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da ABC: aggiornamento sul progetto "Pancevo chiama Italia"



Gentili amici,
desideriamo aggiornare chi è stato coinvolto nel nostro progetto di aiuto
del Laboratorio d'igiene ambientale di Pancevo. Di seguito riportiamo poche
righe per spiegare il lavoro di questi mesi, mentre, in allegato, per chi
volesse saperne di più, spediamo anche due documenti: un articolo di
approfondimento e una scheda sul passato e il presente di Pancevo.
Vi assicuriamo che cercheremo di essere sempre discreti nell'uso del mezzo
telematico. Nel caso, invece, fossimo già stati involontariamente invadenti
vi preghiamo di dircelo.
Cordiali saluti. p ABC Franco Della Marra

L'aggiornamento -
Pancevo chiama Italia, è un progetto, avviato, in collaborazione con "il
manifesto", nello scorso mese di aprile, per aiutare il Laboratorio d'igiene
ambientale del Banato del sud con una serie di strumenti e materiali d'uso
indispensabili per individuare gli elementi inquinanti. Finora sono stati
raccolti circa 22.000.000 e sono stati tutti utilizzati per l'acquisto,
dalla Camag, un'industria Svizzera specializzata, di strumenti e materiali
necessari per la  gascromatografia. Nelle prossime settimane queste cose,
dopo che avremo risolto i problemi burocratici relativi al non pagamento dei
dazi doganali (ci sono stati chiesti circa 8.000.000 di lire), arriveranno
al Laboratorio di Pancevo che potrà così intensificare il proprio lavoro ed
evitare ai bambini di Ivanovo di bere dell'acqua inquinata o ai contadini
del Banato di mangiare e vendere patate all'acido cloridrico.
La responsabile del laboratorio, Mica Saric Tanaskovic,  è ora  convinta che
facciamo sul serio. Lo scorso mese di novembre, quando siamo stati in Serbia
per consegnare le quote di affido ai bambini, l'abbiamo incontrata e
spiegato che seri sono soprattutto gli amici italiani che hanno condannato
la guerra e che ribadiscono questa condanna con un aiuto tangibile. Sono
loro che stanno realizzando il progetto, sono loro che daranno a questa
gente serba la possibilità di vivere un futuro migliore. l contratto con la
Camag è stato perfezionato il 27 settembre e ad otto mesi dall'inizio del
progetto stiamo lavorando per trovare altri finanziamenti. Ci vogliono 18
milioni per acquistare uno spettofotometro e un polarimetro.
L'amministrazione provinciale di Lucca ha stanziato cinque milioni, forse
avremo un finanziamento dalla Regione Lazio in fase di assestamento di
bilancio e il Comune di Calderara di Reno 1.500.000 lire,  anche Scienziate
e scienziati contro la guerra ci hanno promesso  aiuto e, se continuano ad
affluire delle altre donazioni, nei primi mesi del 2001 spettofotometro e
polarimetro saranno in Serbia. A fine progetto daremo poi conto a tutti dei
risultati e delle spese. Presenteremo un bilancio preciso e accurato e
ringraziaremo quanti ci hanno aiutato. Ringrazieremo per primi i donatori e
poi quant'altri hanno collaborato e condiviso con noi le speranze di
successo del progetto. Intanto precisiamo che abbiamo già speso la somma di
Lit. 23.388.191.