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agenzia Ferrario



Al moderatore di Peacelink, lista davvero preziosa e seria, chiedo come sia
possibile affollare la rete di interventi chiaramente finalizzati alla
provocazione, infiltrazione, diffamazione.
Agli iscritti a quella lista e a jucoord un paio di righe sull'ennesimo
intervento della sottoagenzia Ferrario-Davide e trotzkisti di quella risma
che i meno naif o maleintenzionati di loro hanno già perfettamente
smascherato come operazione imperialista, razzista e colonialista
USA-Sion-UCK.
Nel suo ultimo scritto "Grimaldi e Kalajic", il portavoce di quella
sottoagenzia, in evidente difficoltà di fronte alla corale reazione dei
destinatari, riscalda la stessa minestra tossica già confezionata su
disposizione del vertice della cosca
fascistoide-socialdemocratico-centroasociale all'interno e all'esterno
delle organizzazioni nelle quali milito. Naturalmente sullo sfondo c'è la
campagna elettorale e, al suo interno, la capillare azione di
controinformazione alla quale mi invitano le realtà correttamente
antimperialiste ed antisocialdemocratiche.
Se pensano che ne valga la pena, tutti i responsabili delle iniziative cui
ho partecipato a partire dalla guerra lanciata dai nazionalismi
imperialistici ed etnici, potrebbero informare i destinatari delle
contaminazioni ferrariane di tutte le volte che li ho avvisati della natura
ambigua di un Kalajic che si definiva comunista ma scriveva su
pubblicazioni di estrema destra, nonchè di come nessuna delle iniziative
pubbliche cui Kalajic ha partecipato fossero state da me organizzate e di
come mai io abbia suggerito di farvi partecipare, insieme a compagni di un
certo rango, questo personaggio, anzi lo abbia sconsigliato.
Aggiungo solo che questa è la terza o quarta volta che qualcuno lavora alla
mia esclusione da Liberazione, sempre con il pretesto che io abbia difeso
la Jugoslavia e denunciato l'operazione USA-CIA di controllo, finanziamento
e addestramento della DOS e, in particolare, di Otpor (sui quali il
Ferrario oculatamente mantiene il più imbarazzato silenzio). Ci furono le
bordate dei Berretti Bianchi (area Guerre e Pace) in contemporanea con il
loro connubio con organizzazioni serbe dirette da George Soros e CIA (le
stesse che frequentano intimamente Padova e alcuni  degli attuali
marciatori messicani); e quella di presunti sostenitori del popolo iracheno
che, facendo ridere mezzo mondo, denunciarono la mia intervista a Tariz
Azis, definito uno dei più stimati diplomatici del Medio Oriente,
definizione già formulata dal Manifesto e da mille altri.
All'operazione anticomunista di cui si è fatto vessillifero Ferrario ho già
risposto, insieme ad altri compagni. Ulteriori reazioni spettano a
organismi fuori da queste liste. A me resta soltanto da porvi una domanda
facile facile: vi siete chiesti perchè questa operazione diffamatoria, che
chi ha un minimo di cultura delle operazioni sporche dei servizi sa ben
classificare, sia avvenuta non due anni fa, quando il Ferrario pretende di
aver informato i suoi amici di Guerre e Pace, bensì in un momento in cui le
verità sulla natura di Otpor e spie simili è stata da me svelata e dalla
grande stampa confermata, in cui è esploso, anche con qualche contributo
mio, il crimine genocida dell'uranio-plutonio, in cui l'imperialismo
USA-Sion lancia una mostruosa controffensiva avverso al risveglio della
nazione araba, in cui  Ramsey Clark,  il suo tribunale anche in Italia
acquistano ulteriore autorevolezza per la conferma di tutte le loro
denunce, in cui il partito dibatte le sue scelte, in cui le mie
comunicazioni audiovisive, scritte e oratorie, sono effettuate e
ulteriormente richieste in tutta Italia? E vi siete interrogati sulle
uniche motivazioni possibili nella risiva accusa di contiguità al
neofascismo a un indiscutibile combattente antimperialista ed
anti-fiancheggiatori rosa, da parte di un compare e sostenitore di Hashim
Thaci, serial killer etnico e "premier" kosovaro per grazie di Madeleine
Albright? Compagni, rassicuriamoci: sono incidenti di percorso, questa
volta di una grossolanità senza precedenti, di chi finge antimperialismo
per poter impunemente uccidere politicamente chi è in prima fila nel dare
fastidio alla Nato, alla Cia e a Israele e, in aggiunta, si è dotato degli
strumenti per smascherare in tutti i frangenti i fasulli e gli infiltrati.
Spero che vi siano risparmiate altre perdite di tempo su queste miserie, ma
vi assicuro che la lotta continua nelle sedi appropriate, tra le quali ci
sono anche gli incontri che continueremo ad avere per mobilitarci contro il
mostro imperialista ed i suoi ascari travestiti.
Fulvio Grimaldi