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Progetto "Azione Comune"
Cari colleghi,
Vorremmo, con la presente, informarvi delle attivita` intraprese nell'ambito
di "Azione Comune". Si tratta di un progetto, finanziato dalla Commissione
europea e dal Ministero dell'Interno, finalizzato all'accoglienza di
profughi provenienti dall'area balcanica in strutture messe a disposizione
da dodici diverse associazioni, enti ed organizzazioni. Oltre all'alloggio
vengono offerti orientamento ed assistenza all'integrazione.
Al 31 Agosto erano assistiti quasi 350 profughi, ma si prevede un aumento
della capienza dei centri e delle disponibilita` di accoglienza. In
quest'ottica le associazioni e gli enti che svolgono attivita` di sportello
e che siano in contatto con profughi che hanno bisogno di assistenza possono
segnalare eventuali richieste.
Per maggiori informazioni e` possibile contattare la Segreteria del
Coordinamento: 06.84242016.
E', inoltre, possibile segnalare profughi che hanno bosogno dell'inserimento
in Centri all'Ics di Trieste, servizio Banca Dati: 040. 5706014.
Grazie infinite e buon lavoro.
Laura Lo Prato
Segreteria del coordinamento "Azione Comune"
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"Azione Comune"
Nell'ambito delle iniziative condotte in Italia per fronteggiare l'emergenza
umanitaria dei civili fuggiti dalle aree di guerra nella Federazione
Jugoslava, il 12 Luglio scorso ha preso avvio "Azione Comune", programma di
assistenza realizzato in Italia con il finanziamento della Commissione
europea e del Ministero dell'Interno. In "Azione Comune" si da` accoglienza
ai profughi provenienti dal Kossovo e dall'area balcanica presso strutture
messe a disposizione da dodici diversi enti, organizzazioni ed associazioni.
Oltre all'alloggio, si offre orientamento all'integrazione con interventi in
campo medico, psicologico e legale. Alla data del 31 Agosto scorso erano
state assistite circa 350 persone. Si prevede un ampliamento della
disponibilita` fino a 900 posti letto. E' al momento previsto che le
attivita` proseguano fino al 31 Dicembre 1999.
Capo fila del progetto e` il Consiglio Italiano per i Rifugiati,
organizzazione che - come partner italiano dell'Alto Commissariato per i
Rifugiati delle Nazioni Unite - ha una vasta esperienza nel campo
dell'assistenza a richiedenti asilo e rifugiati. Oltre al CIR partecipano al
progetto: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI), Arcidiocesi di
Lecce, Casa dei diritti Sociali, Centro Informazione ed Educazione allo
Sviluppo (CIES), Consorzio Italiano di Solidarieta` (ICS), Conferenza
Permanente Internazionale per i Rifugiati (COPIR), CTM-Movimondo di Lecce,
Federazione delle Chiese Evangeliche (FCEI), Organizzazione Internazionale
per le Migrazioni (OIM), Consorzio Provinciale della Cooperazione di
Solidarieta` Sociale (Sol.Co. Roma), Unione Italiana del Lavoro (UIL).
Maggiori informazioni su "Azione Comune" si possono richiedere alla
segreteria del coordinamento di Azione Comune (06/84242016). Per
informazioni sulle possibilita` alloggiative contattare l'ICS di Trieste
(Consorzio Italiano di Solidarieta`) servizio banca dati al numero 040/ 5706014.
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SCHEDA DEL PROGETTO "AZIONE COMUNE"
Il progetto nasce dalla necessita` di collaborazione e cooperazione fra enti
istituzionali e organizzazioni non governative al fine di garantire ai
rifugiati provenienti dall'area balcanica presenti nel nostro Paese dopo la
fine del conflitto in Kosovo una assistenza che vada oltre la prima accoglienza.
Caratteristiche del Progetto
La Direzione Generale Servizi Civili del Ministero dell'Interno, in quanto
gestore dei centri governativi di accoglienza per rifugiati provenienti
dalle aree balcaniche, ha affidato al Consiglio Italiano per i Rifugiati
(CIR) la funzione di capofila del progetto italiano per l'assistenza agli
sfollati e rifugiati provenienti dal Kosovo e dalle regioni vicine, con
richiesta di co-finanziamento all'Unione Europea sulla base della linea di
bilancio comunitaria B5-803 e con particolare riferimento all'articolo 6
dell'Azione Comune decisa dal Consiglio dei Ministri il 26 aprile.
All'attuazione del progetto parteciperanno 11 enti non governativi impegnati
nell'assistenza ai rifugiati nonche' l'Organizzazione Internazionale per le
Migrazioni (OIM).
