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R: diario dal Kenya 1-2003
Title: Messaggio
DESIDERO ESSERE CANCELLATA DAI VS. ELENCHI. NON VOGLIO RICEVERE PIU' I
MESSAGGI MAIL.
GRAZIE
ciao a tutti
Con questo
messaggio iniziamo la pubblicazione sulle liste di PeaceLInk di un diario
scritto da Carlo, un volontario della Caritas che vive a Nairobi, presso il
Kivuli centre.
Abbiamo conosciuto Carlo e gli altri volontari durante la
nostra visita lo scorso dicembre (2002).
Questo diario, come tutti quelli
pubblicati du PeaceLInk e che ci arrivano dalle varie parti del mondo
(Messico, Centrafrica, Cecenia, Palestina) ci offre uno spaccato della vita
nel Sud del mondo partendo dal punto di vista della base, pienamente inserito
nel territorio. Quindi nessuna analisi politica e sui grandi sistemi ma
"storie". Storie di persone comuni che raccontano di altre persone comuni.
Storie di "volti" unici e irripetibili. Storie di ipotetici Mario e Anna o
Paolo e Maria che vivono in un'altra parte del mondo ma che potrebbero vivere
nella porta accanto alla nostra.
Ciao a tutti.
Torno a
scrivervi dopo un po' di silenzio.
Nelle ultime due settimane tante cose,
tanti posti e gente diversa.
Partiamo dalle elezioni. Sono andate davvero
bene. Anche troppo, ancora un
po' mi sembra strano e tanta gente ¨¨ stupita
di come siano andate. Ha vinto
Kibaki, il leader dell'opposizione; dopo 39
anni il KANU non ¨¨ pi¨´ al
potere. Una data importante davvero per il Kenya.
Il 30 poi il passaggio di
poteri. Una grande festa all'Uhuru Park, in
centro a Nairobi. Centinaia di
migliaia di persone che hanno vissuto il
grande cambiamento. Moi, l'ex
presidente, si ¨¨ congratulato col vincitore e
ha augurato un futuro prospero
per questa nuova era che il Kenya ha
iniziato. Incredibile, l'ha detto
davvero Moi. La gente spera in un
cambiamento completo. E' veramente
fiduciosa di questo nuovo governo.
Ovunque gente che ti saluta col simbolo
del NARC, Indice e medio, simbolo
di vittoria ma anche del partito vincente.
E il nuovo governo ha subito
ricambiato la fiducia di tutti: da luned¨¬,
inizio del nuovo anno
scolastico, non si pagheranno pi¨´ tasse scolastiche
per le scuole primarie.
Non si sa bene come far¨¤ ma l'importante ¨¨ che tanta
gente risparmier¨¤ un
po' di scellini. Il fondo monetario non sar¨¤
tanto
contento.
Nicholas sta bene, ¨¨ tornato a Koinonia e sta piano
piano guarendo. I suoi
assalitori non sono comunque stati
trovati.
Questi giorni sono stati giorni di vacanza. Il 29 e 30 sono
stato all'
Elementaita Lodge e poi a Nakuru. Alcuni di voi conoscono il
posto, sanno
dei colori folgoranti, del silenzio assordante, della quiete
quasi
innaturale, della bellezza di questi posti. Hanno il potere di
far
dimenticare tutti i problemi, il dolore, l'angoscia. La desolazione
di
Nairobi non esiste pi¨´. Un posto ideale per riuscire a respirare un
po'.
Il 31 poi siamo tornati a Kivuli e abbiamo festeggiato qui il
capodanno. Nel
pomeriggio siamo andai io, Matte e i due tedeschi al cinema.
Abbiamo visto
"Il signore degli anelli, le due torri", la seconda parte.
Davvero magnifica
anche se non ho capito proprio tutto dei dialoghi in
inglese (ma da voi non
¨¨ ancora uscito vero??). La sera poi festa con i
bimbi di Kivuli e alcuni
giovani del quartiere. Messa, cena e poi dance
hall. Dopo gli auguri e
ancora qualche danza noi bianchi e alcuni degli
educatori di kivuli ci siamo
ritirati qui a casa nostra per festeggiare un
po' tra di noi. Qualche
bottiglia di vino e un brindisi per ogni nostro
sogno per il nuovo anno.
Mentre noi eravamo qua sotto ¨¨ successo il
finimondo. Noi non ci siamo
accorti di nulla. Il problema ¨¨ che la festa
non era stata organizzata per i
giovani, non per tutti almeno. A una certa
ora la sala era piena e c'era
ancora gente che voleva entrare. I masaai
(guardiani) hanno deciso di non
fare entrare pi¨´ nessuno. Uno dei ragazzi
dentro era ubriaco e ha cominciato
a fare casino mentre la gente ballava.
Dopo un po' di avvertimenti i
watchmen l'hanno invitato ad uscire. Lui si ¨¨
opposto ed ¨¨ scoppiata una
rissa tra i massai e un gruppo di ragazzi. Altri
masaai che abitano qui
intorno sono arrivati. Si sono arrampicati sui muri
di cinta armati di arco
e frecce e hanno intimato a quelli di fermarsi.
