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Dal Danubio un'agenda per Prodi
- Subject: Dal Danubio un'agenda per Prodi
- From: Catherine Dickehage <c.dickehage at icsitalia.org>
- Date: Fri, 19 Sep 2003 17:28:41 +0200
In allegato Per info Catherine Dickehage Relazioni Esterne ICS- Via Salaria 89,00198 Roma 348 5814954 Dal Danubio un'agenda per Prodi "Danubio, l'Europa si incontra" è a Belgrado, ultima tappa di un intenso viaggio lungo il corso del Danubio, cordone ombelicale tra l'Unione europea e la futura Europa allargata. Nuova cittadinanza, valorizzazione delle risorse locali ed un'Europa dal basso le tre parole d'ordine che devono accompagnare il processo di integrazione nell'Unione nei Balcani. Si sta concludendo con due intense giornate di seminari presso il Sava Center a Belgrado l'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra", promossa dall'Osservatorio sui Balcani e dai suoi partner. Dieci giornate di incontri istituzionali, tavole rotonde,concerti in sei città affacciate sul Danubio: Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado. Per promuovere il dibattito sull'integrazione dei Balcani nell'UE e sull'allargamento dei diritti di cittadinanza. Domani, giornata conclusiva, i materiali elaborati durante le sessioni di discussione verranno raccolti ed andranno a costituire un'Agenda di lavoro che il parlamentare europeo Joost Lagendijk, presente all'iniziativa dell'Osservatorio, consegnerà al Presidente della Commissione europea Romano Prodi. Verrà inoltre presentato l'appello "L'Europa oltre i confini", già lanciato a Sarajevo nell'aprile 2002 alla presenza dello stesso Prodi e sottoscritto da centinaia di intelletuali, artisti, rappresentanti di istituzioni locali e semplici cittadini dell'Unione Europea e del sud est Europa. Oggi si sono svolte in contemporanea tre sessioni di discussione introdotte da Gordana Matkovic, Ministro per gli Affari sociali e Ana Trbovic, vice-Ministro per le relazioni economiche internazionali. Da quella incentrata sui diritti di cittadinanza in un'Europa allargata è emersa l'ineludibile necessità di procedere verso un alleggerimento del sistema dei visti attualmente vigente, affinchè Schengen non si trasformi in un nuovo muro di Berlino. Nella seconda sessione, dedicata al tema dello sviluppo locale, si è sottolineato il pericolo che i processi di globalizzazione rischino di destrutturare ulteriormente le economie dell'area: una delle risposte possibili è rappresentata dalla valorizzazione dei territori e delle risorse che esprimono. Durante la terza sessione si è discusso di rapporti tra attori istituzionali e non nel processo di integrazione. Perché, secondo quanto espresso da molti dei relatori, non si tratta solo di discutere d'allargamento ma anche di quale Europa si vuole. Sono stati più di 600 complessivamente le persone che hanno preso parte all'iniziativa. Sul Gyor, battello che ha accompagnato i partecipanti per l'intero percorso, erano rappresentate quattordici diffrenti nazionalità. "Un viaggio altamente simbolico ed un'esperienza emotiva ed intelletutale intensa" e' il commento di Mauro Cereghini, coordinatore dell'Osservatorio "un viaggio che prosegue. L'appuntamento è infatti per la marcia Perugia-Assisi e per Civitas 2004, la fiera del terzo settore che si tiene annualmente a Padova, che sarà incentrata sul tema dell'est Europa". I documenti sull'intera iniziativa sono pubblicati sul sito dell'Osservatorio sui Balcani all'indirizzo www.osservatoriobalcani.org. Per ulteriori informazioni: Davide Sighele/Massimo Gnone/Andrea Rossini tel: Tel.: 328 8217336 - 338 3968291
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