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R: news dalla Misna



Già.
Annarita
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, December 12, 2000 4:22 PM
Subject: Re: news dalla Misna

Una curiosità: le date sono riportate come "novembre", ma è soltanto una svista, vero?
Ciao,
Stefano

AT ha scritto:

  Ecco qui le news dalla Misna, inserisco la prima anche se sarebbe dovuta comparire nel bollettino precedente, perché molto importante... non capita tutti i giorni che una guerra finisca, no? ;-) Mi dispiace solo di non essere riuscita ad inserire nello scorso bollettino anche le news dall'Acea che stavo cercando in qualche modo di preparare. Purtroppo mi ritrovo in un periodo piuttosto particolare, Olivier lo sa che in questi giorni non so davvero da che parte girarmi e che mi verrà la testa a 360° come nell'"Esorcista"... (no, non vomiterò robaccia color verde spinacio, state tranquilli! ;-) )  C'erano delle cose carine, specie sul biologico, che avrei voluto segnalarvi, ma per le loro news mi occorre maggiore tempo per la consultazione e la selezione, è questo il problema. Spero però di rifarmi ampliamente con il prossimo bollettino, anche perché si parla molto di casa nostra e le iniziative possono riguardarci da vicino....A prestoAnnarita (o quel che ne resta al momento!!)  
Luogo: Eritrea

