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La Serbia ritorna indietro di duecento anni
- Subject: La Serbia ritorna indietro di duecento anni
- From: andrea <andreamartocchia at libero.it>
- Date: Wed, 15 Sep 2004 17:53:45 +0200
Da: "Coord. Naz. per la Jugoslavia" Data: Ven 10 Set 2004 12:00:05 Europe/Rome A: crj-mailinglist@ yahoogroups. com Oggetto: [JUGOINFO] La Serbia ritorna indietro di duecento anni (english / italiano / srpskohrvatski) Distrutto il socialismo, rimosso Milosevic... LA SERBIA RITORNA INDIETRO DI DUECENTO ANNI Serbia going 200 years backwards: 1. Abolito Darwin dai programmi scolastici / Serbs in Dispute Over Darwin Vs. Divine (AP) 2. Un inno monarchico per la Serbia, un inno nazista per il Montenegro 3. Il clero si genuflette dinanzi a chi ha bombardato ed occupato il paese, e si nasconde dietro ad un dito - quello della mano di san Giovanni: << The Serbian Orthodox Church for the first time in its history has presented such a high honor to a military unit... "Now we have an opportunity to venerate this finger and determine whether it belongs to the hand of St. John the Baptist preserved in the monastery of Cetinje, from which two fingers are missing... During this visit we will have the opportunity to kiss it"... >> NOTA: i dispacci ANSA sono tratti dal sito http://www.ansa.it/balcani/ === 1 === Come nella peggiore tradizione bigotta e reazionaria statunitense ABOLITO DARWIN DAI PROGRAMMI SCOLASTICI http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/ap/serbia_darwin_out Serbs in Dispute Over Darwin Vs. Divine Thu Sep 9,11:13 AM ET by MISHA SAVIC, Associated Press Writer BELGRADE, Serbia-Montenegro - Charles Darwin's evolution theory is out of Serb schools. The Bible is in. The education minister's decision this week to drop the evolution theory from elementary school classes in favor of creationism has triggered outrage among scientists, opposition parties and liberal groups. Education Minister Ljiljana Colic told primary school teachers in a memo earlier this week to ignore an existing chapter in eighth-grade biology textbooks that says life on Earth evolved through natural selection. She said Darwin's theory is "dogmatic," adding that it will remain in schoolbooks — "but will not be taught" — pending a general revision of the curriculum expected later this year. The vast majority of world scientists believe the evolution theory, which states that all living life forms evolved from earlier, more primitive life forms, is the basis for teaching biology. Some religious beliefs do not accept that view, insisting God created humans. Critics say the decision to drop Darwin's theory from classes reflects a rise of conservative ideology in the Balkan republic, epitomized by the conservative government that took power in January. It also indicates an increase in the influence of the Serbian Orthodox Church in education and everyday life here. "This is terrible, I simply cannot believe that this has happened," said biology professor Nikola Tucic of the University of Belgrade. "We are turning into a theocratic state in the 21st century. "Without Darwin, teaching biology makes no sense," Tucic said, echoing arguments heard in similar, recurring debates in many countries, including parts of the United States. The opposition Civic Alliance and Social Democratic Union has demanded Colic's resignation, as did nearly 40 nongovernment organizations, ranging from human rights activists, libertarians and legal experts who questioned legality of the minister's move. "Mrs. Colic should keep her obviously personal and religious beliefs to herself," the statement from the Civic Alliance said. "That was an appalling decision," said the party's leader, Gaso Knezevic, who had served as the education minister in the previous, pro-Western government. "She relies on her incompetence and a completely church view to proclaim Darwin's theory a dogma." Alarmed by the outrage, the government held an urgent meeting late Wednesday and issued a statement seeking to soften Colic's stance. Until the issue is fully resolved at Serbia's National Council for Education — a supreme panel deciding on major guidelines for schools — the "evolution lessons remain in the textbooks and are available to pupils. Teachers are not forbidden to use it," the statement said. "This is a scandal," said a joint statement from dozens of human