"VIVA IL TEDOFORO MA SENZA BOLLICINE"



"VIVA IL TEDOFORO MA SENZA BOLLICINE"

Carissimo sindaco Castellani,
le scrivo per informarla di una comunicazione che mi è stata recapitata
dalla Ignition srl incaricata dalla società Coca cola services di
organizzare e coordinare, nell’ambito dei XX giochi olimpici invernali
Torino 2006, le attività promozionali correlate al viaggio della Fiamma
Olimpica. Tale società ci chiede l’autorizzazione ad occupare il suolo
pubblico per pubblicizzare  prodotti Coca cola che faranno da cornice al
viaggio del tedoforo.

Due le obiezioni che mi sento di sollevare, una piccola relativa al metodo,
la seconda grande quanto una multinazionale. Relativamente al metodo, Le
sembra normale che la richiesta di occupazione di suolo pubblico per il
passaggio sulle nostre strade della fiamma olimpica provenga non dal
Comitato da Lei presieduto ma da una società privata che agisce in nome e
per conto di una multinazionale? Per quel che riguarda il contenuto, la
faccenda è ancora più seria: il Municipio Roma XI con l’ordine del giorno
38/04 ha deciso di escludere dagli spazi pubblici di propria competenza i
prodotti Coca cola company per la denuncia, effettuata da sindacati e
associazioni non governative di mezzo mondo, di palese violazione dei
diritti umani e sindacali in Colombia ai danni dei lavoratori di società
d’imbottigliamento e del loro sindacato maggiormente rappresentativo, il
Sinaltrainal. Ad ogni buon conto le invio tutta la documentazione
necessaria.

Noi crediamo nello spirito olimpico, siamo fermamente convinti che solo la
cooperazione e lo scambio tra i popoli potranno determinare una possibilità
di futuro per il nostro pianeta, cooperazione e scambio così bene
sintetizzati dall’intreccio dei cinque cerchi olimpici. Per questi motivi
vogliamo dare il nostro benvenuto alla fiamma olimpica, vorremmo però che
il tedoforo venisse in pace nel Municipio Roma XI, vorremmo che la fiamma
olimpica venisse accompagnata dalle bandiere arcobaleno e che rinunciasse
alle cattive Compagnie, quelle multinazionali che violano i diritti della
persona e che, per questa via, umiliano il senso stesso delle Olimpiadi. Mi
creda il binomio Coca cola spirito olimpico sono una contraddizione in
termini.

Come vede siamo qui a chiederLe in maniera cortese di rinunciare alla
presenza dello sponsor Coca cola per l’intero viaggio del tedoforo, e di
adottare la bandiera arcobaleno come logo distintivo della edizione
olimpica da Lei presieduta

In ogni caso Le ribadiamo che la Coca cola company non è la benvenuta sul
suolo pubblico del Municipio Roma XI e che adotteremo tutte le iniziative
amministrative e politiche per evitare la presenza di tale sponsor. Essendo
inoltre un Municipio che crede alla cooperazione tra le città del mondo
lanceremo un appello affinché questa piccola iniziativa di denuncia venga
raccolta da tante altre città del Paese.

Dunque lunga vita alle olimpiadi ma senza bollicine.