Tema: è pace tra Etiopia ed Eritrea
Data: 4/11/2000
Fonte: Misna
È pace tra Etiopia e Eritrea. Lo riferisce un comunicato del governo di Asmara il quale precisa che il trattato con la delegazione di Addis Abeba sarà firmato ad Algeri il prossimo 12 dicembre. L'invito alla cerimonia ufficiale per la firma è giunto nella capitale eritrea dal presidente algerino Abdelaziz Bouteflika. L'intesa tra i due governi del Corno d'Africa chiude un contenzioso sui confini tra Etiopia ed Eritrea sfociato nel maggio del 1998 in una sanguinosa guerra costata la vita a migliaia di persone.
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Luogo: Italia
Tema: ergastolo ai generali argentini per il rapimento e l’uccisione di 8 “desaparecidos”
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Si è concluso con una sentenza esemplare della Corte d'Assise di Roma, assenti tutti gli imputati, il processo intentato contro i responsabili del rapimento e dell'uccisione di otto cittadini italiani, avvenuti in Argentina al tempo della dittatura militare. I generali Guillermo Suarez e Santiago Omar Riveros sono stati condannati all'ergastolo più, rispettivamente, tre anni e due anni e mezzo di confino. Ai cinque sottufficiali implicati sono stati comminati 24 anni di carcere. Da parte della difesa è già stato preannunciato un ricorso. Grande commozione e senso di liberazione sono stati incontenibili sui volti dei parenti dei "desaparecidos" riuniti nell'aula del tribunale.
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Luogo: Argentina
Tema: 20esima marcia delle Madri e Nonne di Plaza de Mayo
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Ha preso il via ieri sera a Buenos Aires la 20esima “Marcia della resistenza” indetta dalle associazioni delle “Madri” e delle “Nonne di Plaza de Mayo”. Nel corso dell’iniziativa, che si protrarrà per 24 ore, i familiari dei ‘desaparecidos’ rilanceranno la loro richiesta di giustizia per le violazioni dei diritti umani perpetrate dall’ultima dittatura militare argentina (1976-‘83). Alla partenza della Marcia, i leader delle associazioni hanno espresso la loro soddisfazione per la condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise di Roma contro i generali Guillermo Suarez e Santiago Omar Riveros per il sequestro e l'uccisione di otto cittadini italiani, avvenuti in Argentina durante il regime. Per Taty Almeida, esponente delle “Madri di Plaza de Mayo”, il verdetto è stato il migliore augurio per la partenza della marcia.
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Luogo: Rep. Dem. del Congo
Tema: inizio ripiegamento truppe fissato per il 15 dicembre
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Tra otto giorni avrà inizio il parziale ripiegamento degli eserciti che si fronteggiano nella Repubblica democratica del Congo. È quanto stabilito, ieri ad Harare (Zimbabwe), dai responsabili militari dei governi e dei maggiori gruppi ribelli operanti nell’ex Zaire, fatta eccezione per il Movimento per la liberazione del Congo (Mlc) di Jean Pierre Bemba. In base all’intesa sancita ieri nella capitale zimbabwiana, ciascun contingente arretrerà di 15 chilometri dalla linea del fronte permettendo la creazione di un corridoio largo 30 chilometri. In questa fascia di sicurezza saranno poi dispiegati gli osservatori della Monuc (Missione Onu in Congo). Il ripiegamento dovrebbe essere concluso entro il 31 gennaio. La guerra in corso nell’ex Zaire è scoppiata il 2 agosto 1998. L’estate seguente è stato firmato l’accordo di pace di Lusaka (Zambia) che però non ha sinora portato ad un vero cessate il fuoco.
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Luogo: Italia
Tema: Farnesina istituisce borsa di studio in memoria del dottor Mattew Lukwiya
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Dieci borse di studio che saranno erogate alla memoria e in onore del dottor Matthew Lukwiya, il primario dell’ospedale di Lachor (Gulu, nord Uganda) morto ieri di ebola. È quanto annunciato ieri dal Ministero degli esteri italiano, che ha voluto così commemorare il medico ugandese rimasto vittima dell’epidemia di febbre emorragica scoppiata a Gulu nel settembre scorso. Le borse di studio permetteranno a dieci medici connazionali del dottor Lukwiya di effettuare il loro periodo di specializzazione in Italia. La Farnesina, nell’esprimere il cordoglio del nostro Paese per la morte del primario di Lachor, ha poi proseguito annunciando di avere allo studio l’avvio di altri progetti, sempre a carattere sanitario, da intitolare al coraggioso medico ugandese.
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Luogo: Brasile
Tema: al via campagna “Massacri, mai più!”
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Sarà lanciata oggi alle 19:00 (ora locale) presso la sede dell’Ordine degli avvocati brasiliani a Belém (Pará, nord del Paese) la campagna "Massacri, mai più! Per la giustizia e contro l’impunità". L’iniziativa è promossa da diversi organismi sociali e religiosi tra cui Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra (Mst) e Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb). Principale obiettivo della campagna è mobilitare la società civile nella lotta a qualsiasi forma di violenza e ingiustizia soprattutto nell’ambito della riforma agraria e del diritto alla terra. A questo proposito i promotori dell’iniziativa intendono creare un forum permanente al fine di fare pressione sulle autorità competenti perché vengano assicurate procedure trasparenti e corrette nell’ambito dei processi contro i latifondisti accusati di violenze e omicidi a danni dei Senza Terra.
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Luogo: Svizzera
Tema: distruzione mine in stoccaggio completata in 25 Paesi
Data: 7/11/2000
Fonte: Misna
Venticinque Paesi firmatari del Trattato di Ottawa, siglato il 4 dicembre 1997, hanno completato la distruzione degli ordigni antipersona in stoccaggio. Lo rende noto uno studio presentato oggi a Ginevra dalla Campagna internazionale per la messa al bando delle mine (Icbl), precisando che le ultime tre nazioni a completare l’operazione sono state Honduras, Spagna e Zimbabwe. “Sappiamo bene che la maggior parte dei 240 milioni di mine antiuomo in stoccaggio appartengono a Stati che non hanno sottoscritto il Trattato”, ha rilevato il coordinatore dell’Icbl, Elizabeth Bernstein. “È necessario perciò che i 54 Paesi che non hanno firmato il documento lo facciano ora, piuttosto che in futuro – ha proseguito -. Prima questi ordigni saranno distrutti, prima raggiungeremo l’obiettivo di un mondo libero dalle mine”. “Siamo felici che il mondo riconosca l’importanza di eliminare urgentemente le mine in stoccaggio promuovendo un maggior numero di campagne a livello regionale e internazionale – ha aggiunto Jody Williams, ambasciatore dell’Icbl, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 1997 -. È fondamentale che queste mine vengano distrutte prima che possano venire usate”. Ad oggi sono 139 le nazioni che hanno sottoscritto il Trattato di Ottawa, entrato in vigore il 1° marzo 1999, mentre sono 109 i Paesi che lo hanno ratificato.
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Luogo: Usa
Tema: presidente Clinton assegna onorificenza a leader dissenso birmano
Data: 9/11/2000
Fonte: Misna
Il presidente degli Usa Bill Clinton ha conferito una delle massime onorificenze statunitensi alla leader del dissenso birmano, Aung San Suu Kyi, che però non ha potuto ritirarla perché è praticamente costretta agli arresti domiciliari dalla giunta militare di Yangon. La "Medaglia presidenziale della Libertà" è stata ritirata, nella cerimonia ufficiale avvenuta pochi giorni fa, dal figlio della leader della Lega nazionale per la democrazia (Nld), Alexander Aris. "In questo momento Aung San Suu Kyi è confinata in casa, senza alcuna possibilità di dialogo con il suo popolo e con il resto del mondo – ha detto Clinton – ma la sua battaglia continua e la sua forza d’animo resta un grande esempio per noi tutti". Nel 1990 il Nld ha stravinto le elezioni nel Myanmar (ex Birmania) ma la giunta militare non ha mai riconosciuto la vittoria. Da allora ha costantemente perseguitato i componenti del partito e la sua leader, che nel frattempo ha vinto il Premio Nobel per la Pace. La "Medaglia presidenziale della Libertà" è stata introdotta dal presidente Usa Harry Truman come onorificenza di guerra. Un altro capo di Stato, John F. Kennedy, ha invece deciso che la medaglia sarebbe stata assegnata al valor civile.
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