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Verbale Consiglio Nazionale Berretti Bianchi
Cari amici, vi invio in allegato il verbale del nostro Consiglio nazionale,
che si è tenuto a Firenze il 4 marzo 2001 e vi unisco qui sotto l'indirizzo
della nostra ambasciata di pace di Belgrado.
White Berets
BERRETTI BIANCHI
Mirovna Delvanja Protiv Rata
Glasinacka 6/101
11000 BEOGRAD
tel. 00381-11-4882508
Cell. 0333-7136818
e-mail: berretibelg@sezampro.yu
Internet:http://www.peacelink.it/users/berrettibianchi
Un caro saluto, a tutti.
per la segreteria dei Berretti Bianchi
Silvano tartarini
SEGRETERIA BERRETTI BIANCHI
Via F. Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU9
Fax 0584/735682-cell. 0335-7660623
E-mail: bebitartari@bcc.tin.it
Internet:http://www.peacelink.it/users/berrettibianchi
c.c.postale N.21024567 intestato: Associazione Berretti Bianchi
Via F. Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU)
________________________________________________
Verbale del Consiglio Nazionale-Firenze 04.03.01
Luogo della riunione: casa di Alberto L'Abate in Via Mordini 3.
Presenti: Alberto L'Abate, Silvano Tartarini, Alberto Motosso, Luciano
Tornese, Rolando Cecconi ( consiglieri), Angelo Gandolfi (garante). Assenti
giustificati: Riccardo Luccio e Maurizio Torti (consiglieri) Luciano Setti
( in Congo) e Paolo Bollini (garanti) Fabio Giunti (tesoriere).
Inizio lavori: ore 12 circa.
Viene nominato segretario della riunione Silvano Tartarini e si approva
l'ordine del giorno.
Si passa alla discussione del primo punto all'o.d.g.:
Situazione dell'ambasciata di Belgrado e prima verifica delle nostre
indicazioni prese nel nostro ultimo consiglio nazionale.
Rolando Cecconi, appena tornato da Belgrado, fa una sua relazione
articolata in più punti:
a) questione dei gemellaggi:
sono state individuate già altre due scuole, oltre Valijevo, con le quali
ci sono assicurazioni che il lavoro parta proficuamente. Rolando, appena
rientrerà a Belgrado ( martedi 13 marzo 2001) farà una relazione (che ci
manderà per posta elettronica), che sarà poi inviata alle scuole italiane
che si erano rese disponibili per un gemellaggio, fornendo tutte le
spiegazioni e gli indirizzi e numeri di telefono delle scuole serbe che
intendono gemellarsi. Alle scuole serbe che intendono gemellarsi verrà
chiesto contemporaneamente di scrivere una lettera alla scuola italiana da
noi indicata come "gemella". Si è discusso di questo e si è ritenuto di
poter superare così lo "stallo" che "il cambio della guardia" al vertice
del governo ha determinato. Per quanto riguarda le "vecchie scuole
gemellate" e che mai hanno avviato i rapporti con le scuole italiane per il
cambio dei direttori e lo scompenso che si è venuto con questo a
determinarsi, si è deciso di riprendere i contatti nel massimo della
chiarezza. Se valuteremo che non esistono sufficienti garanzie per
proseguire il dialogo, sospenderemo al momento i rapporti, per poi
riprenderli più avanti.
b) Ofanotrofio di Banija Koviliaca:
sono stati consegnati alla Croce Rossa i primi 10.000 DM ( questi soldi ci
sono venuti dalla Tavola Valdese) per l'acquisto di letti e armadi per le
camerette dei bambini. La Croce Rossa ci ha rilasciato per questo ricevuta
e anche un attestato di ringraziamento in considerazione delle cose fin qui
da noi fatte. Siamo poi stati a Banija Koviliaca e con il Direttore
dell'Orfanotrofio si è parlato della possibilità di far venire in Italia
gruppi di dieci bambini per un periodo non inferiore ai dieci giorni
durante l'estate. Avevamo in questa direzione già una assicurazione di
accoglienza dagli amici di Guastalla (RE).
Si è deciso di proseguire su questa linea per permettere ai ragazzi una
possibilità di "uscita" e di contatto con altre realtà che, purtroppo,
manca loro.
c) Marko: è il ragazzo a cui sono stati donati 6000 DM per permetterli di
proseguire gli studi con l'acquisto della fisarmonica. Per aiutare Marko si
è costituito un gruppo di persone ( più di venti in tutta Italia) che si
sono tassate con versamente mensili. Un grosso aiuto ci è venuto anche
dalla Campagna Nazionale OSM-DPN che ha anticipato per questo sei milioni,
di cui un milione è già stato reso. Rolando Cecconi consegnò, a suo tempo,
i soldi presso la Scuola di Valijevo dove si tenne per quell'occasione una
piccola festa alla presenza degli insegnanti del Direttore della Scuola.
