Re: Re[2]: [ecologia]: recuperare l'uso dei sensi!



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To: <ecologia at peacelink.it>
Sent: Wednesday, October 01, 2008 1:24 PM
Subject: Re[2]: [ecologia]: recuperare l'uso dei sensi!







Quando dai monti, dove sono stato esiliato dalla ipercrescita demografica ed economica, son costretto per mere ragioni pratiche a scendere in una città vicina, non manco mai di far visita a quello che considero un tempio dell'umana stupidità: un asilo posto in uno dei luoghi con maggior traffico della città, in cui in certe ore non si respira aria ma una putrida miscela di gas di scarico automobilistico.

Ebbene: vedere quei piccoli, quegli innocenti, ignari esserini, giocare (e pure subire i primi addomesticamenti da persone adulte prive della benché minima genuinità) immersi in quell'atmosfera velenosa, immaginare le loro tracheine, i loro bronchini, i loro polmoncini, così nuovi, freschi e sensibili, riempirsi di quel sottile veleno è una scena straziante e di una assurdità incredibile.

Personalmente sono intervenuto ed ancora intervengo per far diminuire il traffico, scrivendo a quante più autorità e media posso, e suggerendo ad esempio di far attivare degli scuolabus per evitare almeno il traffico e quindi l'avvelenamento da parte degli stessi genitori, o le benedette targhe alterne. Naturalmente senza risultato, per la ragione principale che gli strumenti di rilevazione scientifica certificano un'aria respirabilissima.


Ebbene, l'ideale scientifico penso sia da amare moltissimo in quanto è una indubitabile punta avanzata della nostra esistenza. Tuttavia una buona scienza, che non si fosse prostituita alle ragioni di mercato e di Stato, mai avrebbe ceduto il potere discernente a degli strumenti tecnici togliendolo ai nostri naturali strumenti di rilevazione: i sensi.

A mio avviso occorre recuperare l'uso dei nostri sensi. L'essere umano oggi vive una vita riferita: gli vien detto che quel che mangia è buono e quel che respira lo è altrettanto e lui non può che fidarsi. I genitori di quei poveri bimbi esposti allo smog evidentemente hanno perso l'uso dei loro sensi. Solo non sentendo, solo non percependo loro nulla di anomalo, possono lasciare i loro piccoli in quel luogo.


L'addormentamento dei sensi ha ragioni diverse. Non v'è però dubbio che l'uso scientifico e legale di NON ricorrervi o di farlo molto secondariamente rispetto agli strumenti artificiali abbia contribuito non poco.

Occorre allora innanzitutto riattribuire ai nostri sensi l'augusta dignità che hanno, pure codificandola nelle leggi che si scrivono, in modo che maggiore attenzione possa venir loro data dagli ormai immemori possessori di tali preziosi sensi.


Se davvero aneliamo il progresso, dobbiamo ricondurre i nostri sensi al posto di importanza primaria che essi sempre hanno avuto. Da quando professori, tecnici, legulei, politici, li hanno spodestati da quel loro giusto posto, noi tutti indubbiamente stiamo non solo peggio ma rischiamo pure di perdere la vita.

Vivano i sensi e viva pure il buon senso!


danilo d'antonio





































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