Re: [africa] Re : [africa] Re: [africa] Una guerra Bugiarda. Le verità scomode che nessuno osa rivelare sui massacri in corso in RDC



Scusate se la butto su piano teologico: l'umanità è irredimibile indipendentemente dalla esistenza o inesistenza di dio. Io non credo più nell'umanità e se dio esistesse davvero gli consiglierei di non stare a guardare il più temibile animale e peggiore saccheggiatore di tutti i tempi: non il tirannosauro ma l'uomo. Non credo più nell'uomo e non vorrei trovarmi mai nei panni di dio, al quale auguro di non esistere per evitargli la mostruosa storia dell'umanità intera. Scusate per la divagazione e per lo sfogo. Giulia Manzini, Gazzetta di Modena. ----- Original Message ----- From: "Aimé Ntumba" <aimentumba at yahoo.fr>
To: <africa at peacelink.it>
Sent: Monday, November 17, 2008 10:10 PM
Subject: [africa] Re : [africa] Re: [africa] Una guerra Bugiarda. Le verità scomode che nessuno osa rivelare sui massacri in corso in RDC


E se bugiarda fosse anche l'Europa che sta prendendo la propria vendetta su kabila, reo di aver firmato contratti miliardari con i cinesi laddove l'Europa si attendeva l'esclusività sulle materie prime!

E se Kabila stesso fosse stato stato eletto tramite elezioni "democratiche" BUGIRADE che erano la più grande truffa subita dai congolesi dopo la secessione del Katanga e l'uccisione di Patrice Emery Lumumba!!!

Aimé Mukaya Ntumba


--- En date de : Lun 17.11.08, risa gm <risagm at gmail.com> a écrit :

De: risa gm <risagm at gmail.com>
Objet: [africa] Re: [africa] Una guerra Bugiarda. Le verità scomode che nessuno osa rivelare sui massacri in corso in RDC
À: africa at peacelink.it, chiara.castellani at peacelink.org
Cc: conflitti at peacelink.it, pace at peacelink.it
Date: Lundi 17 Novembre 2008, 10h50
ciascuno di noi ha una responsabilità storica e personale :

"..Allora come più manifestamente oggi è una guerra
> economica, sicuramente strumentale agli interessi
strategici del nord del
> mondo e, come tutte le guerre, inutile e combattuta
CONTRO i più poveri,
> che ne furono le vere vittime... (vedi di
seguito)"

(rino sanna)

----- Original Message ----- From: "Chiara Castellani"
<chiara.castellani at peacelink.org>
To: <africa at peacelink.it>
Cc: <conflitti at peacelink.it>;
<pace at peacelink.it>
Sent: Saturday, November 15, 2008 7:31 PM
Subject: [africa] Una guerra Bugiarda. Le verità scomode
che nessuno osa rivelare sui massacri in corso in RDC