rights groups including Women in Black, the Humanitarian Law Fund and the Helsinki Committee. "Serbia must not become similar to Islamic countries in which religious leaders have a final say," the groups protested, while noting that such debates occur regularly in "a number of schools in the United States that are under the influence of extreme Protestant sects." Trying to defuse some of the criticism, a dignitary of the influential Serbian Orthodox Church also warned against purging Darwin from schools. "Darwin never posed the question if God might have created men and the world," said Bishop Ignjatije. "Darwin only spoke about ways that humans and the rest of the nature are connected. The connection must not be ignored by anybody, not even by us, theologists." Newspapers have lambasted Colic for her decision, printing photos of her next to evolving apes. Primary school teachers also protested, some confused and demanding clarification what to do, others openly going against the minister. === 2 === SERBIA: ADOTTATI INNO E SIMBOLI PROVVISORI REPUBBLICA (ANSA) - BELGRADO, 17 AGO - Il parlamento serbo ha adottato oggi un inno, uno stemma e una bandiera della Serbia che resteranno in vigore fino alla redazione della nuova costituzione del paese. L'inno e lo stemma sono quelli del regno serbo della fine dell'800, la bandiera e' rossa, blu e bianca come quella dell' unione Serbia e Montenegro, ma con sfumature diverse. A favore dei simboli transitori hanno votato tutti i partiti tranne quello socialista a suo tempo fondato da Slobodan Milosevic, che ha scelto l'astensione. Resta invece in alto mare l'adozione di un inno per l'unione Serbia e Montenegro, rimandata al momento al prossimo settembre. Il parlamento comune aveva bocciato la 'chimera' creata dal compositore di musica pop Slobodan Markovic, che aveva tentato di saldare due brani dei rispettivi inni delle due repubbliche ex jugoslave. Alle Olimpiadi di Atene, Serbia e Montenegro si e' presentata con il vecchio inno 'Hej Sloveni' (forza slavi) della Jugoslavia comunista. (ANSA). OT 17/08/2004 12:40 --- A parte la disinformazione strategica, l'Ansa, agenzia di stampa, pecca di IGNORANZA e di ARROGANZA. Hej Sloveni non vuol dire "forza slavi". 'Hej' è voce espressiva che sostiene il vocativo Sloveni, appunto come l' italiano EHI! Dunque: Inno della Jugoslavia - Ehi slavi! E non forza slavi come vuole Ansa, l'agenzia ignorante e bugiarda. Inoltre, e qui entriamo piu specificamente in merito alla disinformazione strategica, la Jugoslavia non fu comunista, ma autogestita. Infatti il motto FABBRICHE AI LAVORATORI fu messo in pratica dal 1950. Insomma non era il partito comunista che decideva, ma i lavoratori, cioè la forza lavoro nel suo insieme o, piu in generale, la società civile, il popolo, la maggioranza. Di pari, anche la proprietà fu civile, accanto alla statale e privata. Anche i passeri lo sanno. Cosi' fu fino alla Costituzione del 1974 con la quale comincia invece l'ingovernabilità come effetto di regionalizzazione eccessiva dove non si vota per gli interessi di classe nel suo insieme, ma per interessi imediati e particularismi selvaggi.. Ad ogni modo, la Jugoslavia non fu comunista se non nella misura in cui alla Lega dei Comunisti Jugoslavi fu possibile esercitare democraticamente il proprio ruolo d'avangardia. Quel tanto sofferto strappo con il compagno Stalin l'abbiamo fatto, oppure no? La lotta di liberazione popolare antinazista, fu pure una Rivoluzione proletaria, oppure no? L'Europa che toglie voce e stati ai popoli ha bisogno di agenzie come l'ANSA. In difesa della verità storica per la riconquista del diritto alla pace Olga Daric --- da Ivan, con subject "O Slavi, siete ancora vivi..." : --- "Preoccupazioni" per il nuovo inno jugoslavo (pardon, serbomontenegrino). 