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R: zucchero
Scusate, ho mandato un messaggio senza essermi presentato...
io stesso che ho mandato il messaggio sullo zucchero raffinato sono medico
interessato da un po' di tempo a temi di naturopatia, dietetica naturale,
fitoterapia, ecc ecc
Il testo che ho inviato voleva essere sufficientemente provocatorio per
mettere in luce quanto poco sappiamo della nostra alimentazione quotidiana,
che ormai noi consideriamo "normale" e scontata, ma che al contrario
contiene fattori tossici che possono influenzare in modo negativo il nostro
organismo. Mi sono accorto che negli ultimi tempi si sta dando tanta
importanza a temi come il consumo critico ed il commercio equo come canali
privilegiati per rispondere in qualche modo all'offensiva del consumismo.
Credo che ciascuno debba sensibilizzarsi maggiormente sull'alimentazione
naturale, sui cibi che introduce nel suo organismo, innanzitutto in rispetto
il suo corpo e la natura. E' un controsenso occuparsi di consumo critico,
valutando solo l'aspetto "economico", l'effetto ambientale, di certi
prodotti. Prima di tutto viene la salute del singolo! Io rifiuterei certi
cibi della Nestlè solo perchè sono contro la mia salute, indipendentemente
dal comportamento di questa multinazionale. Ma se si boicotta la Nestlè (sto
facendo solo un esempio) e si assumono prodotti analoghi di una casa anche
corretta dal punto di vista "economico", io sto facendo comunque del male a
me stesso, perchè assumo elementi nutritivi che di nutritivo non hanno
nulla! Ho fatto l'esempio dello zucchero, ma avrei potuto parlare di tante
altre cose (del sale, ad es.). Lo zucchero, a mio avviso, è di particolare
importanza in quanto se ne fa un uso spropositato ed è consumato non solo
come tale, ma anche in tanti prodotti dell'industria dolciaria.
Lo zucchero raffinato (e tutto ciò che è raffinato, quindi anche lo zucchero
di canna raffinato!) è un prodotto industriale, amorfo, composto di sole
molecole morte in quanto il processo di lavorazione ha privato lo zucchero
integrale o naturale delle sostanze bioenergetiche fondamentali. Vi lascio
immaginare i numerosi processi che lo zucchero integrale deve subire
(trattamento con acido carbonico, solforico, inoltre ultimamente viene anche
impiegata la macerazionen in soluzioni di resine, ammoniaca ed acquaprima di
"trasformarsi" nella classica polverina bianca (sbiancata!) che compare
sulle nostre tavole, nei bar, ecc.
Oltre agli effetti segnalati nel testo precedentemente inviato, andrebbero
aggiunti l'inibizione dell'approfittazione delle vitamine del gruppo B
dall'organismo e l'aumento batterico a livello intestinale per l'effetto
putrido che esso provoca a questo livello.
Alternative allo zucchero? Ovviamente il miele (purchè non raffinato! meglio
se comprato da un produttore locale che si conosce)...finchè esistono le
api....
cordiali saluti a tutti
Gabriele Guerini Rocco
gabriguro@libero.it
----- Original Message -----
From: davide quaglia <davide.quaglia@polito.it>
To: <pck-consumatori@peacelink.it>
Sent: Wednesday, January 03, 2001 2:54 PM
Subject: Re: zucchero
> C'e' qualche medico o biologo o dietologo iscritto alla lista ?
> Sarebbe bello sentire un suo parere...cosi' il dibattito continua...
>
>
> > Gabriele GR wrote:
> >
> > Dal sito www.disinformazione.it ......
> >
> > Zucchero raffinato
> >
> > Nel 1957 il Dr. William Coda Martin tentò di rispondere alla seguente
> > domanda: Quand'è che un alimento è tale e quando invece è un veleno?
> > La sua definizione di veleno era, dal punto di vista fisico:
> > Qualsiasi sostanza che inibisce l'attività di un catalizzatore che
> > sia una sostanza secondaria, chimica o un enzima che attiva la
> > reazione.
> > Il Dr. Martin aveva classificato lo zucchero raffinato come veleno
> > poiché esso è stato privato delle sue forze vitali, vitamine e
> > minerali. "Quello che resta consiste di carboidrati puri, raffinati.
