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26/01 Bologna: dibattito "Le ragioni dei serbi"



Salve a tutt*,
segnalo alla lista questa iniziativa.

A presto. Marco Trotta.


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La ragione dei serbi

Sabato 29 Gennaio 2000 - ore 15,00
CASA DEL POPOLO (CANDILEJAS)
Via Bentini, 29 - Bologna
BUS 27/A
4 chiacchere e 1 videotape
su una guerra dal vago sapore di crociata che forse si poteva evitare:
"...sempre ci stupisce l'inaudita scoperta che qualcuno ha pensato non già
più lontano di noi, ma diverso da noi..."

Interverrano:
- Prof. Aldo Bernardini, Docente di Diritto Internazionale
  Università di Teramo
- Sig.ra Gordana Glisic, Pres. Assoc. d'Amicizia Italia - Jugoslavia
- Dott Fulvio Grimaldi, Giornalista
- Prof. Dragos Kalajic, Direttore Istituto Geopolitico di Belgrado
- Prof. Claudio Moffa, Docente di Storia e Istituzioni Paesi Afro-Asiatici
  Università di Teramo

lnfo: Cristina 0338.2576525 E-mail: zannaecris@yahoo.it


"LA RAGIONE DEI SERBI": PERCHE'?
Tante cose sono state dette e scritte dai mass-media occidentali su quanto è
accaduto e accade nei paesi balcanici in questi ultimi anni; eppure
basterebbe un veloce passaggio, anche solo un week-end, nella capitale serba
per avere la sensazione che molto è stato distorto e/o manipolato, non si sa
quanto arbitrariamente, da tutte le fonti di informazione di influenza Nato.
Già poche settimane dopo la fine della guerra sono comparsi diversi articoli
(anche canadesi ed americani) che hanno messo in dubbio la veridicità delle
informazioni relative ai presunti genocidi attuati dalle milizie jugoslave
ai danni della popolazione kossovara, informazioni che da sole
giustificavano il violento intervento delle forze Nato.
L'entrata in guerra delle forze alleate era veramente necessaria oppure si è
voluto rispondere ad una necessità di carattere economico imposta dal
neo-liberismo imperante? Forse potrebbe essere utile sentire le ragioni di
chi, in questi anni, è stato dall'altra parte della barricata: le ragioni
dei serbi.



ASSOCIAZIONE D'AMICIZIA ITALO-JUGOSLAVA

Costituitasi nello scorso mese di settembre al fine di riallacciare i
rapporti tra i due paesi interrotti bruscamente a causa della guerra,
l'associazione si pone come obiettivo prioritario la realizzazione di
progetti a scopo umanitario
e socio-culturale quali, ad esempio, l'invio di medicinali e beni di prima
necessità, la collaborazione con il centro culturale italiano di Belgrado,
l'organizzazione di concerti, mostre, avvenimenti sportivi e quant'altro
possa contribuire al ripristino dell'equilibrio sociale tra le due nazioni.
Qui è rappresentata dalla Sig.ra GORDANA GLISIC Presidente dell'Associazione.



PROF. ALDO BERNARDINI
Docente di diritto internazionale presso l'Università di Teramo, è stato
Direttore dello Istituto Giuridico della Facoltà di Scienze Politiche,
quindi Preside della stessa dal 1972 al 1979, Rettore dell'Università di
Chieti daI 1979 al 1985.
Autore di libri, saggi, articoli di diritto e politica tra i quali
"Questione Iraq-Kuwait" ha ultimamente pubblicato un saggio sul rapporto con
la Costituzione italiana del
Patto di stabilità dell'Unione Europea. Ha partecipato a diverse relazioni e
convegni in tutto il mondo, Parigi, Berlino Est, Baghdad, Pyongyang, Mosca.
Ha tenuto alcune lezioni all'Università di Baghdad. E stato collaboratore
della Società Italiana per l'organizzazione Internazionale, e redattore di
periodici quali "La Comunità Internazionale".

DR. FULVIO GRIMALDI
Giornalista dal 1962, redattore presso la BBC a Londra e corrispondente da
Londra per Panorama e Paese Sera. Inviato di Paese Sera e poi di Giorni -
Vie Nuove, settimanale del PCI.
Direttore di Lotta Continua, giornalista di varie testate straniere e
inviato RAI dal 1986 al 1989.
Si è occupato eminentemente di questioni internazionali, delle lotte
antimperialiste e di ambiente.
Ha seguito tutte le guerre mediorientali e la lotta irlandese fin dall'inizio.
Ha visitato molti paesi del terzo mondo per scrivere di neocolonialismo,
neoliberismo e lotte di liberazione. Autore di diversi libri, ha realizzato
video sul Chiapas, sul Vietnam, sull'Iraq, sui profughi palestinesi in
Libano, su Cuba, sul sud-est asiatico e sulla Jugoslavia "Il popolo
invisibile" e "Serbi da morire" che verrà presentato nel corso del l'incontro.
Attualmente scrive una rubrica quotidiana su Liberazione e una settimanale
su "Ultime Notizie".
Negli ultimi mesi ha dedicato particolare attenzione alla
contro-informazione sulla Jugoslavia.


PROF. DRAGOS KALAJIC
Nato a Belgrado nel 1943. Diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Roma
in Storia dell'Arte, dagli anni sessanta è
presente sulla scena culturale e politica jugoslava con una serie di saggi
ed analisi regolarmente recensiti dalla stampa russa. Ha ottenuto diversi
riconoscimenti tra cui, nel 1994, il premio annuale della rivista
dell'associazione degli scrittori russi.
Nel 1997 ha fondato a Belgrado, con alti ufficiali dell'esercito jugoslavo,
l'istituto di Studi Geopolitici.
Negli anni dal 1992 al 1995 è stato corrispondente di guerra della stampa
jugoslava, in Republika Srpska Krajina e Republika Srpska, rispettivamente
in Croazia e in Bosnia-Herzegovina
E' senatore della Republika Srpska in Bosnia-Herzegovina.
E' membro onorario dell'Associazione degli Scrittori Russi.

PROF. CLAUDIO MOFFA
Docente di Storia ed Istituzioni dei Paesi Afro-Asiatici all'Università di
Teramo. Politologo, esperto delle questioni "nazionali" nell'età
contemporanea ed autore de "La questione nazionale dopo la decolonizzazione.
Per una rilettura del principio di autodecisione nazionale" (Quaderni
Internazionali, 1989).