Si decide di pensare alla possibilità di far venire Marko in Italia durante
le vacanze estive per sentirlo suonare in occasione di iniziative pacifiste
da costruire assieme al gruppo "adozione fisarmonica" e a altri amici che
si vorranno rendere disponibili.
d) Rolando ci informa di una richiesta di assunzione che ci viene fatta da
due tecnici delle comunicazioni e di servizi telematici di Cagliari. Si
decide di rispondere che questo, purtroppo, non ci è possibile poiché la
nostra associazione non assume ma utilizza solo lavoro volontario e
gratuito.
e) Rolando ci informa anche che Elia Boi, una infermiera in pensione di
Livorno, che si era resa disponibile per lavorare con in profughi di un
campo vicino ad Aleksinac, non potrà aiutarci perché una sua sorella si è
ammalata gravemente e necessità del suo aiuto.
f) Seminari di formazione:
Si decide di lavorare a Belgrado per realizzare dei corsi di formazione per
formatori alla nonviolenza a partire dall'esperienza già fatta. Si decide
di contattare i quattro giovani che già hanno partecipato al seminario di
Firenze per costruire con loro una iniziativa a Belgrado che coinvolga
giovani di varie ong belgradesi.
g) Rolando informa il Consiglio che nel suo viaggio di ritorno a Belgrado
porterà con sé insulina per i diabetici del campo profughi di "Lipovac" e
materiale sanitario per il reparto di Urologia di Belgrado.
h) Rolando propone di fare delle magliette, tipo quelle già fatte e già
esaurite, con la scritta in serbo di una poesia di Bertold Bretch. Il
Consiglio chiede a Rolando di informarsi quanto costa farle fare a Belgrado
e in linea di massima è favorevole. Il problema sono solo i soldi perché le
magliette andrebbero regalate in Serbia, dove non si può certo venderle.
i) Rolando fa presente anche il caso di una ragazza serba che ci aiuta
volontariamente nel nostro lavoro a Belgrado facendo la traduttrice. Il
nome di questa ragazza è Gordana e, poiché studia la lingua italiana,
vorrebbe venire almeno un mese in Italia. Rolando chiede se fosse possibile
per qualcuno ospitarla. Il Consiglio ne prende atto e vedrà di fare il
possibile.
j) Libro sull'esperienza didattica e di pace degli insegnanti della scuola
di Valijevo:
Rolando riferisce che non ci sono novità e che si aspetta una nostra decisione.
Il Consiglio discute ampiamente della cosa poiché al momento non ci sono i
soldi, ma solo alcune prospettive per realizzare la pubblicazione.
Tartarini riferisce dell'impegno preso da Riccardo Luccio di fare la
traduzione dal serbo all'italiano e di preparare una scheda informativa sul
libro che ci permetta di avvicinare scuole e comuni per un loro
cointeressamento e contributo economico. Alla fine si decide di imbarcarci
nell'impresa rischiando quel poco che c'è da rischiare ( i soldi che non ci
sono).
Rolando è incaricato di riferire la cosa e prendere i contatti per
stabilire tempi e modalità dell'operazione.
k) Rolando informa il Consiglio brevemente sul suo affiatamento con Fabio
Gismano che lo affianca nel lavoro a Belgrado e lo giudica positivo.
Finita la relazione di Rolando, prende la parola Alberto Motosso per
informare il Consiglio del lavoro da lui fatto in relazione all'iscrizione
della nostra associazione come ONLUS. Delle due possibilità: modifica dello
Statuto o approvazione di un nuovo Statuto alla prossima Assemblea
Nazionale dei Berretti Bianchi, si decide per la seconda possibilità e si
passa quindi alla discussione del secondo punto all'ordine del giorno:
convocazione dell'ASSEMBLEA NAZIONALE.
Si decide in linea di massima di tenerla a FIRENZE o VIAREGGIO non oltre la
fine di aprile 2001.
La segreteria viene incaricata di verificare data, luogo e ogni altro
aspetto organizzativo.
Il Consiglio passa poi alla discussione del terzo e ultimo punto all'ordine
del giorno.
Si discute quindi della "chiamata alla pace 3" e si decide che il tema
della formazione sarà "ambasciatori di pace". Il seminario dovrà durare una
settimana circa e si terrà in agosto possibilmente a Viareggio, dove si
sono già tenuti gli altri due seminari. La segreteria viene incaricata di
provvedere all'organizzazione del seminario con l'aiuto di tutto il
Consiglio e del gruppo Berretti Bianchi di Viareggio.
Non essendoci altro da discutere e nessuno chiedendo la parola si chiudono
i lavori che sono le ore 18,30.
Il segretario
Silvano Tartarini
Firenze 4 marzo 2001