[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Re: emergenza Jugoslavia
Approfitto di questa mail per alcune considerazioni non solo rispetto a
questa ma anche ad altre sullo stesso argomento. Innanzitutto siccome faccio
parte, probabilmente di quella grossa fetta di sinistra con le idee confuse
dalla Nato, ardirei chiedere a Paola, che invece le idee confuse non ce l'ha
come mai l'UCK che se non sbaglio è la punta più avanzata (?) di quegli
albanesi, che a sjuo dire davano così fastidio alla NATO, invece di essere
lasciati da soli, sono stati prima sponsorizzati a Rambouillet dalla punta
della falange NATO (gli amerikani) e poi da loro armati di tutto punto.
Seconda domanda: come mai, se non regge la tesi che la NATO arma gli
albanesi nel loro sogno di grande Albània, i militari dell'UCK hanno
sconfinato indisturbati ed anzi con la protezione NATO nel meridione della
Serbia prima e in Macedonia poi proprio con quella parola d'ordine di grande
Albània, ed anche come mai mentre facevano finta di condannare i cosiddetti
ribelli "raccomandavano" moderazione al governo macedone e dulcis in fundo
per bocca di Robertson e del nostro ineffabile Dini "invitano" il governo
Macedone a cercare una soluzione politica con gli albanesi? Fra l'altro, il
partito albanese non è al governo in Macedonia? Allora soluzione politica
cosa vuol dire? Niente niente si sta invitando i Macedoni a fare una
confederazione Macedonia-Albania? Perchè se fosse così potrebbe venire il
sospetto che proprio di Grande Albània si tratta, visto che questa ipotesi
era quella richiesta dall'UCK, pardon i ribelli albanesi.
Per quanto riguarda Davide Bertok, che voleva sapere cosa c'entra
l'imperialismo occidentale. Innanzitutto forse non è stato informato che la
miseria della Jugoslavia era dovuta al fatto che mentre i vari secessionisti
(Croazia, Bosnia, Slovenia) se ne andavano si portavano via i rispettivi
paesi con le infrastrutture avute dalla RFJ, scordandosi però di portarsi
via i rispettivi debiti accumulati, che invece sono stati lasciati in
eredità ai non secessionisti. I quali hanno dovuto accettare un'economia
strangolatrice imposta proprio dall'imperialismo occidentale a garanzia di
tali debiti. Questo imperialismo occidentale che fra l'altro ha fomentato le
varie secessioni ha poi scatenato una guerra nell'89; e se vuoi sapere cosa
c'entra l'imperialismo occidentale in questa guerra, prova a leggere gli
incrementi delle borse in quel periodo: +10% in Europa, +30% negli USA,
+150% in Turchia (e i Turchi, se non lo sai, sono stati accolti come i veri
trionfatori in Kosovo dopo la guerra, anche se non avevano sparato un colpo;
che sia il ricordo dell'impero ottomano?). Tieni presente che in Serbia poi
l'opposizione c'era; molte municipalità erano controllate dall'opposizione,
che era anche armata, se ti leggi la storia serba degli ultimi anni. A volte
bisognerebbe leggerle bene le notizie, soprattutto quelle economiche, visto
che in un mondo capitalista l'economia detta legge molto di più della
politica.
Per quanto riguarda le invettive di DK, che sembra parlare così male
l'italiano da sembrare serbo, potrei sapere come mai ad un certo punto
invece di parlare di Ju, parla di Yu? Chissà perchè avevo sempre pensato che
Yu fosse l'imbastardimento italiano di Jugoslavia. Possibile che un serbo
sia caduto in questa abnormità? Io che serbo non sono, ma Italiano, non
riuscirei a scrivere neanche involontariamente Italie (alla francese) invece
di Italia e giuro di non aver mai sentito un francese parlare di Francia
invece di France. Possibile che il nostro sia così pentito di essere serbo?
Huambo de L'Avamposto degli Incompatibili
http://www.controappunto.org
----- Original Message -----
From: "Paola Lucchesi" <paola.lucchesi@mail.inet.it>
To: <pck-yugoslavia@peacelink.it>
Sent: Tuesday, March 27, 2001 2:31 PM
Subject: Re: emergenza Jugoslavia
> Io sto ancora aspettando di vedere quanto ancora reggera' la tesi che la
> NATO arma gli albanesi per fargli realizzare la grande Albania....
> probabilmente dovremo attendere scene truci della KFOR (magari proprio i
> nostri para' italiani, visto che la Reuters cita Cabigiosu che dice che ne
> inviera' un battaglione al confine macedone... a quando OLTRE il confine?)
> che fa a pezzettini le squadre sulle montagne con l'aviazione....
> Conoscendo gli albanesi, e sapendo quante armi e denaro hanno a
> disposizione, non li vedo proprio a smetterla adesso, e neanche i macedoni
> sembrano averne molta voglia. Laggiu' c'e' un sessanta per cento di
> disoccupati tutti incazzati gli uni contro gli altri - e tutti incazzati
> coi loro politici in parlamento che si ingrassano alle loro spalle - che
> non hanno di meglio da fare in questo momento che scannarsi fra loro.
>
> Forse pian piano qualcuno comincera' a intuire la verita', che gli
albanesi
> alla NATO e all'Europa hanno dato soprattutto fastidio. Oggi siamo punto a
> capo dove eravamo esattamente due anni fa. Quel che sta accadendo e'
> esattamente cio' che si voleva impedire bombardando la Jugoslavia.
>
> Il successo maggiore della NATO, mi pare, e' stato quello di confondere le
> idee a una bella fetta di nostra sinistra (beh, non solo, anche nel resto
> d'Europa). Gran successo, peraltro. Divide et impera. Che polli che siamo,
> ragazzi!
>
> paola
>
>
>