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Re: l'ultima lettera a Milosevic, da Ivan Stambolic
- Subject: Re: l'ultima lettera a Milosevic, da Ivan Stambolic
- From: Paola Lucchesi <paola.lucchesi at mail.inet.it>
- Date: Sun, 10 Jun 2001 15:15:20 +0200
>Giorgio Ellero ><glr.y at iol.it> - <glry at libero.it> > >Nel suo libro D'Alema parla di 200.000 morti in >Kosovo: la "pulizia etnica". Come matti li hanno cercati, ed ora si >inventano i >container-frigo.... Un po' di memoria e di VERA ETICA, prego, signori! Jureeee... Ragazzi, che D'Alema & c. fossero solo preoccupati di far bella figura con gli alleati al prezzo della pelle degli altri purtroppo non ci piove, ma non credo al principio di darsi una martellata in testa per dimenticare il mal di denti. Non ci sono stati 200.000 morti in Kosovo, pero' ci sono tuttora due o tremila desaparecidos (ho qui da qualche parte un aggiornamento recente della Croce Rossa Internazionale, adesso vedo di pescarlo fuori), compresi anche quelli non albanesi vittime delle vendette "dopo", pero' la maggior parte sono i kosovari fatti fuori dalle milizie speciali, e qui non e' che puoi cancellarli solo perche' la NATO ha fatto una porcata in piu' dall'altra parte. Ragazzi, giuro che non vi capisco. La logica buoni-cattivi, tutto bianco / tutto nero, il mio amico e' il tuo nemico e viceversa, e' una logica da film all'americana (gia' che qua saltano sempre fuori gli amerikkani per tutto). Io sono amareggiata, lo dico francamente, perche' sembra che vi siate svegliati con dieci anni di ritardo e solo perche' finalmente avete trovato materiale per gridare contro la NATO. Io di Kosovo scrivevo gia' dieci anni fa, e non era una favola. E' una brutta, brutta storia. Ci sono stati gruppi di pacifisti che hanno cercato di fare qualcosa prima del 24 marzo 1999 (io personalmente so dei BcP), ma pochi, troppo pochi. E come insistete tutti a dimenticarvi adesso con queste patetiche difese di Milosevic (che come ha detto giustamente Dragomir, fanno voltare lo stomaco a milioni di persone che ci sono andate di mezzo), che Milosevic era l'uomo di Washington fino alle 23.55 del 23 marzo 1999! Insistete a dimenticarvi - o forse semplicemente non lo avete mai saputo? probabile, dubito che i giornali italiani ne abbiano parlato - che uno dei "regalini" fatti a Milosevic perche' firmasse gli accordi di Dayton fu mano libera sul Kosovo. Adesso ce l'avete tanto con l'UCK, beh, l'ala dura dei kosovari inizio' la sua ascesa proprio in quel periodo, quando Rugova con la sua sciarpetta e la sua resistenza non violenta, che chiedeva di inserire la questione del Kosovo nelle discussioni internazionali, fu totalmente ignorato. E dov'eravate voi allora? Insomma, questo movimentismo da telegiornale non fa onore a chi ci si aggrappa. Perche' da telegiornale? Perche' e' venuto fuori solo quando i telegiornali, dopo dieci anni (per non parlare dei decenni prima) di totale silenzio improvvisamente si sono puntati sul Kosovo. Non e' serio, scusatemi. E vi trovo superficiali: ah, finalmente abbiamo capito tutto, abbiamo capito chi sono i buoni e chi sono i cattivi, quelli che la NATO bombarda sono automaticamente i buoni, gli altri sono tutti cattivi. Questo si chiama mancanza di idee. Questa dovrebbe essere una lista che discute di Jugoslavia. In tutti questi mesi non ci ho visto un filo di informazioni su tutte le crisi che stanno scoppiando una dietro l'altra in quella che una volta era la Jugoslavia, un'iniziativa che fosse una per affrontarle in qualche modo, una discussione interessante che fosse una. C'e' solo questa noiosissima risciacquatura di piatti della congiura NATO e CIA. Adesso si discute se due anni fa e' stato piu' vergognoso D'Alema o Prodi, mentre in questo stesso momento intorno