Mentre il fogliaccio di Furio Colombo esce con i
titoli sul criminale di guerra, apprendiamo che c'è uno stallo tra i
poliziotti che assediano la casa di Milosevic, a loro volta assediati dalla
folla, e i militari che difendono l'ex-presidente. E' probabile un altro blitz,
dopo il clamorso falimento del primo, con morti e feriti nello scambio a fuoco.
Si tenterà di uccidere Milosevic in uno scambio di fuoco, la fine di
Ceausescu ed Allende. Del resto, Milosevic è armato ed ha annunciato che
si difenderà. Più si allunga la vicenda e meglio
è.
Dal Tribunale Clark riceverete un invito
ufficiale, con tutti i dettagli, per un'iniziativa immediata. Intanto vi avviso
che lunedì pomeriggio, alle 18, si svolgerà un presidio-sit in
davanti all'Ambasciata jugoslava a Roma, in via dei Monti Parioli. E'
importantissimo mobilitarsi al massimo delle proprie capacità. Questa
è un'emergenza e la risposta internazionale può avere influenza.
Che i romani e coloro che si possono spostare a Roma facciano qualche
sacrificio, annullino tutto e siano presenti all'ambasciata con striscioni
(aspettare l'esito del conflitto) e cartelli.
O vogliamo un altro PInochet? Da Belgrado ci
invitano a firmare l'appello contro l'arresto di Milosevic.
Fulvio
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