Re: [aa-info] Chavez e Cuba



mi auguro che la palestina ottenga la dinità e la libertà che le spetta...a
cuba c'è una dittatura. questo va detto con chiarezza. non c'è libertà e mi
pare vergognoso che qualcuna parli di un regime come utopia politica nel
2002.
----- Original Message -----
From: "Fulvio Grimaldi" <bassottovic at libero.it>
To: <aa-info at yahoogroups.com>
Cc: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Friday, April 12, 2002 10:16 PM
Subject: [aa-info] Chavez e Cuba


> Solo un breve invito a tornare a volgere lo sguardo a Cuba, quel pezzo di
> vero altro mondo possibile che resiste, avanza e vince da 4o anni. Il
golpe
> contro il presidente venzolano Hugo Chavez, successivo alla crisi inflitta
> ai rapporti tra Cuba e Messico, su ordine del datore di lavoro yankee, dal
> peggiore presidente messicano che si sia mai installato in Messico (e
> davanti al quale l'uomo mascherato si piega in silenzio e e disarmando),
> l'amerikano Vicente Fox, non è diretto solo contro una forte e vincente
> esperienza antimperialista e sociale latino-americana, ma anche cotnro
Cuba.
> Cuba è stata così privata di uno dei due punti d'appoggio latinoamericani
> che le avevano consentito di uscire dall'isolamento economico e politico.
> L'altro era appunto il Messico. L'isola della Revoluzione socialista e del
> riscatto vittorioso di un popolo, pur assediato dall'embargo yankee, è
oggi
> nuovamente più isolata che mai. La resistenza all'Alca, l'accordo di
libero
> scambio delle Americhe finalizzato a ricolonizzare l'intero continente,
come
> già l'accordo Nafta che ha consegnato il Messico (senza opposizione da
parte
> dell'uomo mascherato, tra l'altro, zitto e dunque complice sul genocidio
in
> Palestina) alle multinazionali USA, ha in Cuba il suo critico e
denunciante
> più agguerrito. Questa voce e questo polo di resistenza, allargatosi
> progressivamente a Venezuela, Equador, Colombia, Brasile, Argentina,
> Bolivia, rappresentan per l'imperialismo USA una trincea da obliterare in
> tempi brevi.
> Per l'immediato ci si può aspettare una nuova, grave crisi economica e
> dunque sociale a Cuba, visto che verrà a mancare, sotto la presidenza del
> D'Amato venezolano, il rifornimento di petrolio che aveva permesso al
paese
> di riprendersi dalla terribile crisi del periodo especial e che Chavez
aveva
> garantito a Cuba a prezzi irrisori. Gli USA ne vorranno approfittare per
> tentare nuovamente di innescare conflittualità sociali che a loro volta
> offriranno l'occasione per denunciare Cuba per violazione di diritti umani
> (come gli USA, estrommessi dalla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU,
> stanno tentando di far fare a qualche governo ricattato e vassallo in
questi
> giorni nell'annuale riunione della commissione a Ginevra).
> Successivamente non sono da escludersi nuove campagne terroristiche,
> finalizzate a destabilizzare Cuba e provocazioni che dovrebbero fornire il
> pretesto per un'aggressione massiccia, quano meno in termini afghani, cioè
> di distruzioni di massa dall'aria e dal mare.
> E' indispensabile che le forze antimperialiste, oltre al Venezuela e alle
> rinnovate strategie fasciste alla cilena messe in atto dagli USA, tornino
a
> mettere all'ordine del giorno Cuba e la difesa del suo popolo e della sua
> rivoluzione, in prima linea adoperandosi per anticipare e bloccare le
> campagne di disinformazione e demonizzazione che da qui a poco verranno
> scatenate contro Cuba e alle quali rischiamo di nuovo di vedere
partecipare,
> in fuzione collaterale, certe sinistre e certi sinistri che alzeranno le
> loro sbrindellate e strumentali bandiere della democrazie e dei diritti
> umani.
> Cuba è l'unica rivoluzione che ci rimane. Cuba, al cui presidente è stata
> negata da Attac, foraggiata dalla Fondazione Rockefelleer (CIA) e dalla
> Fondazione Ford (CIA), e dai suoi affini la possibilità di  partecipare
alla
> sagra di famelici Terzi Settori e amici del giaguaro USA a Porto Alegre
> (dove il popolo è chiamato a sbranarsi sul 10% di un bilancio chiamato
> partecipativo), ha annullato le enormi differenze di classe che
imperversano
> in tutto il mondo capitalista e ha distribuito le ricchezze al popolo
sotto
> il controllo del popolo. Cuba ha sostenuto con il suo internazionalismo
> militante, educativo e sanitario la resistenza di milioni di uomini allo
> sfruttamento e all'oppressione colonialisti. Cuba è l'unico altro mondo
> possibile che oggi esista sulla Terra. Non permettiamo che Cuba diventi la
> Palestina dell'America Latina, aiutiamo la Palestina a diventare la Cuba
del
> Medio Oriente.
> Fulvio Grimaldi
>
>
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