a Skopje si stanno scannando. E non ho sentito una parola seria su quest'ultima crisi, a parte i soliti vaneggiamenti sulle congiure NATO. Adesso non ci sono mosse del governo da attaccare (perche' sulla Macedonia la verita' e' che nessuno sa che c... fare, c'e' Solana che da due mesi va su e giu' come un pirla a fare i suoi discorsetti diplomatici, e intanto quelli continuano a scannarsi), e allora state zitti? Perche' non ci sono idee. L'unica idea e' che c'e' sempre una congiura della NATO su tutto, e allora la versione ufficiale e' che: a) la NATO ha bombardato la Jugoslavia dicendo di voler difendere gli Albanesi ---> b) gli Albanesi, essendo difesi dalla NATO, sono tutti mafiosi, bugiardi, assasini e terroristi ----> c) se sono tutti mafiosi, bugiardi, assasini e terroristi in Kosovo lo sono anche in Macedonia, e inoltre, visto che sono amici della NATO, la NATO vuol spaccare la Macedonia per fare la grande Albania. Questo e' un complesso di cavolate talmente mostruoso che non saprei neanche da che parte cominciare a sbrogliarlo. Mi sa tanto che lascero' perdere, anche perche' questa dovrebbe essere una lista pacifista, ma qui non vedo niente che assomigli al pacifismo, ovvero a contributi propositivi su come risolvere le crisi. Vedo una serie di persone molto polemiche, tutte lanciate a dimostrare le loro teorie, a insultare chi non e' d'accordo, e questo personalmente mi ferisce. Stare fra quattro gatti a ripetersi all'infinito quanto cattiva e' la NATO da' molta soddisfazione, e' facile e comodo, si fa stando in poltrona e con la soddisfazione di aver contribuito a sconfiggere i cattivi. beh, contenti voi... Putroppo sembra che non sia solo l'Italia, di tutto il pacifismo mondiale ancora non ho visto nessuno che abbia pensato di andare a Skopje a fare qualche sit in per chiedere che questi disgraziati mettan giu' i fucili, facciano tacere i cannoni e posare gli elicotteri da guerra - e poi che polemizzino finche' vogliono su quanti Albanesi ci sono in Macedonia, e si loro diritti sono o no abbastanza tutelati, chi e' piu' disoccupato fra Macedoni e Albanesi e perche'. Che si insultino anche, fin che vogliono, ma senza sgozzarsi. E cosa sento io su una lista PACIFISTA???? Che tanto gli Albanesi sono mafiosi e amici della NATO, quindi e' giusto bombardarli. O giu' di li'. Complimenti, davvero. C'era una volta la sinistra. Tanto, tanto tempo fa. Al tempo in cui qualcuno aveva capito che le guerre le paga sempre il popolo, e che l'unica cosa intelligente e' fare una bella pernacchia alle bandiere e ai leader patriottici e stare uniti al di la' delle frontiere per difendere i propri diritti. Poi arriva una guerra mondiale, poi un'altra: ed ogni volta il popolo ci casca, all'ultimo momento dimentica quanto sopra, corre a impugnare bandiera e fucile e a sgozzarsi allegramente con quelli dall'altra parte perche' si', e' tutta colpa loro, facciamoli fuori che poi si sta meglio. E ora voi vi prestate a questo gioco? Al seguito dei TG, dei governi, dei commenti sul Corriere? Ma non vi rendete conto che ci siete cascati in piena? Avete bevuto fino in fondo la pozione che vi hanno preparato, solo vi illudete di essere "contro". Non siete alternativi a questo, siete solo il riflesso nello specchio, dall'altra parte. Avete accettato la logica superficiale dei buoni e cattivi, delle congiure, dei fumetti all'americana, solo invertendo i ruoli. E non vi rendete conto che fate il gioco di quel tipo di sistema. Anzi, gli siete molto, molto funzionali. Avete accettato la logica della negazione dell'altro: quindi i morti sotto le bombe della NATO sono reali, quelli cacciati in fondo al Danubio sono un'invezione della CIA. Ragazzi, lasciatemelo dire: che schifo! paola
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