14/06 Bologna: Invito Proiezione



Miei cari amici, nemici, parenti e conoscenti vecchi, nuovi, vicini e lontani,
vi spedisco l'invito alla presentazione di quattro cortometraggi
sull'immigrazione a Bologna che si terrà sabato 14 giugno in vicolo
Bolognetti. Sarà una serata simpatica e informale, oltre alla
proiezione nel cortile Bolognetti ci sarà anche un concerto di musica
senegalese e una discussione sul percorso di ideazione e produzione dei
film presentati. I corti sono amatoriali ma il risultato finale è comunque
incisivo, stimolante e divertente. L'impegno creativo e sociale è stato
considerevole per questo l'iniziativa meriterebbe un riscontro da parte del
pubblico bolognese in questa prima serata ufficiale. Io ho partecipato alla
realizzazione del cortometraggio intitolato "Mi chiamo Jamal" quindi sarò
lì tutta la sera. Se vi va di passare mi farebbe piacere. Vi aspetto. Baci
e abbracci, Michela






Seminario d'Ideazione e Realizzazione di un Film

Presenta

Storie Fuori Porta
(un film in 4 episodi)

No Go Areas - Chaw - Mi chiamo Jamal - Stupida storia senza gloria

Sabato, 14 giugno 2003
Chiostro di Vicolo Bolognetti, n.2

ore 19,30 musica senegalese
ore 21,00 proiezione dei film

a seguire se ne parla con
Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura della Provincia di Bologna
Giovanni Mottura, Docente di Sociologia, Università di Modena
Claudio Peghetti, Presidente del Quartiere San Vitale

     

Seminario d'Ideazione e Realiazzazione di un Film
Anno III - 2002
a cura di Michele Fasano

Gli allievi hanno vissuto un'esperienza diretta dell'intero processo
creativo/produttivo di un film. Nella prima fase teorica si sono affrontati
in aula gli argomenti riguardanti i diversi stadi della creazione
cinematografica. La base teorica è stata poi approfondita nel lavoro di
ricerca ed ideazione di 4 soggetti per altrettanti cortometraggi, ciascuno
esito del lavoro di un gruppo di creazione diverso. Il corso ha posto in
primissimo piano la natura specifica di questo mestiere, diviso tra "arte"
e "industria", tra creatività "individuale" e "collettiva", sicché è stata
dedicata molta attenzione alla qualità del processo in funzione della
qualità del prodotto. La produzione di un film e le dinamiche
interpersonali di una troupe, infatti, sono un luogo ideale per la
sperimentazione di tecniche di gestione delle risorse umane che promuovano
la creatività personale e d'equipe.

Il campo d'indagine proposto è stato quello dell'Interculturalità nella
città di Bologna, per almeno tre buone ragioni. La prima è l'attualità del
tema, cui il film intende sensibilizzare il pubblico; la seconda è di
ordine politico: è stata stimolata la riflessione che imparare il "mestiere
del cinema" significa acquisire uno strumento potente di comunicazione che
chiede, a chi lavora in questo campo, maggiori responsabilità verso la
società; l'ultima è una ragione di ordine poetico: la creatività si
confronta sempre con l' "ignoto", per questo gli allievi, nella ricerca,
misurandosi con storie e personaggi "lontani" dalle loro abitudini di
pensiero, sono stati "costretti" a deporre le proprie idee preconcette, per
assaporare il gusto della scoperta della realtà, nell'ascolto e
nell'osservazione in tempi lunghi. Un'opportunità per allargare i propri
orizzonti mentali. Un'esperienza, dunque, utile non solo per "realizzare
film".


Per informazioni contattare 380-5203065