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Notizie Est: Sciopero lavoratori Telekom serba: vogliamo vedere ilcontratto di vendita a STET e OTE (dal "Danas" del 7 novembre)
Posted-Date: Tue, 7 Nov 2000 19:38:46 +0100
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To: "Notizie Est" <est@ecn.org>
Date: Tue, 7 Nov 2000 19:40:01 +0100
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Subject: Notizie Est #364 - Serbia/Montenegro
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NOTIZIE EST #364 - SERBIA/MONTENEGRO
7 novembre 2000
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I LAVORATORI DELLA TELEKOM IN SCIOPERO: VOGLIAMO
VEDERE IL CONTRATTO DI VENDITA A STET E OTE
di O.R. - ("Danas", 7 novembre 2000)
Belgrado - "Non siamo entrati in sciopero per interrompere il
sistema delle telecomunicazioni. In conformita' al contratto
collettivo rispetteremo il livello minimo di lavoro, ma se saremo
costretti a interrompere completamente le attivita', il pubblico ne
verra' informato in tempo", e' stato dichiarato ieri in una conferenza
stampa comune del sindacato indipendente dei lavoratori delle
Poste e Telecomunicazioni (PPT) della Serbia "Nezavisnost" e del
Sindacato della Telekom Srbija. Leonard Bobisud, presidente del
sindacato indipendente dei lavoratori delle PPT "Nezavisnost" ha
comunicato ai giornalisti che, vista l'identicita' delle rispettive
richieste, i due sindacati coordineranno le loro azioni. "Nella seduta
congiunta di ieri abbiamo formato un comitato di coordinazione
formato da otto membri che lavoreranno attivamente affinche'
vengano accettate le richieste che i direttori generali delle PTT e
della Telekom, Aleksa Jokic e Milos Nesovic, nonche' i membri dei
Consigli
di Amministrazione di tali due imprese, vengano
immediatamente rimossi dal loro incarico e che
all'opinione pubblica e ai dipendenti venga reso
accessibile il contratto di vendita della
Telekom [si fa riferimento alle quote vendute
alla STET e alla OTE nel 1997 - N.d.T.]", ha
detto Bobisud. Egli ha affermato che al governo
della Serbia e' stato dato un termine di
quarantotto ore per soddisfare le richieste
degli scioperanti. Dopo lo scadere del termine,
e' stato detto, "verra' effettuato un blocco
delle direzioni di PPT e Telekom e forse dello
stesso governo". Secondo le sue parole, i
sindacati intraprenderanno "ogni msura legittima
affinche' dall'azienda vengano allontanate tutte
le persone che la hanno portata alla rovina".
"Se il governo non rimuovera' dal loro incarico
le dirigenze, le costringeremo noi a firmare le
dimissioni", ha concluso Bobisud. Secondo le
parole di Zoran Mrvaljevic, presidente del
Sindacato della Telekom Srbija, stanno
scioperando circa tremila lavoratori. "Terremo
duro sulle nostre richieste", ha affermato. Egli
ha ricordato che lo sciopero dei lavoratori
della Telekom e' stato rimandato dopo le
promesse del Governo di rimuovere dalle loro
funzioni nel piu' breve tempo i dirigenti
dell'azienda. Mrvaljevic ha fatto riferimento al
contratto di vendita della Telekom, affermando
che "ai cittadini deve essere reso conto di tale
operazione. Sono stati promessi grandi stipendi
ai lavoratori, ma tutto si e' trasformato in
un'operazione mafiosa", ha detto.
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