle reti locali di economia solidale - definire criteri di accesso alla rete italiana di economia solidale - sostenere reti locali (distretti) ed iniziative di economia solidale - Favorire la comunicazione delle esperienze di economia solidale - completare la realizzazione di un prototipo delle Pagine Arcobaleno su Internet - comunicare le esperienze di economia solidale (es. giornata dell'economia solidale, Forum Sociali) Strumenti - Per attuare questo progetto si costituisce un gruppo di lavoro sull'economia solidale. Ad esso partecipano su base volontaria le realtà ed i singoli interessati.
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