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BN



Luogo: U.S.A.
Tema: Scoperta una nuova struttura sub-cellulare
Data: Gennaio 2001
Fonte: Buongiorno.it
Un gruppo di scienziati della Iowa State University, guidati da Kristen
Johansen, hanno scoperto una nuova struttura, simile al fuso mitotico, che
viene prodotta durante la divisione cellulare. Il fuso mitotico classico,
formato da proteine chiamate tubuline, gioca un ruolo fondamentale nella
divisione cellulare facilitando la segregazione del contenuto cellulare e
dei cromosomi. La nuova struttura, formata da proteine nucleari è, secondo i
ricercatori, una struttura mitotica vera e propria e si forma prima del fuso
noto in precedenza.
“Interazioni molecolari coordinate tra i due fusi dovrebbero essere in grado
di spiegare molte questioni irrisolte”, spiega Johansen. Come i microtubuli
facciano a trascinare i cromosomi e come questi si allineino sono domande
che dovrebbero finalmente trovare una risposta, grazie alle osservazioni al
microscopio elettronico e al modello tridimensionale proposto.
I ricercatori coinvolti nel progetto sperano che la loro scoperta possa
contribuire in modo decisivo all’individuazione delle cause del cancro. Una
migliore comprensione dei meccanismi che portano alla divisione cellulare,
infatti, può spiegare meglio ciò che accade durante la divisione anomala
delle cellule tumorali e può suggerire nuovi metodi per bloccare la
malattia.

Luogo: U.S.A.
Tema: Il Voyager ai confini del sistema solare
Data: 08/01/2001
Fonte: Buongiorno.it
Il Voyager 1, partito dalla Terra il 5 settembre del 1977, sta per
raggiungere i confini del sistema solare. La sonda spaziale ha percorso una
distanza di dodici miliardi di chilometri, pari ad ottanta volte il tragitto
tra il Sole e la Terra ed ora naviga verso i confini del nostro sistema.
Entro la fine dell’anno il Voyager 1, secondo gli scienziati del Jet
Propulsion Laboratory di Pasadena, potrebbe entrare nell’"eliopausa", zona
in cui la pressione del vento solare è equilibrata da quella originata dallo
spazio interstellare. La sonda è attualmente l’oggetto umano più distante
dal nostro pianeta. Essa infatti, dopo aver sorvolato Giove e Saturno, nel
febbraio del 1998 ha sorpassato il Pioneer 10 che deteneva il primato.
Per avere un’idea della distanza bisogna tenere presente che i segnali che
il Voyager manda sulla Terra, pur viaggiando alla velocità della luce,
impiegano circa 10 ore per raggiungere le
antenne riceventi installate dal Deep Space Network in Usa, Spagna e
Australia.