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Re:URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC in Messico
- Subject: Re:URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC in Messico
- From: "m_petagna\@libero\.it" <m_petagna at libero.it>
- Date: Wed, 7 Mar 2007 12:39:26 +0100
CANCELLA > Fate circolare il più possibile > > URGENTE: Denuncia di intimidazioni alla sede di CIEPAC > > > Care e cari tutt@, > senza volervi mettere in ansia ed apprensione, visto che > noi qui stiamo tutti molto bene e cerchiamo, come > possiamo, di tenerci allegri, vi giro in allegato la > denuncia di quanto è avvenuto lunedì mattina qui alla > sede di CIEPAC. Un foglio manoscritto, gettato > all'interno del cortile, avanza esplicite minacce di > morte ad un imprecisata persona di CIEPAC; la cosa non > è > nuova qui in Messico, ma preoccupante sembra l'escalation > di minacce, intimidazioni e persecuzioni che colpiscono le > comunità, in lotta nella selva, e le organizzazioni > della società civile, attive nei centri urbani. > L'impressione mia è che si tratti solo dell'inizio, ed > in questo senso, la cosa più importante mi pare quella > di guardare avanti, predisponendo canali informativi, > meccanismi di denuncia e di solidarietà internazionale: > "la nostra difesa sta nel costruire > relazioni, > identità > e cammini...", così diceva ieri un responsabile di > CIEPAC, ad una riunione urgente a livello cittadino. Vi > ringrazio dell'attenzione e soprattutto del vostro esserci; > vi prego di diffondere la notizia il più possibile > attraverso i vostri indirizzari mail e magari presso > gruppi, associazioni, collettivi, a voi vicini, > sensibili a tematiche internazionali e, nello specifico, > alla questione Chiapas. Un grande abbraccio, > > Gabriele > > > Crescente clima di persecuzione e repressione in Messico > > Appello alla Solidarietà della Comunità > Internazionale > > > Care compagne e cari compagni, > ricevano il nostro fraterno saluto da San Cristobal de > las Casas, nel Sudest Messicano, dove, come volontari > italiani, ci troviamo a collaborare nel lavoro sociale, > portato avanti dai compagni messicani dellorganismo non > governativo CIEPAC. Con la presente chiediamo la vostra > attenzione di donne e uomini giusti, nella speranza di > raggiungere il vostro cuore con la nostra parola: è, > infatti, con profondo turbamento che vi comunichiamo e vi > facciamo partecipi del pesante clima di minacce ed > intimidazioni con il quale si sta cercando - comunque > invano - di atterrire, paralizzare e disarticolare > lazione della Società Civile messicana, impegnata nel > sostegno alle lotte di giustizia e dignità di questo > popolo > e nella costruzione di alternative al modello > neoliberista. Oggi è toccato a CIEPAC - come potete > leggere nella denuncia allegata del 26/02/2007 - ma > episodi di persecuzione, intimidazione e minacce di > morte purtroppo non rappresentano una novità in questo > Messico > "democratico". > Nuova, piuttosto, e la segnaliamo con crescente > preoccupazione, è la pericolosa accelerazione degli > ultimi mesi nella perversa strategia governativa di > persecuzione e criminalizzazione dellopposizione > popolare, ogni giorno più ampia e visibile, di > militarizzazione del territorio e di repressione > violenta del dissenso, nel più grande disprezzo dei > Diritti Umani. Mentre oggi, nella "tranquilla" cittadina > di San Cristobal de las Casas, registriamo i gravi > episodi di violenza intimidatoria ai danni di CIEPAC, > intorno a noi osserviamo e, a nostra volta, denunciamo: > 1 - il crescente clima di provocazioni, minacce ed attacchi, > cui sono sottoposte quotidianamente le Comunità > Zapatiste di Olga Isabel, Vicente Guerrero, San Manuel y > Ricardo Flores Magón (Zona Ocosingo e Altamirano), da > parte dei membri di presunte associazioni civili, che > > dietro una veste ufficiale di organismi non governativi, > nascondono il lavoro sporco di paramilitari, che > attaccano, con la più ampia copertura governativa, > terre > zapatiste, liberate e redistribuite tra le comunità > indigene dellarea, allindomani del Levantamiento del94. > Per maggiori dettagli, vedi: La Jornada 25/02/2007 - > [3]www.jornada.unam.mx > 2 - il costante clima di impunità che regna > pesantemente sulle vicende > di Atenco e Oaxaca, > nei confronti dei responsabili, delle forze dellordine, > statali e federali, protagonisti di gravissimi atti di > violazione dei Diritti Umani ai danni delle rispettive > cittadinanze, registratisi nelle diverse operazioni di > sgombero e repressione violenta, con cui il governo ha > cercato di cancellare entrambe le sollevazione popolari. > > > Per maggiori dettagli, vedi: La Jornada 21/01/2007 - > [4]www.jornada.unam.mx > > 3 - la continua e crescente militarizzazione del > territorio del Messico, in particolar modo degli Stati > più poveri del Sud (Guerrero, Oaxaca e Chiapas) ed in > aggiunta dei territori di Michoacan e Tijuana, col > pretesto della lotta allimmigrazione illegale ed al > narcotraffico, che permette il riposizionamento di > ingenti contingenti di esercito e polizia federale, giá > unificati sotto un unico comando, in aree con forte > polarizzazione sociale e presenza di articolati fronti > antigovernativi. Vi chiediamo, pertanto, di mantenervi > attenti e informati sui futuri sviluppi della situazione > in Messico, di manifestare la vostra parola di > solidarietà ai movimenti sociali messicani e di denunciare > presso le istituzioni locali ed internazionali > competenti le continue violazioni dei Diritti Umani. > > !Libertad, justicia y democracia! > Gabriele Ciapparella e Fabio Vergani > > CIEPAC [[5]www.ciepac.org] Organismo Non Governativo con > sede a San Cristobal de las Casas, Chiapas, in > coordinamento con altre realtà messicane ed > internazionali, è impegnato da anni in attività di > studio > e ricerca sul territorio, integrate da azioni di formazione > ed informazione comunitaria sugli effetti locali della > globalizzazione neoliberista e da percorsi di > accompagnamento alle comunità indigene contadine del > Chiapas, nel lungo processo di costruzione della propria > Autonomia. > ____________________________________________________________ > > > Associazione L'altra Lombardia - SU LA TESTA > sede nazionale Milano > tel 339 195 66 69 - 338 98 75 898 > e-mail laltralombardia at laltralombardia.it > web www.laltralombardia.it > > Per non ricevere più messaggi: > inviare una mail vuota a questo indirizzo con oggetto: > CANCELLA > > A norma della legge 675/96 questo messaggio non è da > considerarsi spam perché reca un’opzione di > cancellazione. > > > -- > Mailing list Conflitti dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/conflitti/maillist.html > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > ------------------------------------------------------ Leggi GRATIS le tue mail con il telefonino i-mode™ di Wind http://i-mode.wind.it
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