> > Il corpo non può utilizzare questi amidi e carboidrati raffinati a
> > meno che le proteine, vitamine e minerali eliminati non siano
> > presenti. La Natura fornisce questi elementi a ciascuna pianta in
> > quantità sufficienti a metabolizzare i carboidrati della pianta in
> > questione. Il metabolismo incompleto dei carboidrati risulta nella
> > formazione di "metabolita tossico" quale l'acido piruvico nonché
> > zuccheri anormali che contengono cinque atomi di carbonio. L'acido
> > piruvico si accumula nel cervello e nel sistema nervoso mentre gli
> > zuccheri anormali fanno altrettanto all'interno dei globuli rossi.
> > Questi metaboliti tossici interferiscono con la respirazione delle
> > cellule le quali non possono ottenere sufficiente ossigeno per
> > sopravvivere e funzionare normalmente."
> > Lo zucchero raffinato è assai dannoso quando viene ingerito dagli
> > esseri umani perché fornisce soltanto quelle che gli esperti di
> > nutrizione chiamano come calorie "vuote" o "nude"; esso manca dei
> > minerali naturali presenti nella barbabietola e nella canna. Per di
> > più lo zucchero è peggiore di qualsiasi altra cosa in quanto a
> > prosciugare e dissolvere dal corpo preziose vitamine e minerali.
> > Lo zucchero assunto quotidianamente produce una condizione di
> > continua iperacidità (e secondo una visione orientale questa
> > iperacidità è causa di cancro) e, nel tentativo di rettificare lo
> > squilibrio, vengono richiesti dal profondo dell'organismo sempre più
> > minerali. Infine, onde salvaguardare il sangue, dalle ossa e dai
> > denti viene preso tanto calcio da dare inizio ad un decadimento ed
> > indebolimento generale.
> > L'eccesso di zucchero alla fine nuoce ad ogni organo del corpo.
> > Inizialmente esso viene immagazzinato nel fegato in forma di glucosio
> > (glicogeno). Poiché la capacità del fegato è limitata, un'assunzione
> > quotidiana di zucchero raffinato ben presto fa sì che il fegato si
> > gonfi come un pallone e, quando esso è pieno sino al limite delle sue
> > possibilità, il glicogeno in eccesso ritorna nel sangue sotto forma
> > di acidi grassi i quali vengono trasportati in tutte le parti
> > dell'organismo ed immagazzinati nelle aree meno attive: il ventre, le
> > natiche, il petto e le cosce. Quando queste aree relativamente
> > innocue sono completamente sature, gli acidi grassi vengono poi
> > distribuiti negli organi attivi come il cuore ed i reni, i quali
> > cominciano a rallentare la loro attività ed i cui tessuti alla fine
> > degenerano e si trasformano in grassi. L'intero organismo viene
> > influenzato da questa loro ridotta capacità e si crea una pressione
> > sanguigna anormale. Il sistema nervoso parasimpatico viene
> > danneggiato e gli organi da esso governati, come il cervelletto,
> > divengono inattivi o si paralizzano. I sistemi circolatorio e
> > linfatico vengono invasi e le caratteristiche dei globuli rossi
> > iniziano a cambiare. Si verifica una sovrabbondanza di globuli
> > bianchi e la generazione di tessuti rallenta, la tolleranza e la
> > capacità immunitaria del nostro organismo diventa più limitata
> > cosicché non siamo in grado di reagire a situazioni relativamente
> > critiche, siano esse freddo, caldo, zanzare o microbi.
> > Troppo zucchero ci rende sonnolenti e si perde la nostra capacità
> > mnemonica e di fare calcoli.
> >
> > Proprietà indesiderate:
> >
> > * Aumenta l'acidità del sangue (causa di tumori secondo la visione
> > orientale)
> > * Impoverisce il corpo di sali minerali (soprattutto calcio dai
> > denti e dalle ossa (vedi osteoporosi))
> > * Impegna e intossica il fegato
> > * Produce acidi grassi
> > * Perdita di memoria
> > * Sonnolenza
> >
> > piccola estrapolazione da Nexus New Times ed. italiana n°28 Settembre
> > 2000
>
> --
> ---QUAGLIA Davide-------------------------------------------------
> Computer Engineer and PhD Student at Polytechnic of Torino (Italy)
> e-mail: davide.quaglia@polito.it
> web: http://www.avoip.polito.it/quaglia
> ------------------------------------------------------------------
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> http://www.thehungersite.com
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