Intanto fuori la gente che
non era riuscita ad entrare presa dalla
confusione ha incominciato a
lanciare pietre sul cancello e a cercare di
abbatterlo. Poi dopo un po' di
delirio ¨¨ arrivata la polizia chiamata da
George e tutto si ¨¨ calmato.
Fortunatamente nessun ferito a parte il
ragazzo che aveva iniziato tutto e
che ha avuto il mento tagliato da una
coltellata (di un massai.).
E noi eravamo in casa nostra che cantavamo
felici. Abbiamo saputo del casino
solo il giorno dopo.
L'uno abbiamo
fatto pranzo qua e dopo siamo andati ad Anita. Pomeriggio
stupendo con le
bimbe che ogni volta riescono a farti stare davvero bene.
Sera cena leggera
a Kivuli e poi all'aeroporto a prendere i parenti di
Giovanni. Il due siamo
stati con loro a Kivuli e nel pomeriggio ad Anita.
Ieri poi il grande
viaggio. Siamo andati su al nord a Nyeri, sotto il monte
Kenya. Al mattino
siamo andati a visitare al citt¨¤. Nulla di particolre se
non il cimitero
colonico in cui ¨¨ sepolto Baden Powell, qualcuno lo
conosce?? E' stato il
fondatore dello scoutismo e visto che alcuni dle
gruppo sono stati scouts
ci siamo fermati per la foto ricordo. E la visita
alla casa dove ha
vissuto. Squallore.
Intorno a Nyeri ¨¨ davvero meraviglioso. Ho guidato
tutto il giorno ed ¨¨
stata un'emozione davvero magnifica. Il paesaggio che
cambia ogni 5
kilometri, Savana, poi semideserto, foresta, campi, rift
valley.
Siamo andati a trovare un missionario di Pordenone. Un tipo
particolare che
ha vicino a Nyeri un grosso progetto idrico per la zona. Un
acquedotto che
parte dalle foreste dell'Abberdare e si snoda intorno a
Nyeri. Siamo andati
a vedere la sorgente da cui l'acquedotto parte. Immezzo
alla foresta con la
jeep e poi a piedi in un sentiero tra liane e impronte
di elefante. Un posto
magico con una vegetazione fantastica e profumi
intensi che spesso ti
riempivano il naso e ti rendevano difficile
respirare. Una avventura
incredibile. Poi ieri sera siamo andati a dormire
in un lodge a Nyaururu.
Un decadente posto coloniale vicino alle Thomson
Falls ("scoperte" dallo
stesso Thomson che ha scoperto le gazzelle, quelle
col suo nome.). L¨¬
stamattina abbiamo incontrato Fabio e Padre Gabriele
Pipinato (cha hanno a
che fare col Cuamm e con Unimondo). Abbiamo visitato
i vari progetti. Con
Fabio abbiamo fatto un giro del progetto Tree is Life,
per la riforestazione
e contro il taglio della foresta equatoriale. Poi un
discorso con Padre
Gabriele. Una persona affascinante con una bella idea di
missione, davvero
partecipata, che rifiutai progetti con finanziamenti dal
nord e che punta
alla completa condivisione nella comunit¨¤. Non facile
spiegare in due parole
il suo discorso di un'ora. Abbiamo mangiato a casa
di Fabio e poi di nuovo
in macchina lungo la Rift valley. Altri paesaggi
mozzafiato e dopo di nuovo
a Nairobi.
Ora qua, dopo una cena all'Arena
(la pizzeria che c'¨¨ alla Shalom) per il
compleanno della ragazza e della
sorella di Giovanni.
Domani a Korogocho e luned¨¬ si rinizia a
lavorare.
E' interessante osservare come nello stesso Kenya ci siano realt¨¤
cos¨¬
differenti e come la cooperazione agisca in maniere completamente
differenti
da quelle utilizzate qui a Nairobi. L¨¬ a Nyeri un progetto per
street
childreen in cui alla fine della riabilitazione il bambino viene
inserito in
famiglie che lo prendono in adozione. Impensabile qui a Nairobi
se non in
situazioni come quella di Casa di Anita in cui c'¨¨ l'appoggio di
un'
associazione e fondi dal nord.
E' anche un po' sconsolante per noi
che lavoriamo a Nairobi vedere come la
gente lavora nei progetti fuori e
come un bianco vive nell'upcountry. Meno
tensione, pi¨´
sicurezza.
Tante altre cose da dire, ma ormai ¨¨ tardi.
Spedir¨°
domani sera dall'ufficio.
Un abbraccio a tutti.
Ancora tanti
auguri.
Vi
penso
Carlo
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"Una
risposta ¨¨ il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle
Solo una
domanda pu¨° portarti oltre"
(J.Gaarder )
Carlo Cassinis
C/o
Kivuli centre
P.O.box 21255
Nairobi (KENYA)
kasscarlo@yahoo.it