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[aa-info] Chavez e Cuba
- Subject: [aa-info] Chavez e Cuba
- From: "Fulvio Grimaldi" <bassottovic at libero.it>
- Date: Fri, 12 Apr 2002 22:16:09 +0200
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- Resent-date: Sat, 13 Apr 2002 01:51:02 +0200
- Resent-from: "glr" <glr.y at iol.it>
- Resent-message-id: <200204122254.g3CMsPc27395 at alexn.peacelink.it>
- Resent-to: "ATP R30 b" <posta at tuttinlotta.org>
Solo un breve invito a tornare a volgere lo sguardo a Cuba, quel pezzo di vero altro mondo possibile che resiste, avanza e vince da 4o anni. Il golpe contro il presidente venzolano Hugo Chavez, successivo alla crisi inflitta ai rapporti tra Cuba e Messico, su ordine del datore di lavoro yankee, dal peggiore presidente messicano che si sia mai installato in Messico (e davanti al quale l'uomo mascherato si piega in silenzio e e disarmando), l'amerikano Vicente Fox, non è diretto solo contro una forte e vincente esperienza antimperialista e sociale latino-americana, ma anche cotnro Cuba. Cuba è stata così privata di uno dei due punti d'appoggio latinoamericani che le avevano consentito di uscire dall'isolamento economico e politico. L'altro era appunto il Messico. L'isola della Revoluzione socialista e del riscatto vittorioso di un popolo, pur assediato dall'embargo yankee, è oggi nuovamente più isolata che mai. La resistenza all'Alca, l'accordo di libero scambio delle Americhe finalizzato a ricolonizzare l'intero continente, come già l'accordo Nafta che ha consegnato il Messico (senza opposizione da parte dell'uomo mascherato, tra l'altro, zitto e dunque complice sul genocidio in Palestina) alle multinazionali USA, ha in Cuba il suo critico e denunciante più agguerrito. Questa voce e questo polo di resistenza, allargatosi progressivamente a Venezuela, Equador, Colombia, Brasile, Argentina, Bolivia, rappresentan per l'imperialismo USA una trincea da obliterare in tempi brevi. Per l'immediato ci si può aspettare una nuova, grave crisi economica e dunque sociale a Cuba, visto che verrà a mancare, sotto la presidenza del D'Amato venezolano, il rifornimento di petrolio che aveva permesso al paese di riprendersi dalla terribile crisi del periodo especial e che Chavez aveva garantito a Cuba a prezzi irrisori. Gli USA ne vorranno approfittare per tentare nuovamente di innescare conflittualità sociali che a loro volta offriranno l'occasione per denunciare Cuba per violazione di diritti umani (come gli USA, estrommessi dalla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, stanno tentando di far fare a qualche governo ricattato e vassallo in questi giorni nell'annuale riunione della commissione a Ginevra). Successivamente non sono da escludersi nuove campagne terroristiche, finalizzate a destabilizzare Cuba e provocazioni che dovrebbero fornire il pretesto per un'aggressione massiccia, quano meno in termini afghani, cioè di distruzioni di massa dall'aria e dal mare. E' indispensabile che le forze antimperialiste, oltre al Venezuela e alle rinnovate strategie fasciste alla cilena messe in atto dagli USA, tornino a mettere all'ordine del giorno Cuba e la difesa del suo popolo e della sua rivoluzione, in prima linea adoperandosi per anticipare e bloccare le campagne di disinformazione e demonizzazione che da qui a poco verranno scatenate contro Cuba e alle quali rischiamo di nuovo di vedere partecipare, in fuzione collaterale, certe sinistre e certi sinistri che alzeranno le loro sbrindellate e strumentali bandiere della democrazie e dei diritti umani. Cuba è l'unica rivoluzione che ci rimane. Cuba, al cui presidente è stata negata da Attac, foraggiata dalla Fondazione Rockefelleer (CIA) e dalla Fondazione Ford (CIA), e dai suoi affini la possibilità di partecipare alla sagra di famelici Terzi Settori e amici del giaguaro USA a Porto Alegre (dove il popolo è chiamato a sbranarsi sul 10% di un bilancio chiamato partecipativo), ha annullato le enormi differenze di classe che imperversano in tutto il mondo capitalista e ha distribuito le ricchezze al popolo sotto il controllo del popolo. Cuba ha sostenuto con il suo internazionalismo militante, educativo e sanitario la resistenza di milioni di uomini allo sfruttamento e all'oppressione colonialisti. Cuba è l'unico altro mondo possibile che oggi esista sulla Terra. Non permettiamo che Cuba diventi la Palestina dell'America Latina, aiutiamo la Palestina a diventare la Cuba del Medio Oriente. Fulvio Grimaldi ----------------------------------------------- Lista INFORMAZIONE dell'Assemblea Antimperialista http://www.tuttinlotta.org - posta at tuttinlotta.org (ex Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'") --> Web/Archivio/Opzioni http://groups.yahoo.com/group/aa-info/ --> Moderatore: <aa-info-owner at yahoogroups.com> --> Iscrizione via e-mail: <aa-info-subscribe at yahoogroups.com> --> Cancellazione: <aa-info-unsubscribe at yahoogroups.com> (vedi anche lista DISCUSSIONE dell'A. Antimperialista su: http://groups.yahoo.com/group/aa-forum/ ) ----------------------------------------------- L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
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