2 articoli da "danas" sulle "preoccupazioni" per il nuovo inno che dovrebbe esser suonato, per le squadre nazionali ai Giochi olimpici di Atene. Viene proposto che il vecchio inno "Hej Slaveni" (che ricorda con le parole anche "maledetto sia il tradittore della propria Patria", venga cambiato con il vecchio inno monarchico "Boze pravde.." (Dio fai (o dacci) giustizia) anzi formato da due canti nazionali, "Boze pravde" e "Oj svjetla majska zoro..." (O, splendida aurora di maggio) montenegrina. La proposta viene sostenuta, "guarda caso", da tutti i partiti con il suffisso "democratico", cioè in sostanza la DOS. Ma sembra anche i radicali, il cui portavoce dice: " se dipenderà da noi, voteremmo pro". Il patriarca Pavle, massima autorità della chiesa Serba ortodossa, ha inviato una lettera di sdegno alle autorità governative, esprime il suo sdegno, apostrofando "Questo non è un inno ma una chimera"! "L'inno è il simbolo di quello che un popolo ed uno stato sono e quello che devono essere. Esso è la testimonianaza e l'espressione essenziale di un popolo e uno stato, sia per il contenuto che per la melodia... Quello di cui siamo rimasti più sbalorditi è il fatto che la seconda parte dell'inno, che veramente non rappresenta una canzone popolare montenegrina, ma una revisione con parole di una delle persone più oscure nella storia montenegrina, il nazifascista Sekula Drljevic", scrive il patriarca Pavle. "Danas" sreda, 11. avgust 2004. Zoran Šami, predsednik Skupštine Srbije i Crne Gore, održao konsultacije sa šefovima poslaničkih grupa O predlogu himne po hitnom postupku Beograd - Predsednik parlamenta Srbije i Crne Gore Zoran Šami održao je juče posle podne višesatni sastanak sa šefovima poslaničkih klubova povodom današnje sednice na kojoj će se raspravljati o predlogu himne državne zajednice. U Informativnoj službi Skupštine SCG istakli su da je reč o redovnom sastanku na kojem će se Šami s predsednicima poslaničkih klubova dogovoriti o sutrašnjoj sednici. Prema dosadašnjim najavama obezbeđena je većina za izglasavanje himne. Patrijarh Pavle juce je uputio otvoreno pismo čelnicima državne zajednice SCG u kojem traži da se iz procedure hitno povuče predložena himna koja, prema njegovoj oceni, "nije himna, nego kentaur kojim neko želi da se naruga kako Crnoj Gori, tako i Srbiji i dostojanstvu ovog naroda". Promena simbola nije politička tehnika (………………..) U parlamentu je ukupno 91 poslanik iz Srbije i 35 iz Crne Gore a za usvajanje predloga potrebno je 46 glasova poslanika iz Srbije i 18 iz Crne Gore. (….) PATRIJARH PAVLE: Nije himna, nego kentaur Beograd - Patrijarh SPC uputio je pismo zvaničnicima od kojih traži povlačenje predloga nove himne. Patrijarh Pavle uputio je predstavnicima vlasti državne zajednice Srbija i Crna Gora otvoreno pismo u kojem traži da se iz procedure hitno povuče predložena himna Srbije i Crne Gore, koja, prema njegovoj oceni, "nije himna, nego kentaur kojim neko želi da se naruga kako Crnoj Gori, tako i Srbiji i dostojanstvu ovog naroda". - Himna predstavlja simbol onoga što jedan narod i država jesu i što treba da budu, ona je svedočanstvo i izraz narodnog i državnog bića, kako po sadržaju, tako i po melodiji... Ono što nas zapanjuje, jeste činjenica da drugi deo predložene himne ne predstavlja u suštini narodnu crnogorsku pesmu, već pesmu jedne od najmračnijih ličnosti u istoriji Crne Gore, fašiste i naciste Sekule Drljevića", navodi se u pismu. Patrijarh precizira da je drugačijeg sadržaja narodna pesma Oj, svijetla majska zoro, a drugačijeg ona koju je Drljević objavio 1937, u svojoj obradi i iz koje se dva glavna stiha uključuju u državnu himnu. Nezavisno čak i od samog sadržaja pesme, da li su zaslužile Crna Gora i Srbija da na početku trećeg milenijuma, uključe u svoju himnu neonacističke, paganske stihove nesrećnog Sekule Drljevića, navodi se u pismu poglavara SPC. --- SERBIA/MONTENEGRO: BOCCIATO NUOVO INNO NAZIONALE 'CHIMERA' (ANSA) - BELGRADO, 11 AGO - Non piace a livello musicale, non convince a livello semantico, non mette d'accordo tutti a livello politico: e' stato momentaneamente bocciato dal Parlamento di Serbia e Montenegro l'inno nazionale della nuova unione che ha sostituito nel febbraio 2003 la Jugoslavia. Se ne riparlera' a settembre, ma nell'attesa per le Olimpiadi di Atene sara' il vecchio inno della federazione di Josip Broz Tito, 'Hej sloveni' (forza slavi), ad accompagnare gli eventuali successi degli atleti di Belgrado. E i team serbomontenegrini dovranno probabilmente rassegnarsi alla consueta bordata di fischi che i tifosi delle repubbliche ex jugoslave riservano a quel pezzo. Il nuovo canto nazionale era stato arrangiato in tutta fretta da un noto musicista pop serbo, Slobodan Markovic, che aveva tentato di unire un brano dell'inno del regno serbo 'Boze Pravde' (Dio dacci giustizia) a uno di 'Maiko nasa Crna Gora' (madre nostra terra montenegrina) recentemente adottato da Podgorica. Il risultato, un azzardato equilibrismo fra ritmi e metriche diverse, ha