Il coordinamento dell'attuazione del progetto sara` effettuato in modo
collegiale tra gli enti partecipanti, con un servizio di segreteria al
coordinamento da parte del CIR.
Tale coordinamento potra` contare sulla partecipazione dell'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, del Ministero
dell'Interno Direzione Generale dei Servizi Civili, che garantisce in larga
misura anche il cofinanziamento, nonche' delle altre Istituzioni
direttamente interessate.
Obiettivi e descrizione del Progetto
Le organizzazioni che operano nell'ambito del Progetto si propongono il
conseguimento dei seguenti obiettivi:
- fornire i servizi di prima necessita` (vitto, alloggio, vestiario ecc.)
mediante il reperimento, l'ampliamento e l'utilizzazione di strutture
diversificate di accoglienza ed alloggio;
- realizzare un decentramento dell'accoglienza e una distribuzione
sostenibile degli sfollati e dei rifugiati sul territorio italiano,
attraverso la sistemazione delle persone in strutture di piccola e media
grandezza;
- fornire un'assistenza alle singole persone attraverso operazioni di
supporto medico, psicologico e sociale in favore delle persone traumatizzate
e delle categorie piu` fragili nonche' attivita` di interpretariato e di
mediazione culturale;
- fornire orientamento per la regolare ricomposizione delle famiglie sulla
base della legislazione vigente per ogni Stato;
- identificare all'interno dei grandi centri di prima accoglienza le persone
in condizioni di particolare fragilita` e vulnerabilita`, assisterle e
successivamente favorire un loro trasferimento in idonee strutture;
- assistere coloro che lo desiderino per un riavvicinamento ai territori di
provenienza in attesa del rientro in condizioni sicure e dignitose;
- creare un centro di raccolta di offerte per alloggi dei rifugiati da parte
di privati, Comuni, altre associazioni, enti vari ed organizzare l'incontro
tra "domanda e offerta" di accoglienza dignitosa.
Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso:
- Individuazione, creazione e utilizzo di strutture di accoglienza di
dimensioni medie e piccole, in parte appartamenti, distribuite sul
territorio nazionale.
- Accoglienza materiale, con soddisfazione di necessita` primarie, servizi e
attivita` di sostegno, presso le strutture alloggiative finanziate o
co-finanziate sotto il progetto, in favore dei gruppi piu` vulnerabili.
Saranno creati circa 900 nuovi posti destinati ai rifugiati di cui 170, in
particolare, per i malati trasferiti in Italia, attraverso l'accoglienza
post-ospedaliera in strutture protette per un breve periodo.
- Creazione di una banca dati in cui vengano raccolte tutte le offerte di
ospitalita` da parte di vari soggetti (Istituzioni; privati; associazioni).
- Realizzazione di una serie di 'attivita` trasversali', cosi` definite in
quanto da attuare nell'ambito di tutte le strutture di accoglienza:
assistenza medico-sanitaria; assistenza psicologica; orientamento sociale;
ricomposizione delle famiglie; orientamento per lo svolgimento delle
pratiche relative al ricongiungimento familiare; riavvicinamento alla
regione d'origine degli sfollati; servizi d'interpretariato e mediazione
culturale. Il tutto con riguardo particolare ai gruppi piu` vulnerabili ed
ai minori non accompagnati o in stato di abbandono.
Parteciperanno ad Azione Comune:
- Arcidiocesi di Lecce (Puglia);
- Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ACLI;
- Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo (CIES);
- Conferenza Permanente Internazionale dei Rifugiati, COPIR;
- Consiglio Italiano per i Rifugiati, C.I.R;
- Consorzio Italiano di Solidarieta`, ICS;
- CTM Movimondo di Lecce;
- Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, FCEI;
- Focus Casa dei Diritti Sociali;
- Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, O.I.M;
- SOL.CO, Consorzio Provinciale della Cooperazione di Solidarieta` Sociale,
Roma;
- Unione Italiana del Lavoro, UIL.
Per la creazione e la gestione della banca dati per l'incontro di domanda e
offerta alloggiativa coopereranno l'ICS e CDS - con la partecipazione del
Centro Astalli (Jesuit Refugee Service).
Banca Dati ICS: tel.040/52248 - 040/5706014 - fax.040/51572 - E-mail:
azione_comune@iol.it
Referenti della Banca Dati: Giuseppe Demola, Manfredi Abenante.
Segreteria del coordinamento del progetto: via Tirso, 90 - Roma.
Tel. 06/84242016 - fax.06/69200116 - E-mail: az.comune@cironlus.it
Referenti: Laura Lo Prato, Laura Zampetti.