> Una guerra Bugiarda. Le verità scomode che nessuno
osa rivelare sui
> massacri in corso in RDC
> Il 5 maggio del 1997 era la volta dell'AFDL. Tutti
a Kenge si ricordano di
> come la marcia inarrestabile di Kabila e compagni si
è improvvisamente
> arrestata proprio a Kenge perché la ragion di Stato
ha voluto che lo
> scontro finale e il massacro avesse luogo ben lontano
dalla Capitale sede
> di negoziati febbrili, e forse anche ben lontano dagli
occhi del mondo
> diplomatico e dai riflettori dei media. Il massacro si
è consumato nella
> cappella Kimbangwista, a camp SAS, a Pont Wamba, a
Tiabakweno,
> nell'indifferenza delle forze in campo e nel
silenzio complice dei media.
> L'AFDL ha quindi ripreso la marcia verso Kinshasa
quando l'ordine di chi
> teneva i fili del gioco, le pedine dello scacco matto
al dittatore
> morente, è stato di nuovo ingiunto. Quando poche
settimane fa è stato
> ingiunto a Nkunda di riprendere le armi e di mettersi
di nuovo in marcia
> verso Kinshasa, la storia di 12 anni fa è ripresa, e
se la comunità
> internazionale non interviene a tempo per arrestare
questa marcia,
> l'epopea di Nkunda e dei suoi miliziani rischia di
ripetere l'epopea di
> Kabila padre e dell'AFDL nel 1996. Se non sappiamo
raccogliere e
> riscoprire nella sua immutata attualità la denuncia
formulata allora da
> Mons. Munzihirwa, che venne ucciso nel 1996 proprio
per aver identificato
> i veri mandanti internazionali di quella
"balcanizzazione" del Congo che
> si voleva allora far passare come una "guerra di
liberazione" da un
> dittatore malato di cancro terminale, saremo
condannati a rivivere quei
> massacri di 12 anni fa. Allora come più
manifestatamente oggi è una guerra
> economica, sicuramente strumentale agli interessi
strategici del nord del
> mondo e, come tutte le guerre, inutile e combattuta
CONTRO i più poveri,
> che ne furono le vere vittime. Dopo l'assassinio
di Mons. Munzihirwa,
> durante più di un decennio, il punto di vista dei
congolesi sulla vendetta
> di Kagamé per il "genocidio Tutsi" a spese
delle popolazioni inermi del
> confine è stato messo a tacere, perché era una
verità scomoda per chi
> sosteneva Kagamé e per le multinazionali che
profittavano della guerra per
> vendere armi in cambio di materie prime. Complice
questo silenzio imposto,
> le milizie di Laurent Nkunda armate da Kagamé e dal
nord del mondo
> proseguono indisturbate la loro azione militare, oggi
contro Goma, domani
> forse contro Kinshasa. E' la storia di una guerra
infinita che si raccende
> in fuochi devastanti su braci mai definitivamente
spente. Perché troppi
> burattinai del nord ricco continuano a soffiarci
sopra.
> La guerra si è di nuovo accesa nel "cuore delle
tenebre" laddove i
> microfoni e le telecamere non giungeranno mai. Laddove
l'ignoranza o il
> silenzio complice hanno permesso la morte in 10 anni
di 5 milioni di
> civili, di cui almeno 400.000 uccisi da colpi di arma
da fuoco, gli altri
> sterminati dalla fame e dalle epidemie dilaganti nei
campi rifugiati o
> nelle foreste dove le milizie armate delle differenti
fazioni in campo
> continuavano a respingerli. Secondo le cifre
dell'International Rescue
> Committee, l'ONG americana che ha cercato di
quantificare l'eccesso di
> morti nella regione, la guerra che martirizza le
popolazione dell'Est
> della Repubblica Democratica del Congo fin dal '96
è il conflitto in
> assoluto più sanguinoso in termini di vite umane di
civili dopo la seconda
> guerra mondiale. La guerra del Congo è un lento
genocidio, un massacro a
> "bassa intensità", che lascerà cicatrici
profonde nella memoria storica
> delle popolazioni dei Grandi Laghi. Ben presto lo
vedremo inquadrato nella
> lettura strumentale dell'Africa come il continente
nero violento e
> selvaggio. Una semplificazione che impedirà di
leggere la complessità del
> conflitto e delle forze in campo. me, dove il mercato
illegale di armi ha
> moltiplicato il milizie e i pretesti per la violenza
contro il popolazioni
> inermi. Per chi ha il coraggio di aprire gli occhi e
di prestare ascolto
> alle testimonianze terribili nella loro semplicità
delle vittime, dei
> rifugiati, si riceve la tragica certezza di trovarsi
invece di fronte a
> una guerra di saccheggio, mascherata dietro il
pretesto della vendetta
> etnica del popolo Tutsi. E più di una potenza
straniera mantiene il caos a
> proposito con il silenzio, l'omertà, il menzogne,
il commercio d'armi in
> cambio di quel coltan così prezioso per i telefonini
portatili e i
> microprocessori.
>
> --
> Mailing list Africa dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI:
http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/africa
> Si sottintende l'accettazione della Policy
Generale:
> http://web.peacelink.it/policy.html
>





--
Mailing list Africa dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/africa
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html