provocato l'immancabile levata di scudi sia fra i nostalgici della disciolta Federazione jugoslava (sostenitori di 'Hej Sloveni') , sia tra i fautori della scissione fra Serbia e Montenegro, che rifiutano seccamente gli uni di cantare 'Dio salvi il popolo serbo', gli altri 'Montenegro madre nostra'. Tra i piu' autorevoli detrattori della 'chimera' di Markovic, c'e' nientemeno che il patriarca della Chiesa ortodossa serba Pavle: ''Non e' un inno, e' un centauro - ha commentato l'alto prelato - che mette in ridicolo sia i serbi che i montenegrini''. Ha poca attrattiva anche per gli atleti l'idea dell'inno patchwork: ''e' gia' imbarazzante sentire gli avversari gridare in coro il nome del loro paese, ad esempio 'Italia' o 'Spagna' - dice Zeljko Obradovic, allenatore del team serbomontenegrino di pallacanestro - mentre noi dovremmo districarci fra uno scioglilingua come 'Srbia i Crna Gora' (Serbia e Montenegro, ndr) o, ancor peggio, l'acronimo Scg''. (ANSA). OT 11/08/2004 17:40 COMMENTO: Non sapevo che "Hej Slaveni", l’inno degli Jugoslavi - cioé Slavi del Sud e non solo loro, ma anche di quelli del Nord, cioé Polacchi, almeno per la melodia - fosse soltanto "l'inno della Jugoslavia di Tito" (SIC). (Ivan) --- "Blic", Belgrado, 12.8.04 http://www.raf.edu.yu/http://www.raf.edu.yu/ Vlade prekrajale himne, ostali nam „Hej Sloveni" Najavljena himna koju čini kompilacija pesama „Bože pravde“ i „Oj svijetla majska zoro“ juče nije usvojena. Na otvaranju Olimpijskih igara u Grčkoj svirana je stara „Hej Sloveni“. Prelomilo je pismo patrijarha srpskog gospodina Pavla i deo poslanika nije glasao za predloženi dnevni red po kome himna treba da se usvoji po hitnom postupku. Od ponuđene verzije himne nije se odustalo, već je odluka odložena za septembar. Tako Skupština Srbije i Crne Gore nije juče čak ni raspravljala o novoj himni SCG. Za takav dnevni red su glasala 54 poslanika iz Srbije, 11 je bilo protiv, a šest uzdržano. Iz Crne Gore za je glasalo dvanaestoro poslanika, četvoro je bilo protiv, a devetoro uzdržano. Posle rašomonijade oko nove himne, krčag je zapravo polomila Socijalistička narodna partija. Do promene u njihovoj odluci došlo je posle pisma patrijarha srpskog gospodina Pavla, što je i javno priznao šef poslaničke grupe SNP Zoran Žižić. - Bili smo za to da se himna nađe u proceduri. Ali zbog zamolnice patrijarha i imajući u vidu njegov značaj i moralnu težinu, odlučili smo da ne glasamo za dnevni red. Mislimo da je bolje da se himna izglasa u redovnoj proceduri zajedno sa zastavom i grbom - istakao je Žižić, ali nije želeo da precizira da li je SNP samo protiv dnevnog reda ili i same predložene kompilacije pesama. Himna SCG ostaje dosadašnja himna SFRJ i SRJ „Hej Sloveni".. --- L'UNICO INNO JUGOSLAVO CHE RICONOSCIAMO: http://www.olympic.it/anthems/yug.mid === 3 === Il clero ortodosso conferisce onoreficenze ai para' della Folgore, che hanno bombardato ed occupato il paese, e si nasconde dietro ad un dito - quello della mano di san Giovanni (SIC)
Order of St. Sava Awarded to Italian Troops On July 29, 2004 His Eminence Metropolitan Amfilohije of Montenegro and the Littoral awarded the Order of St. Sava of the Second Degree to the Italian Folgore Parachute Brigade at a ceremony in Livorno. The brigade was recognized by the Holy Assembly of Bishops of the Serbian Orthodox Church for its extraordinary contribution to the protection of our holy shrines in Kosovo and Metohija. In addition to Metropolitan Amfilohije the delegation of the Serbian Orthodox Church included Bishop Teodosije of Lipljan, Hieromonk Jovan (Culibrk), and Fr. Ksenofont of Visoki Decani Monastery. ''With the blessing of His Holiness Serbian Patriarch Pavle the delegation presented the decoration to the brigade for its dedicated concern for our holy shrines, especially in March of this year when the Pec Patriarchate and Visoki Decani Monastery were endangered. Today at a grand ceremony on the occasion of the change of command of the brigade, namely, the arrival of general Konstantin to replace general Bertolini, who is assuming a new position, it was our pleasure to present the Folgore Parachute Brigade with the Order of St. Sava of the Second Degree in the presence of the Italian defense minister, senior officers, representatives of civil society and the Roman Catholic Church," said Metropolitan Amfilohije for Radio Svetigora. Upon presenting the decoration on