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Legge sull'Associazionismo di Promozione Sociale



Carissimi,
Mercoledì 8 Novembre è stata approvata definitivamente la Legge
sull'Associazionismo di Promozione Sociale. Per l'ARCI, e per molte altre
associazioni, è un passaggio che si potrebbe definire storico. Da poco a
Sassari abbiamo discusso con l'On. Lucà, estensore della legge, la necessità
della sua approvazione entro il termine della legislatura.
	Vi allego la comunicazione fatta all'indomani dell'approvazione dal
nostro
presidente nazionale.
	Un caro saluto,
Franco Uda


**************************************************
ARCI Nuova Associazione - Comitato Provinciale di Sassari
Ufficio di Presidenza
V. Manno 31, 07100 Sassari
Tel./fax: 079.234543
E-mail: uda.arci@tin.it
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Arci

Nuova Associazione
Direzione Nazionale
Via dei Monti di Pietralata 16 - 00157 Roma
http://www.arci.it/


   Prot. 60/TB/pc
Roma 9 Novembre 2000

* Ai Comitati Regionali
* Ai Comitati Territoriali
* Ai componenti del Consiglio nazionale

ARCI nuova associazione
Loro sedi

Cara compagna, caro compagno,

La Legge sull'associazionismo di promozione sociale è Legge dello stato.

Ieri sera il Senato ha infatti approvato la Legge (a breve invieremo i
materiali parlamentari di riferimento). Hanno votato a favore tutte le forze
dell'Ulivo, quelle del Polo (qui, con varie eccezioni). Rifondazione ha
ribadito la sua astensione (che va considerata - politicamente-- come una
posizione costruttiva, dati gli elementi di criticità espressi in varie
occasioni). Anche la Lega ha scelto l'astensione, con argomenti e modalità
francamente stranianti.

Dopo dodici anni di impegno, questa Legge viene a riconoscere una funzione
sociale, un'identità all'associazionismo. L'idea stessa di promozione
sociale ha fatto un grande balzo in avanti, con questa Legge. Ciò è avvenuto
sul terreno dei valori della partecipazione, facendo leva
sull'organizzazione democratica dell'associazionismo. In questo senso,
possiamo dire che la lotta all'abusivismo associativo ha oggi un'arma in
più.

La Legge non è perfetta, naturalmente. Molto bisognerà lavorare perché trovi
coerente applicazione. Ma si è innalzata la "qualità " del nostro lavoro.
Ciò implica nuove responsabilità.

Questa Legge ci permette altresì di guardare alle prospettive
dell'associazione, a fronte delle vicende politiche e istituzionali, con uno
strumento in più. Ma soprattutto, questo strumento è utile per rilanciare
l'idea associativa, e per lo sviluppo dell'associazionismo. Non è una cosa
da poco, vista l'inedita sfida della socialità che stiamo affrontando.

Possiamo dare letture diverse del difficile andamento dell'iter che la Legge
ha avuto nei due rami del Parlamento. Certamente, l'impegno per
l'ottenimento di essa ha coinciso con una consapevole spinta a emancipare
l'associazionismo da una condizione di minorità negli "equilibri materiali"
del paese. E' chiaro: parliamo di un passo. L'obiettivo è ancora lontano.

In molte fasi, anche con il centro sinistra al Governo, non sono mancati i
momenti in cui la Legge era diventata una Mission Impossible. Abbiamo
mobilitato le nostre energie nelle Assemblee nazionali dei circoli. Siamo
stati a un passo dal convocare una manifestazione nazionale di protesta.
Abbiamo svolto iniziative inedite, come il Telegram Day. Abbiamo intrecciato
alleanze con altre associazioni. Il Forum del Terzo settore ha esso, pure,
fatto la sua parte. Abbiamo lavorato - tengo a dirlo -- con trasparenza e
integrità nelle sedi parlamentari. A nessuno ci siamo rivolti con il
cappello in mano.

Gli organismi dirigenti dell'Arci hanno svolto una vera azione di direzione.
Lo dicono tutti: sul piano dell'iniziativa, l'Arci è stata di gran lunga la
più attiva (e anche aggressiva) per l'ottenimento della Legge.

E' doveroso dire che a diverse figure, personalità e forze dobbiamo un
sostegno vero. Esso, lo sottolineo, è venuto per convincimento proprio; non
è stato cioè indotto da pressioni e da spinte provenienti da noi e da altri.

Sì, abbiamo combattuto contro l'arroganza del potere, il politicismo, il
burocratismo, l'abulìa, il disprezzo per la società civile, in questi anni.
Ma, dentro la politica e le istituzioni, abbiamo anche incontrato chi ha
saputo dare consistenza a una profonda condivisione. In molti lo hanno
fatto. Spesso andando controcorrente, e mettendosi in condizioni non
semplici. Nei momenti più difficili, ciò ha fatto la differenza. Perché in
diversi si sono battuti con intelligenza, passione, disinteresse. Abbiamo
incontrato altri ancora che - con dubbi e critiche - hanno scelto di
investire comunque sull'associazionismo, tenendo aperta la strada della
Legge, anche quando sarebbe bastato un ostruzionismo, anche piccolo, a
fermarla. Una Legge che è diventata paradigmatica. In un certo modo, anzi,
il riferimento stesso di un nuovo rapporto tra società civile, politica,
istituzioni.

Troveremo il modo per significare a queste persone il nostro apprezzamento.
Esse hanno dato davvero una prova importante.

Ora si tratta di lavorare sul nuovo scenario. Di cogliere le opportunità, di
allargare gli spazi, di porre attenzione anche alle questioni che la Legge
implica. La Direzione nazionale, che si riunirà il prossimo 20 novembre,
sarà chiamata a pronunciarsi in questo senso. Così come il prossimo
Consiglio nazionale.

Fraterni saluti

Tom Benetollo
Presidente nazionale
Arci Nuova Associazione