Invito



6 MARZO 2006 ORE 17 PRESSO IL SALONE ARCI PIAZZA DEI CIOMPI ASSEMBLEA PUBBLICA: LIBERTA’ DI MOVIMENTO

Il 6 marzo riprende il processo contro gli imputati accusati degli incidenti avvenuti il 13 maggio 1999 al consolato USA di Firenze. Il 13 maggio 1999 lo sciopero delle organizzazioni di base fu un grande successo (a Firenze 3.000 in piazza). Lo sciopero dimostrò la possibilità di lottare contro la guerra NATO alla Jugoslavia, guerra sostenuta dal governo di allora, guidato da D’Alema, e definita da CGIL-CISL-UIL “una contingente necessità”. Sciopero e manifestazioni dimostrarono la consapevolezza, nell’intero paese, dell'assoluta infondatezza delle ragioni della guerra. A corteo concluso davanti al Consolato Americano partirono, senza preavviso, durissime cariche poliziesche: candelotti sparati ad altezza d’uomo, 5 manifestanti costretti alle cure ospedaliere, tanti altri contusi evitarono gli ospedali. L’atteggiamento delle forze dell’ordine fu conseguente alla circolare D'Alema-Iervolino ("perché non vengano tollerate manifestazioni contro basi militari e sedi governative"). Un paese in guerra adegua il comportamento della propria polizia. Il processo è politico, e non saranno gli imputati a doversi difendere: il disastro umano-ambientale (vi ricordate “gli effetti collaterali”?) nei Balcani è di fronte agli occhi di tutti. Così come il fallimento totale della presunta “guerra umanitaria”, come le tante morti provocate dai proiettili all’uranio impoverito. E’ la guerra NATO, il cui senso ed i cui esiti a 7 anni di distanza sono comprensibili per chiunque, a dover essere processata. Lo svolgimento del processo nell’AULA BUNKER E' UNA PROVOCAZIONE : il suo utilizzo rappresenta solo la volontà, anche simbolica, di criminalizzazione.

E’ UNO DEI TANTI PROCESSI CHE INVESTE I PROTAGONISTI DELLE LOTTE SOCIALI: DALLE STRADE DI GENOVA 2001 ALLA LOTTA ANTI TAV VAL DI SUSA.

Tutto questo mentre nel paese si afferma una logica di pesante arretramento in tema imbarbarimento delle relazioni sociali e di libertà civili, così come palesemente dimostrato dalla recente approvazione della Legge sulla legittima difesa e della legge proibizionista sulle droghe. Nel poderoso programma dell'Unione decine di pagine sono dedicate al tema della giustizia, ma sono del tutto negative sull'amnistia, sulla cancellazione dei CPT, sulla necessità di dare il giusto valore alle lotte sociali per sottrarle alle logiche poliziesche dell'ordine pubblico.

AMNISTIA SUBITO - NON PUNIBILITA’ DELLE LOTTE SOCIALI – NO AL PROIBIZIONISMO – CANCELLAZIONE DEI CTP LAGER PER MIGRANTI. - FUORI DALLA GUERRA INFINITA

Per questo intendiamo promuovere anche in Toscana l’esperienza del Forum Libertà di Movimento, costituitasi a livello nazionale e composta da attivisti dei movimenti, avvocati, giuristi, magistrati, reti associative democratiche, rappresentanze della popolazione detenuta, studiosi del diritto.

LUNEDI’ 6 MARZO ORE 17 ASSEMBLEA PUBBLICA con

IMPUTATI ED AVVOCATI DEL PROCESSO 13 MAGGIO
LORENZO BARGELLINI criminalizzazione delle lotte sociali a Firenze
IMPUTATI DI BOLOGNA PER LE INIZIATIVE DI SAN PRECARIO
LUCA CASARINI imputato di cospirazione politica ed atti di terrorismo
AVV. JIOHACHIM LAU ASS. ITALIANA GIURISTI CONTRO LE  ARMI NUCLEARI
ON. FERDINANDO IMPOSIMATO ex Magistrato
VINCENZO MILIUCCI del forum libertà di movimento
ASSOCIAZIONE PAPILLON

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