Luogo: Nicaragua
Tema: 75 miliardi prestati dall’Ida
per ristrutturazioni stradali
Data: 17/2/2001
Fonte: Misna
L’Agenzia internazionale per lo sviluppo
(Ida), organismo della Banca Mondiale, ha approvato un prestito di 75 milioni
di dollari per il Nicaragua. La somma servirà a finanziare un progetto
di ristrutturazione di circa 150 chilometri di strade che collegano la
capitale Managua con la regione atlantica del Paese e con l’Honduras. La
rete viaria nicaraguense è stata parzialmente distrutta dall’uragano
Mitch, abbattutosi sul Centroamerica nell’ottobre del 1998. Parteciperà
alle spese del progetto anche il governo di Managua che apporterà
15,1 milioni di dollari. Il prestito dovrà essere restituito entro
40 anni, con un’eventuale proroga di 10.
Non vorrei apparire sempre bastian contrario, e sempre sulle notizie
dalla MISNA (grazie Annarita che le continui a mandare!) ma non mi
sembra sia esattamente una BN, poiché:
1- i prestiti, soprattutto quelli relativi all'America latina, spesso
spariscono prima di arrivare e sono spesso fonte di ricatti internazionali;
2- la rete stradale non è ancora stata ricostruita
Scusate, ma credo sia meglio puntare a una selezione a monte, al fine
di evitare di far passare per buone nuove proposte, avvenutre politiche
o semplici propagande delle nostre stesse fonti.
Luogo: Senegal
Tema: le donne scendono in campo per
le prossime elezioni
Data: 16/2/2001
Fonte: Misna
Si chiama Gruppo dei 5 (G5) ed è
il coordinamento creato da altrettante organizzazioni femminili senegalesi
coalizzatesi in vista delle elezioni parlamentari del 6 maggio prossimo.
Come spiegato ieri dall’Anb-Bia (Bollettino d’informazione africana), il
G5 ha già preparato una Campagna "per la cittadinanza" al fine di
far eleggere dei parlamentari che rappresentino gli interessi delle donne
senegalesi e si battano per una società più equa ed equilibrata.
In un manifesto diffuso nei giorni scorsi, il Gruppo ha sottolineato come
vi sia una drammatica sproporzione fra il grande contributo offerto dal
gentil sesso allo sviluppo della nazione e la sua presenza nell’Assemblea
nazionale, limitata a 30 donne ogni 200 deputati.
Se è possibile, controlliamo anche il testo, poiché si
ritrovano spesso dei forti pregiudizi anche tra quelle fonti che vorrebbero
fare del bene ma cadono in grossi strafalcioni culturali (es: definire
"gentil sesso" le donne è uno stereotipo che, utilizzato in un contesto
africano, risulta ancor più discriminatorio. Sarebbe come negare
la stessa buona nuova delle donne senegalesi riunitesi per affermare i
prprio diritti.)
Ciao a tutti,
Stefano