Re: Il cinismo sconfittista



Salve a tutt*,

Joe, Venerdì, 25 febbraio 2005 ore 02:30:57 +0100
ha scritto a tutt* in "Re: Il cinismo sconfittista"
 >* La "documentazione" di cui parli documenta proprio ciò che ho scritto io.
 >Per capire meglio, d'altronde, come stiano in realtà le cose, ri-consiglio
 >di andare a leggere i messaggi in merito da me inviati a movimento. Lo
 >ripeto: trattasi di lista libera, aperta, pubblica, non "moderata". Vi puoi
 >accedere anche tu, non ti mangerà nessuno.

Il post è chiaro e contiene i nomi delle personalità che avevano aderito.
Quel dossier, girato anche nella lista movimento, è servito a fare
chiarezza.




 >* E con ciò?... Quel che conta è che, lo ripeto, i fantasmi con la svastica
 >non stavano lì, ma in altri luoghi, fra cui le teste dei calunniatori.

Avevano aderito - il punto è questo - anche se poi no sono venuti ed hanno
creato una situazione per la quale 328 persone in corteo hanno animato
pagine e servizi televisivi dando notorietà a qualche leader del campo.
Campo che non ha mai fatto marcia indietro su questo neanche per ammettere
l'errore.




 >* Sbagliato. Anche "antistatunitensi" sarebbe razzista ... non parliamo poi
 >di "antiamericani". Antiamericanisti è molto diverso: significa opposti a
 >una precisa ideologia - e prassi - che compendia il peggio di cui il
 >capitalismo crepuscolare e letale ammorba la madre Terra. Mi permetto, a
 >questo proposito, di riportare una mia riflessione di qualche tempo fa
 >(messaggio a movimento del 12 maggio 2004) proprio su questo
 >aggettivo-sostantivo

Ovvero confermi la mia analisi sulla subalternità culturale al termine.
Proprio perché americani e americanisti hanno la stessa radice di
anullamento delle culture su base etnica...



 >E' contro questo processo
 >inesorabile, all'esterno e all'interno dell'individuo, da soli e in
 >alleanza con milioni di altri uomini e donne (e animali e natura), che deve
 >compiersi, oggi, LA VERA GUERRA."


...e poi qui ci proponi l'emancipazione "bellica".

MT
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  "Ieri eravamo in pochi ad avere l'influenza, oggi siamo la maggioranza!"
           (Andrea Satta, Tête de bois, in un freddissimo 19 Febbraio 2005
             con 500.000 in corteo per chiedere la liberazione di Giuliana
                     Sgrena e la fine dell'occupazione militare dell'Iraq)