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BN



Luogo: Firenze
Data: 18/02/2001
Tema: in quattromila per difendere il C.P.A.
Fonte: INN; News2000
C'era preoccupazione a Firenze per la manifestazione in difesa del Cpa, il
Centro popolare autogestito sotto sfratto. Invece, grazie anche alla
massiccia presenza delle forze dell'ordine, il tutto si è risolto con slogan
e un tranquillo corteo coloratissimo che ha sfilato tra Santa Croce e viale
Giannotti. Tra le organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione,
partiti come Rifondazione Comunista, alcuni esponenti dei Verdi, i Cobas,
l'Unione inquilini, gruppi anarchici ma anche associazioni senegalesi.
Al posto della palazzina di viale Giannotti, da anni occupata da giovani e
centro di aggregazione, dovrebbe essere costruito un centro commerciale
Coop. Secondo gli organizzatori il corteo era composto da 8.000 unità, la
metà secondo le forze di polizia. Molti gli slogan contro la giunta di
Centro-Sinistra per una protesta che a visto tra le sue file anche mamme con
bimbi piccoli e persino don Santoro, il sacerdote delle Piagge.

Luogo: Roma
Data: 17/02/2001
Tema: comunità islamica: anche a Roma possibili sepolture e riti
Fonte: AGI
Trova dignita' di sepoltura anche a Roma la Comunita' islamica che oggi
conta circa un milione di residenti nel nostro Paese. E' stato infatti
firmato un protocollo di intesa fra l'AMA, la SEFIT e la Comunita' islamica
rappresentata da Mohamed Nour Dachan, presidente dell'Unione e
organizzazione delle Comunita' islamiche in Italia (Ucoii).
L'intesa consente nell'immediato di garantire la tumulazione e il servizio
funebre per l'intero Centro-Sud. Infatti, solo nel Nord e a Roma esistono
degli spazi cimiteriali consacrati alla cultura islamica. Sino ad oggi, data
la mancanza di spazi riservati ai musulmani al Sud, in caso di morte i
fedeli di tale religione incontravano non pochi problemi: come nel caso
della salma di una bambina curda che e' rimasta per quattro mesi in una
cella frigorifera per poi essere trasferita da Bari a Roma per trovare una
degna sepoltura. Quattro mesi d'attesa per guadagnare un metro di terra in
un cimitero.
Questo accordo segna il grado di civilta' di un Paese: e' quanto ha tenuto a
sottolineare la presidente dell'AMA, Daniela Valentini, che al tempo stesso
e' anche presidente della SEFIT (la societa' nazionale che raggruppa tutti i
servizi funebri italiani). Un sentito ringraziamento e' venuto da parte del
presidente della Ucoii che ha cosi' commentato: "E' il primo accordo di
convivenza e una riconferma dei buoni rapporti che esistono fra l'Italia e
il mondo islamico. Conviviamo in pace e solidarieta'". Il problema della
sepoltura di quanti professano il rito islamico trova pero' ancora grandi
ostacoli nel nostro Paese perche' la legislazione italiana non prevede la
sepoltura nel sudario per motivi igienici.
A Trieste, la Comunita' islamica ha pero' trovato un compromesso accettando
la tumulazione in bare di legno leggero non zincate. Anche su questo fronte,
pero', la Comunita' islamica sta lavorando con il governo italiano per
trovare uno spazio di rispetto delle sue tradizioni religiose. L'intesa
raggiunta con l'AMA prevede cinque punti: certezza dei prezzi;
l'abbattimento dei costi per il trasporto; un rito seguito da personale
islamico nonche' la realizzazione di un luogo di culto a Prima Porta o nel
nuovo cimitero di Trigoria.

Luogo: Roma
Data: 17/02/2001
Tema: approvata legge di tutela della minoranza slovena
Fonte: AGI
Con il voto positivo del Senato di mercoledi' scorso e' stata approvata in
via definitiva le legge che riconsoce agli sloveni italiani vengono
riconosciuti una serie di diritti: nel campo scolastico, nell'utilizzo della
lingua slovena nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.
Il provvedimento riguarda in via diretta la minoranza linguistica slovena
residente in Friuli-Venezia Giulia ma essa potra' spianare il terreno ad
analoghe misure di tutela per altre minoranze.
L'attuazione della legge viene demandata a un 'comitato paritetico' (10
italiani e 10 sloveni) nominato dal Governo, dalla Regione e dalle
organizzazioni slovene. La delimitazione del territorio in cui operano le
norme di tutela viene proposta da un terzo dei consiglieri comunali o dal
15% della popolazione di ogni comune. La lingua slovena viene usata dalla
pubblica amministrazione assieme all'italiano, comunque lingua ufficiale
dello stato, su richiesta dei singoli cittadini che hanno, a scelta, anche
documenti bilingui. Mentre nelle periferie e' prevista una forma di
bilinguismo, nelle citta' di Trieste, Gorizia e Cividale vengono aperti
singoli uffici o sportelli a disposizione dei cittadini di lingua slovena.
Gli sloveni in Italia sono circa 70-90 mila e vivono nelle provincie di
Trieste e Gorizia e nella parte orientale della provincia di Udine.
Commentando l'approvazione della legge, il ministro per gli Affari
regionali, Agazio Loiero, ha auspicato che un provvedimento analogo possa
essere predisposto per la minoranza albanese. "Non posso non sottolineare -
ha detto il ministro - che altre minoranze necessitano anch'esse di
specifica ed adeguata normativa di tutela. Mi riferisco alle comunita'
albanesi che vivono in altre regioni e, in particolare, alle comunita' di
origine e cultura albanese che da decenni convivono pacificamente con il
popolo calabrese, della cui salvaguardia intendo farmi promotore".

Luogo: Europa
Data: 17/02/2001
Tema: UE: invito ad approvare piani di azione contro l'emarginazione
Fonte: AGI
La Commissione Europea ha rivolto un appello ai paesi membri affinche'
approvino al piu' presto Piani di Azione nazionali contro la poverta' e
l'emarginazione sociale per il periodo luglio 2001-giugno 2003. La
Commissione organizzera', insieme ai ministeri degli Affari sociali dei
singoli paesi, dei seminari in ogni Stato membro per aiutare gli organismi
interessati alla realizzazione del piano d'azione. A questi seminari sono
invitati anche i partner sociali, le autorita' locali e le Ong. In Italia il
seminario e' previsto per il 7 marzo 2001.

Luogo: Milano
Data: 17/02/2001
Tema: servizio di consulenza psicologica per immigrati
Fonte: AGI
Il Centro di Ricerca Interpersonale e multiculturale "Terrenuove" di Milano
ha istituito un Servizio di consulenza psicologica per immigrati. La
struttura e' aperta presso l'associazione, in Piazza Novelli, 8 (E-mail:
terre@centropsi.it), ogni martedi' e il venerdi' in modalita' counselling e
di gruppo. Si tratta di un servizio gratuito di consulenza psicologica e di
psicoterapia per immigrati, attivato secondo le pratiche
etnopsicoterapeutiche. Il progetto rientra nel "Programma interventi
concernenti l'immigrazione" della Regione Lombardia.