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Comunicato stampa: "Moratoria Internazionale sull'Irraggiamento dei Cibi"



Vi giriamo il comunicato stampa emesso dai promotori della "Settimana
mondiale" per una "Moratoria Internazionale sull'Irraggiamento dei Cibi"
a cura di ALtrAgricoltura Nord Est
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Settimana mondiale per una "Moratoria Internazionale sull'Irraggiamento dei
Cibi"
 21-28 novembre: appuntamenti, manifestazioni e proteste su scala globale

L'irraggiamento dei cibi con alte dosi di radiazioni ionizzanti, generate da
elementi radioattivi  (Cobalto 60 e Cesio 137) o da elettroni emessi da
acceleratori lineari, provocano negli alimenti una reazione a catena, a
livello di atomi, che comporta un cambiamento nella struttura molecolare e
una conseguente alterazione e/o perdita di nutrienti. Questo processo puo
alterare il gusto, l'odore e l'aspetto dei cibi e produce nuovi composti
chimici, alcuni dei quali (alchilciclobutanoni) sono tipici dell'
irraggiamento e sono sospettati di causare tumori e danni a livello genetico
e cellulare nei ratti e nelle cellule umane.

Una tecnologia che abbassa la qualita nutrizionale degli alimenti, ma che in
diversi Paesi viene proposta come uno strumento efficace per eliminare gli
insetti nei luoghi di stoccaggio e le contaminazioni batteriche che possono
verificarsi durante il processo produttivo. In altri casi viene utilizzato
per impedire la germinazione di aglio, cipolla, patate e simili, in modo da
farli durare piu a lungo, ma ingannando il consumatore, che crede di
comprare un prodotto di stagione, invece acquista un prodotto vecchio
(impoverito dei suoi nutrienti), magari ad un prezzo uguale a quello fresco.
In questo caso il prodotto non correttamente etichettato, oltre a una frode
per il consumatore,  costituisce una forma di concorrenza sleale e di
turbativa del mercato nei confronti di commercianti che immettono sul
mercato prodotti freschi.
Le esigenze di abbattere i costi inerenti al controllo di qualita
igienico-sanitarie dei processi industriali in generale, e di macellazione
in particolare, stanno favorendo l'introduzione delle radiazioni ionizzanti
come alternativo al collaudato (ma costoso) sistema di Controllo Interno dei
Punti Critici del Processo, il cosiddetto HACCP (Hazard Analysis of Critical
Control Points).

Nell'ambito della campagna internazionale sull'irraggiamento dei cibi e nell
'intento di sensibilizzare i cittadini di tutto il mondo contro l'uso di
questa tecnologia alimentare e il suo impatto sull'economia globale, la rete
di associazioni a tutela dei consumatori e dell'ambiente e le organizzazioni
di agricoltura alternativa e sostenibile aderenti alla campagna annunciano
per questi giorni una serie di manifestazioni, eventi educativi e proteste
nei paesi in cui si vuole sviluppare l'irraggiamento dei cibi. Vi saranno
manifestazioni in Australia, negli Stati Uniti, nelle Filippine, in Canada,
in Brasile ed in Europa.

In Italia non esistono ancora impianti di irraggiamento del cibo. Tuttavia
il mercato unico favorisce la circolazione di prodotti provenienti da Paesi
Europei che utilizzano le radiazioni ionizzanti sugli alimenti (Regno Unito,
Francia, Olanda, Germania, Belgio,Ungheria) e dal resto del mondo (Cina,
USA, Canada, Argentina, Brasile, Sud-Africa, Thailandia, Filippine,
Australia, Turchia, Egitto, Russia ed altri paesi dell'ex Unione Sovietica).
Nonostante ci sia l'obbligo di indicare in etichetta il trattamento con la
dicitura "trattato con radiazioni ionizzanti" o " prodotto irraggiato",
nessun consumatore italiano ha avuto il bene di vederla riportata in
etichetta.

