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Ecco le prime news, un saluto a tutta la redazione
Annarita

Luogo: Cina
Tema: pubblicati i "Tienanmen Papers"
Data: 10/1/2001
Fonte: Misna
Familiari e parenti delle vittime del massacro del 4 giugno 1989 a Piazza Tiananmen, a Pechino, si sono detti soddisfatti della recente pubblicazione di alcuni documenti segreti sull'accaduto e sono tornati ad invocare l’apertura di un’indagine. Guidato dall’ex professore universitario Ding Zilin, padre di una delle vittime, il comitato che raggruppa 111 familiari dei morti e feriti nella tragedia ha diffuso nei giorni scorsi una lettera aperta in cui esprime il suo elogio per la pubblicazione dei cosiddetti “Tiananmen Papers”, in cui si fa luce sulla dura repressione condotta dalle autorità cinesi contro i partecipanti alla protesta democratica nella piazza centrale della capitale. Al tempo stesso il comitato chiede che venga ufficialmente riconosciuta la responsabilità dei principali dirigenti politici dell’epoca e dell’allora premier Li Peng.
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Luogo: Indonesia
Tema: separatisti depongono le armi e riprendono il dialogo
Data: 10/1/2001
Fonte: Misna
I ribelli separatisti della provincia di Aceh (estremo lembo nordoccidentale dell’isola di Sumatra, Indonesia) avrebbero accettato di deporre le armi e riprendere il dialogo con il governo di Giakarta su un piano esclusivamente politico. Lo ha affermato oggi, dalla capitale indonesiana, il ministro della Difesa Mohammad Mahfud, facendo riferimento ad un accordo raggiunto ieri notte a Ginevra (Svizzera) tra esecutivo e rappresentanti del “Movimento Aceh libera” (Gam). I colloqui erano iniziati lunedì scorso nella nazione europea, ma nella giornata di ieri sembravano essersi arenati: i funzionari governativi avevano infatti escluso un prolungamento del cessate-il-fuoco firmato tra le due parti il 12 maggio 2000 e destinato a concludersi il prossimo 15 gennaio. Ora però il ministro della Difesa ha annunciato una moratoria della tregua fino al 15 febbraio. La provincia di Aceh è abitata da musulmani malesi che a suo tempo combatterono gli occupanti olandesi e poi il potere indonesiano. Il territorio è pieno di ricchezze naturali, tra cui il petrolio. Tuttavia secondo gli indipendentisti del Gam, il cui leader vive in esilio, le molte risorse sono sfruttate dall’esecutivo di Giakarta senza alcun vantaggio per la popolazione locale.
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Luogo: Brasile
Tema: organismo episcopale candidato al Nobel
Data: 10/1/2001
Fonte: Misna
È stata ufficializzata la candidatura della Pastorale dell’infanzia, organismo della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb), per il Premio Nobel per la Pace 2001. Lo ha reso noto il bollettino n° 343 della Cnbb, precisando che il presidente Fernando Henrique Cardoso ha siglato ieri la richiesta indirizzata al Comitato di Oslo durante una cerimonia a cui hanno preso parte, tra gli altri, la dottoressa Zilda Arns Neumann, coordinatrice nazionale della Pastorale per l’infanzia, il segretario generale della Cnbb, monsignor Raymundo Damasceno Assis e altre personalità politiche e religiose nazionali. La Pastorale dell’infanzia assiste più di 1 milione e mezzo di ragazze madri e minori di sei anni che vivono in condizioni di estrema povertà in più di tremila centri del Paese. Uno dei principali obiettivi raggiunti dall’organismo nelle aree in cui è presente è stato la riduzione della mortalità infantile a meno della metà della media nazionale. L’intero lavoro è svolto da circa 145mila volontari, la maggior parte dei quali opera all’interno della propria comunità di appartenenza. La candidatura della Pastorale è l’unica presentata dal Brasile per la prossima edizione del Premio Nobel per la Pace ed ha raccolto finora più di 600mila firme di sostegno.
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Luogo: Myanmar
Tema: incontro tra dissidenti e giunta militare
Data: 9/1/2001
Fonte: Misna
Esponenti della giunta militare birmana hanno incontrato nelle scorse settimane la leader del dissenso, Aung San Suu Kyi. Lo ha confermato a fonti di agenzia internazionali l’inviato speciale dell’Onu in Myanmar, il diplomatico malese Razali Ismail, che ha terminato oggi una missione di cinque giorni nel Paese asiatico, condotta proprio allo scopo di mediare tra le due parti. Il numero tre del regime birmano, generale Khin Nyunt, ha incontrato Suu Kyi, leader della “Lega nazionale per la democrazia” (Nld) e Premio Nobel per la Pace, “almeno una volte a dicembre”. Sembra inoltre che “si debba presto tenere un nuovo incontro”. Obiettivo del governo di Yangon sarebbe di “avviare un dialogo con l’opposizione e metter fine allo stallo politico nel Paese”. Si tratta dei primi colloqui ufficiali tra la giunta militare e la coordinatrice del Nld dall’ottobre 1994. Il partito di Suu Kyi ha stravinto le elezioni nell’ex Birmania nel 1990, ma i militari non hanno mai riconosciuto la vittoria. Da allora gli attivisti del Nld sono costantemente perseguitati.
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Luogo: Guatemala
Tema: richiesta di indagini sui desaparecidos
Data: 9/1/2001
Fonte: Misna
Il Gruppo di mutuo appoggio (Gam) presenterà all’autorità giudiziaria guatemalteca richiesta di indagare sulla sorte di 5mila ‘desaparecidos’ della guerra civile (1960-1996). Lo ha annunciato ieri il presidente del Gruppo, Mario Polanco, precisando che la richiesta verrà presentata alla Corte suprema di giustizia (Csj) il prossimo maggio e riguarderà altrettanti casi di studenti, professori universitari e sindacalisti rimasti vittime della repressione militare. La misura è stata decisa anche per dare impulso alla creazione della Commissione per le persone scomparse prevista dal rapporto della Commissione per la chiarificazione storica (Ceh) presentato all’inizio del 1999 alle Nazioni Unite col titolo: “Guatemala, memoria del silenzio”. Ammontano già ad oltre mille i cadaveri rinvenuti negli ultimi dieci anni in cimiteri clandestini sparsi su tutto il territorio guatemalteco. Il rapporto della Ceh ha stabilito che l’esercito guatemalteco appoggiato dalle forze armate statunitensi e dai servizi segreti americani (Cia) è responsabile del 93 per cento dei circa 200mila morti della guerra civile, in gran parte contadini di etnia maya.
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