behalf of the Serbian Orthodox Church, Metropolitan Amfilohije addressed the audience with a few words about St. Sava, emphasizing what the Order represents and explaining why the Serbian Orthodox Church for the first time in its history has presented such a high honor to a military unit. After the ceremony a reception was held at the brigade's headquarters. As part of its visit to Italy our church delegation will also visit Siena, where it will pay its respects to the finger of St. John the Baptist, a relic that has been guarded in this city since the 15th century. "Until the arrival of the Turks on the Balkan peninsula the finger was guarded in the palace of the Nemanjic dynasty. Through the mediation of a Nemanjic princess and a Byzantine bishop, Despot Thomas the Paleologist, it was turned over to Pope Sextus V, who in honor of the gift built a great cathedral in Sienna. As far as we know the relic bears the inscription "Have mercy, o Lord, on Sava the archbishop", which suggests that the finger was most likely brought by St. Sava from Jerusalem to the palace of the Nemanjic dynasty, whom it protected until the arrival of the Turks. Now we have an opportunity to venerate this finger and determine whether it belongs to the hand of St. John the Baptist preserved in the monastery of Cetinje, from which two fingers are missing. One of the fingers, as far as we know, is in a museum in Constantinople or possibly on Mt. Athos, and it appears that the second is the one protected in Sienna. The relic is publicly displayed only once a year on St. John's Day but during this visit we will have the opportunity to kiss it," said Metropolitan Amfilohije. http://www.spc.org.yu/Vesti-2004/07/30-7-04-e.html#tro
(gia' diffuso su Jugoinfo:) BALCANI: DA ORTODOSSI SERBI ONORIFICENZA A BRIGATA FOLGORE (ANSA) - ROMA, 26 LUG - Giovedi' prossimo, alla presenza del generale Gaetano Romeo, comandante del 1/o Comando delle Forze di Difesa, Sua Eccellenza Amphilhius, metropolita di Montenegro (Massima Autorita' religiosa serba), concedera' la decorazione 'San Sava di II Grado' alla Brigata paracadutisti Folgore. E' la prima volta che l'onorificenza viene conferita ad unita' di eserciti stranieri. L'onorificenza, tra le piu' importanti per i Cristiano-Ortodossi, sara' conferita in virtu' di una deliberazione di tutto il Sacro Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ortodossa Serba, riunitosi per l'occasione nello scorso mese di maggio. Nella motivazione si legge che, sin dagli anni Novanta, durante il sanguinoso conflitto che ha sconvolto i Balcani, gli uomini della brigata Folgore hanno mostrato una particolare capacita' di comprensione per gli aspetti religiosi dell'intera regione, ponendo particolare attenzione alla tutela e salvaguardia dei monasteri e delle chiese ortodosse. In particolare, in occasione dei recenti scontri che nel mese di marzo hanno nuovamente insanguinato il Kosovo, l'intervento dei militari si e' rivelato determinante per la cessazione delle ostilita' e devastazioni ed il ripristino della legalita'. La cerimonia di consegna si inserisce in un'altra, altrettanto importante per i Paracadutisti: il cambio del Comandante. Proprio il 29, infatti, il generale Marco Bertolini lascera' il comando dell' unita' al generale Pietro Costantino. (ANSA). NE 26/07/2004 18:32 -------------------------------------------------------- ... PASSANDO SEMPRE PER LA JUGOSLAVIA ... http://www.cnj.it/TRIESTE161102/trascrizioni.htm Tutti gli interventi del convegno di Trieste (16.11.2002): testi di Gilberto Vlaic, Igor Canciani, Gordana Pavlovic,Vladimir Kapuralin (i na srpskohrvatskom: Socijalna i Ekonomska Situacija
u Bivsim Jugoslovenskim Republikama - slucaj Hrvatske), Lino Anelli (Il caso Zastava), Ivan Pavicevac, Fabio Sebastiani -------------------------------------------------------- FOR FAIR USE ONLY --> La lista JUGOINFO e' curata da componenti del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ). I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al solo scopo di segnalazione e commento. --> Bilten JUGOINFO uredjuju clanovi Italijanske Koordinacije za Jugoslaviju (CNJ). Prilozi koje vam saljemo ne odrazavaju uvek nas zvanicni stav, niti nase jedinstveno misljenje, vec svojim sadrzajem predstavljaju korisnu informaciju i potstrek na razmisljanje. ---> Archivio/Arhiv:
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