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NIGRIZIA 11/2000 - VITA COMBONIANA



Vita Comboniana

ABBONAMENTI SOLIDALI / IL PROGETTO 2001

Un lavoro agli orfani sociali

E L'ANNO PROSSIMO ANDIAMO IN TOGO. O PERLOMENO CI ANDRANNO, ALMENO
SIMBOLICAMENTE, MOLTI ABBONATI DI NIGRIZIA. QUELLI CHE SCEGLIERANNO LA
FORMULA "ABBONAMENTO + PROGETTO SOLIDARIETA'", (E OGNI ANNO NON SONO POCHI).
GRAZIE ANCHE A UN INGEGNOSO SISTEMA DI MICROCREDITO.

A Lome', capitale del paese, vivono circa 800mila persone; Un terzo di
questi, almeno secondo i parametri occidentali, dovrebbero sopravvivere a
stento, dovendosi accontentare di meno di un dollaro (circa 2mila lire) al
giorno. La causa di questa poverta' non e' solo la pressione demografica, ma
anche l'enorme disoccupazione: 2/3 della popolazione vive comunque in una
poverta' estrema. "I poveri che arrivano alla nostra porta sono sempre pił
numerosi - ricorda padre Antonio Arbor -, la struttura sociale ed economica
sta andando in rovina e la gente soffre molto".

Il centro sociale (ma la traduzione in italiano non inganni, e' qualcosa di
diverso dai luoghi che in Italia hanno lo stesso nome) di Adidogome' vuole
aiutare disoccupati a inserirsi nel mondo del lavoro. Il progetto si rivolge
in particolare agli abbandonati, ai poveri, ai disabili, a quelli che i
comboniani che lavorano a Lome' chiamano gli orfani sociali. Quelli che
affollano le strade di per chiedere l'elemosina. Quelli che a volte, per
dimenticare la loro situazione, siano essi genitori o bambini, si danno a
droga, alcol, violenza, prostituzione, furto e delinquenza: realta' sempre
pił frequenti nelle periferie delle grandi citta' africane.

Il progetto di microcredito del centro di Adidogome' aiutera' sarti, piccoli
commercianti, calzolai, piccoli elettricisti, chi lavora in elettronica,
meccanica, falegnameria e carpenteria, saldatura, tintoria, tappezzeria,
idraulica... Si punta a seguire permanentemente 150 persone, fornendo
crediti per l'acquisto materiali, oggetti per l'ambiente di lavoro,
attrezzi... Il costo totale si aggira sui 15 milioni di franchi, circa 45
milioni di lire.

PRESTITI E RISPARMI

Chi partecipa alle attivita' del centro dovra' pagare una sorta di retta di
iscrizione di 100mila franchi Cfa (circa 300mila lire) che e' convertibile
in un prestito del centro stesso, rimborsabile in 18 mesi a un tasso di
interesse del 18% annuo. Questa cifra non deve stupire: gli interessi
passivi in banca (impossibili da ottenere per i poveri) arrivano al 15%
mentre per quelli da persona a persona si raggiunge il 120%!

Il rimborso del prestito concesso a chi frequenta il centro servira' a
fornire una simile occasione anche a futuri lavoratori, mentre gli interessi
pagati serviranno a coprire il costo di gestione del progetto. Il recupero
dei prestiti e il pagamento degli interessi cominceranno 3 mesi dopo l'
ingresso nel progetto: il centro verra' rimborsato settimanalmente e si
chiedera' ai beneficiari l'obbligo di risparmiare almeno 200 franchi Cfa
alla settimana. La cifra cosi' accumulata verra' via via versata al Centro,
che la rendera' al corsista quando questo avra' terminato di rimborsare il
prestito. Sono soldi che potranno essere utilizzati per comprare attrezzi
migliori per il proprio lavoro.

L'organigramma prevede: un segretario esecutivo (pagato dal progetto) con il
compito non solo di segnalare e contattare le persone pił bisognose, ma
anche di ricevere e trattare rimborsi e prestiti e di valutare l'andamento
del progetto; un economo, responsabile della oculata gestione finanziaria e
garante del corretto utilizzo del sostegno che arriva dagli abbonati di
Nigrizia: sara' il padre Antonio stesso, che e' l'economo della provincia di
Togo-Ghana-Benin; un consigliere, la madre superiore delle suore comboniane
di Adidogome'. Queste ultime due figure sono volontarie. Il segretariato
esecutivo, composto da queste tre persone, si riunira' ogni tre mesi per
monitorare l'andamento del progetto.

Quali risultati si attendono? Reinserire queste persone in una vita sociale,
professionale, economica dignitosa e contemporaneamente diminuire il tasso
di disoccupazione, alcolismo, violenza e prostituzione.




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