Le organizzazioni italiane, che hanno aderito alla settimana internazionale
contro l'irraggiamento dei cibi, ribadiscono la loro opposizione alla
diffusione di questa tecnologia e chiedono:

1.      che il Consiglio dei Ministri dell'UE non conceda autorizzazioni all'
irraggiamento di altri alimenti all'infuori di spezie, erbe aromatiche e
condimenti, gia precedentemente approvati;
2.      che la Commissione Europea destini fondi per approfondire la ricerca
sulla tossicita dei alchilciclobutanoni, come raccomandato dalla Commissione
Scientifica sulla Sicurezza dei Cibi;
3.      che la Commissione Europea, coerentemente con il punto 2.,
interrompa il
processo di accreditamento degli impianti di irraggiamento localizzati nell'
UE e negli Stati con cui intrattiene rapporti commerciali (Turchia, Egitto,
Israele, Russia, ecc.);
4.      che i Governi nazionali o il Consiglio dei Ministri dell'UE avvii una
procedura a livello di Codex Alimentarius (organismo della FAO/OMS abilitato
a stabilire gli Standard di sicurezza degli alimenti) per determinare la
Dose Giornaliera Accettabile;
5.       che i Governi nazionali o il Consiglio dei Ministri dell'UE avvii una
procedura di revisione dello standard approvato dal Codex nel giugno 2003 e
avvii una revisione degli studi peer-reviewed esistenti e avvii altre
ricerche da affidare ad agenzie indipendenti, togliendo   all'Agenzia
Internazionale per l'Energia Atomica il ruolo di consulente esperto dell'
OMS/FAO in materia di irraggiamento di cibi.
Inoltre, in considerazione che il Governo Italiano per due anni ha omesso di
informare la Commissione Europea in merito alla presenza o meno sul mercato
di cibi irradiati senza una corretta etichettatura, le associazioni in
intestazione

 INVITANO E DIFFIDANO

I Ministro della Salute, i Presidenti delle Regioni e le autorita sanitarie
competenti ad adempiere tempestivamente alla richiesta di informazione da
parte della Commissione Europea e di attivarsi con tutti i mezzi possibili
per fornire i dati richiesti, dotandosi di strumenti adeguati e gia
disponibili sul mercato per uno screening preventivo su larga scala, in modo
da recuperare il numero di controlli non eseguiti nel 2002, 2003 e 2004, al
fine di salvaguardare la salute dei cittadini ed evitare frodi in commercio
e alimentare la concorrenza sleale.

Durante la settimana sono previste iniziative nelle citta di Padova,
Bologna, Parma, sede dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, e
Roma. Nei prossimi giorni, oltre alle conferenze stampa, sono previsti
seminari, tavole rotonde e distribuzione di materiale informativo, proposte
di tutela della qualita dei prodotti e gruppi di acquisto di prodotti
biologici senza OGM e senza radiazioni ionizzanti. Si prevede infine di
presentare una diffida al Ministro della Salute e ai Presidenti delle
Regioni che non si sono adoperati a controllare la presenza di cibi
irradiati sul mercato italiano, come gli era stato raccomandato dalla
Commissione Europea. Tutte le iniziative sono sostenute anche dai Verdi che
hanno seguito la campagna fin dal suo nascere.

La settimana di sensibilizzazione sull'irraggiamento dei cibi ha lo scopo di
informare il pubblico sugli effetti nocivi per la salute umana derivanti da
una dieta basata sugli alimenti irraggiati, sul ruolo dell'irraggiamento nei
commerci internazionali, e gli effetti su scala globale che questa
tecnologia e destinata ad avere sui piccoli agricoltori.
Poiche questo processo allunga i tempi di conservazione degli alimenti, i
giganti dell'industria agro-alimentare possono trasferire le loro operazioni
in paesi con bassi costi di manodopera e normative ambientali meno
restrittive. Le piccole realta agricole, che non possono competere con i
prezzi al ribasso dell'agricoltura industriale, non hanno la possibilita di
vincere questa battaglia e si troveranno dunque costretti ad uscire dal
mercato.

Per ulteriori informazioni sull'irraggiamento dei cibi:
Movimento dei Consumatori:  Giulio Labbro Francia 339 4967710
Legambiente: Rina Guadagnini
AIAB : Enrico Erba
Verdi: Senatrice Loredana De Petris
Federconsumatori : dottssa Viola
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N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at italytrading.com