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"Non cessate di proporre il volontariato internazionale"



[dal Notiziario del CEFA di Settembre 2000]


“Non cessate di proporre il volontariato internazionale”


L’articolo di prima pagina del Notiziario, questa volta lo scrive un
volontario.
Un volontario che da non molto ha terminato il proprio servizio in Africa
col
Cefa,  e ci ha inviato alcune riflessioni che vogliamo proporre.
Il messaggio di speranza che ci viene da quelle righe, ci è sembrato il
miglior
modo per rivolgerci a quanti ci seguono e continuare un rapporto che
vorremmo
alimentato soprattutto dalla fiducia e dalla speranza.
Abbiamo bisogno anche di entusiasmo, in un momento in cui il Cefa, oltre al
lavoro già in atto in Africa, in America Latina e nei Balcani, si sta
impegnando in
un nuovo paese: il Guatemala.  Si tratta di un paese atrocemente colpito nel
recente passato da disumani orrori contro la libertà e la dignità dell’uomo
e che,
gradualmente, sta camminando verso la democrazia e la giustizia. In
Guatemala
i cosiddetti aborigeni (gli Indios) sono il 70% dell’intera  popolazione:
noi lavoreremo
con loro, gli ultimi della terra,  per accompagnarli in un processo di
sviluppo
complessivo che li conduca a condizioni di vita più degne dell’uomo. Due
nostri
volontari, Moreno e Stefania, hanno raggiunto il Guatemala in febbraio e
stanno
lavorando nell’impostare due significativi progetti.

Con gioia possiamo poi informare di essere usciti, grazie all’esito della
campagna
a cui molti di Voi hanno aderito, dal tunnel che avrebbe potuto portare alla
chiusura
della Casa famiglia per minori di Elbasan, in Albania. I contributi ricevuti
ci hanno
permesso di continuare l’attività e da settembre il contributo pubblico
conferisce
al centro una parziale sicurezza per i prossimi diciotto mesi.

L’autore del testo che segue preferisce mantenere l’anonimato e noi ne
rispettiamo
la volontà. Le righe che ci ha inviato verrebbero sottoscritte, crediamo, da
tutti
coloro che hanno svolto una positiva esperienza di volontariato
internazionale a
fianco dei poveri del mondo.



Cari amici,
 nei giorni scorsi, in occasione di una scelta importante che mi trovo a
compiere,
ho riflettuto su quello che nella mia vita ho finora realizzato. Ho passato
in rassegna,
come su una pellicola, le tappe più significative del mio passato. In esso
giganteggia
l’esperienza fatta in Africa come volontario.
Mi sono accorto che non accetterei di barattarla con nessuna altra vicenda:
essa mi
ha davvero segnato nell’intimo. L’essenzialità della vita che quegli anni mi
ponevano
incessantemente davanti, resta un riferimento a cui, spontaneamente, la mia
coscienza
spesso si rivolge.
Sono stati due anni impegnativi ma…pieni e (lasciatemelo dire) tanto belli.
Le difficoltà
materiali incontrate sono presto sfumate nel loro peso. E’ rimasto il segno
di un singolare
arricchimento umano, culturale e, per me, cristiano. Quante esperienze
significative.
Quante persone ho conosciuto e con esse lavorato, insieme e con tenacia.
Quello che ho ricevuto è molto: di questo sono certo. La certezza diminuisce
riguardo a
ciò che ho dato. Poter pensare ad un pezzo di vita, vissuta nella gratuità
senza
preoccupazione di guadagno, è un fatto che ora giudico, per me, di grande
privilegio. Si
tratta di  un’esperienza che ormai pochi hanno il coraggio di proporre e che
pertanto
pochi hanno la possibilità di incontrare.
Voi del Cefa, non cessate di proporla.
Grazie, cari amici, per avermi dato la possibilità di partire. Spero che
tanti altri, soprattutto
giovani,  possano avere la “fortuna” che io, tramite voi, ho avuto.
                     Un  volontario del Cefa in Africa




Il Cefa cerca volontari

Come abbiamo più volte ricordato da queste pagine, gli interventi del Cefa
non possono
prescindere dalla presenza di volontari nei paesi nei quali si svolgono
concretamente i
progetti. Oggi sempre di più abbiamo bisogno di persone motivate,
professionalmente
capaci, desiderose di coltivare legami umani di solida-rietà in percorsi di
sviluppo
sostenibile.

I requisiti fondamentali:
idoneità psico-fisica, età minima 21 anni, pre-parazione e formazione
adeguata prima
della partenza, attitudine al lavoro di gruppo e alla socializzazione,
comunicatività e
capacità didattica, durata del servizio: 2 anni (con possi-bilità di
eccezioni).

Competenze richieste per i nostri progetti in Albania, Bosnia Herzegovina,
Guatemala,
Kenya, Tanzania e Somalia:
ingegnere civile, veterinario o esperto zootecni-co, perito agrario,
agronomo, geometra,
logista, operatore sociale.

Inviare disponibilità e curriculum a:
Cefa, via Lame 118, 40122 Bologna




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  Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
  Sede Centrale: "Villa Tamba" - Via della Selva Pescarola, 26
  40131 Bologna - Italy - Tel. e Fax +39.51.6344671
  e-mail: gavci@iperbole.bologna.it
  web: http://www.peacelink.it/users/gavci
  Appello Urgente e Sciopero della Fame: "Fermiamo la guerra in Cecenia !!!"
  http://www.peacelink.it/users/gavci/news/news.htm