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Notizie Est: IN SERBIA, LE PRIME TESTIMONIANZE SULL'OCCULTAMENTO DELLEPROVE DEGLI ECCIDI COMPIUTI IN KOSOVO di S. B. - ("Danas", 7 novembre 2000)



Posted-Date: Tue, 7 Nov 2000 19:38:46 +0100
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To: "Notizie Est" <est@ecn.org>
Date: Tue, 7 Nov 2000 19:40:01 +0100
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Subject: Notizie Est #364 - Serbia/Montenegro
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NOTIZIE EST #364 - SERBIA/MONTENEGRO
7 novembre 2000
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IN SERBIA, LE PRIME TESTIMONIANZE
SULL'OCCULTAMENTO DELLE PROVE DEGLI ECCIDI
COMPIUTI IN KOSOVO
di S. B. - ("Danas", 7 novembre 2000)

Belgrado - Durante il processo a tre membri
dell'Esercito Jugoslavo, il capitano di 1a
classe Dragisa Petrovic e i riservisti Nenad
Stamenkovic e Tomic Jovic, per l'uccisione di
due civili albanesi alla fine di marzo dell'anno
scorso, che si svolge di fronte al tribunale
militare di Nis, e' accaduto per la prima volta
che un giudice della Serbia abbia aperto la
questione della "pulizia" in Kosovo, informa il
Fondo per il Diritto Umanitario. In un suo
comunicato di ieri il Fondo riferisce che il
giudice che presiede il processo, il colonnello
Radenko Miladinovic, in occasione dell'udienza
tenuta il 1 novembre scorso ha chiesto a un
testimone, il riservista Nebojsa Dimitrijevic,
cosa significa quanto egli ha scritto nel suo
diario e cioe': "due persone sono state pulite".
Dimitrijevic ha risposto che significa che i
loro cadaveri sono stati bruciati. Secondo le
dichiarazioni degli imputati e del testimone
rese nel processo e durante le indagini, dopo
l'entrata nel villaggio di Gorna Susica il 27
marzo 1999 da parte del battaglione
dell'Esercito jugoslavo comandato da Dragisa
Petrovic, agli abitanti di nazionalita' albanese
e' stato ordinato di andarsene. Feriz Krasniqi
ha rifiutato, affermando di avere una moglie
immobilizzata e di non potere andare da nessuna
parte. Il capitano Petrovic ha allora ordinato
ai riservisti Nenad Stamenkovic, Tomic Jovic e
Nebojsa Dimitrijevic di uccidere Feriz e sua
moglie Rukija. Nella formazione dell'Esercito
jugoslavo entrata nel villaggio si trovava a
quanto pare un'unita' addetta a fare sparire i
cadaveri e a "bruciarne fino alla totale
distruzione" i resti. [Il testo integrale in
inglese del comunicato molto piu'
particolareggiato del Fondo Umanitario
(Humanitarian Law Center) di Belgrado e' stato
diffuso il 7 novembre dalla mailing-list
"Decani" e lo potete trovare nel relativo
archivio: http://www.egroups.com/group/decani/]


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