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URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC in Messico
- Subject: URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC in Messico
- From: "L'altra Lombardia - SU LA TESTA" <laltralombardia at laltralombardia.it>
- Date: Wed, 07 Mar 2007 12:36:02 +0100
- Sender: laltralombardia at laltralombardia.it
Fate circolare il più possibile URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC Care e cari tutt@, senza volervi mettere in ansia ed apprensione, visto che noi qui stiamo tutti molto bene e cerchiamo, come possiamo, di tenerci allegri, vi giro in allegato la denuncia di quanto è avvenuto lunedì mattina qui alla sede di CIEPAC. Un foglio manoscritto, gettato all'interno del cortile, avanza esplicite minacce di morte ad un imprecisata persona di CIEPAC; la cosa non è nuova qui in Messico, ma preoccupante sembra l'escalation di minacce, intimidazioni e persecuzioni che colpiscono le comunità, in lotta nella selva, e le organizzazioni della società civile, attive nei centri urbani. L'impressione mia è che si tratti solo dell'inizio, ed in questo senso, la cosa più importante mi pare quella di guardare avanti, predisponendo canali informativi, meccanismi di denuncia e di solidarietà internazionale: "la nostra difesa sta nel costruire > relazioni, identità e cammini...", così diceva ieri un responsabile di CIEPAC, ad una riunione urgente a livello cittadino. Vi ringrazio dell'attenzione e soprattutto del vostro esserci; vi prego di diffondere la notizia il più possibile attraverso i vostri indirizzari mail e magari presso gruppi, associazioni, collettivi, a voi vicini, sensibili a tematiche internazionali e, nello specifico, alla questione Chiapas. Un grande abbraccio, > Gabriele > Crescente clima di persecuzione e repressione in Messico > Appello alla Solidarietà della Comunità Internazionale > Care compagne e cari compagni, ricevano il nostro fraterno saluto da San Cristobal de las Casas, nel Sudest Messicano, dove, come volontari italiani, ci troviamo a collaborare nel lavoro sociale, portato avanti dai compagni messicani dellorganismo non governativo CIEPAC. Con la presente chiediamo la vostra attenzione di donne e uomini giusti, nella speranza di raggiungere il vostro cuore con la nostra parola: è, infatti, con profondo turbamento che vi comunichiamo e vi facciamo partecipi del pesante clima di minacce ed intimidazioni con il quale si sta cercando - comunque invano - di atterrire, paralizzare e disarticolare lazione della Società Civile messicana, impegnata nel sostegno alle lotte di giustizia e dignità di questo popolo e nella costruzione di alternative al modello neoliberista. Oggi è toccato a CIEPAC - come potete leggere nella denuncia allegata del 26/02/2007 - ma episodi di persecuzione, intimidazione e minacce di morte purtroppo non rappresentano una novità in questo Messico > "democratico". Nuova, piuttosto, e la segnaliamo con crescente preoccupazione, è la pericolosa accelerazione degli ultimi mesi nella perversa strategia governativa di persecuzione e criminalizzazione dellopposizione popolare, ogni giorno più ampia e visibile, di militarizzazione del territorio e di repressione violenta del dissenso, nel più grande disprezzo dei Diritti Umani. Mentre oggi, nella "tranquilla" cittadina di San Cristobal de las Casas, registriamo i gravi episodi di violenza intimidatoria ai danni di CIEPAC, intorno a noi osserviamo e, a nostra volta, denunciamo: 1 - il crescente clima di provocazioni, minacce ed attacchi, cui sono sottoposte quotidianamente le Comunità Zapatiste di Olga Isabel, Vicente Guerrero, San Manuel y Ricardo Flores Magón (Zona Ocosingo e Altamirano), da parte dei membri di presunte associazioni civili, che > dietro una veste ufficiale di organismi non governativi, nascondono il lavoro sporco di paramilitari, che attaccano, con la più ampia copertura governativa, terre zapatiste, liberate e redistribuite tra le comunità indigene dellarea, allindomani del Levantamiento del94. Per maggiori dettagli, vedi: La Jornada 25/02/2007 - [3]www.jornada.unam.mx 2 - il costante clima di impunità che regna pesantemente sulle vicende di Atenco e Oaxaca, nei confronti dei responsabili, delle forze dellordine, statali e federali, protagonisti di gravissimi atti di violazione dei Diritti Umani ai danni delle rispettive cittadinanze, registratisi nelle diverse operazioni di sgombero e repressione violenta, con cui il governo ha cercato di cancellare entrambe le sollevazione popolari. Per maggiori dettagli, vedi: La Jornada 21/01/2007 - [4]www.jornada.unam.mx 3 - la continua e crescente militarizzazione del territorio del Messico, in particolar modo degli Stati più poveri del Sud (Guerrero, Oaxaca e Chiapas) ed in aggiunta dei territori di Michoacan e Tijuana, col pretesto della lotta allimmigrazione illegale ed al narcotraffico, che permette il riposizionamento di ingenti contingenti di esercito e polizia federale, giá unificati sotto un unico comando, in aree con forte polarizzazione sociale e presenza di articolati fronti antigovernativi. Vi chiediamo, pertanto, di mantenervi attenti e informati sui futuri sviluppi della situazione in Messico, di manifestare la vostra parola di solidarietà ai movimenti sociali messicani e di denunciare presso le istituzioni locali ed internazionali competenti le continue violazioni dei Diritti Umani. !Libertad, justicia y democracia! Gabriele Ciapparella e Fabio Vergani CIEPAC [[5]www.ciepac.org] Organismo Non Governativo con sede a San Cristobal de las Casas, Chiapas, in coordinamento con altre realtà messicane ed internazionali, è impegnato da anni in attività di studio e ricerca sul territorio, integrate da azioni di formazione ed informazione comunitaria sugli effetti locali della globalizzazione neoliberista e da percorsi di accompagnamento alle comunità indigene contadine del Chiapas, nel lungo processo di costruzione della propria Autonomia. ____________________________________________________________ Associazione L'altra Lombardia - SU LA TESTA sede nazionale Milano tel 339 195 66 69 - 338 98 75 898 e-mail laltralombardia at laltralombardia.it web www.laltralombardia.it Per non ricevere più messaggi: inviare una mail vuota a questo indirizzo con oggetto: CANCELLA A norma della legge 675/96 questo messaggio non è da considerarsi spam perché reca un’opzione di cancellazione.
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