Pordenone accoglie "Libertà di Parola" - Il giornale di strada dei Ragazzi della Panchina (274)



Stasera alle 20.30 Pordenone accoglie il giornale di strada dell'associazione
Libertà di Parola ai Ragazzi della Panchina
“Racconteremo che avviene a Pordenone (e non solo) visto coi nostri occhi e scritto con le nostre mani”


Pordenone

I Ragazzi della Panchina aprono un nuovo canale di comunicazione con la città: anteprima d'eccezione questa sera alle 20.30, presso l'ex Convento di San Francesco, per la presentazione di "Libertà di Parola" il giornale di strada dei Ragazzi della Panchina. LdP sarà per quest’anno un trimestrale d’informazione su ciò che avviene a Pordenone e non solo "visto coi nostri occhi e scritto con le nostre mani" fanno sapere dall'associazione di volontariato. La serata sarà moderata dalla giornalista Martina Ghersetti e vedrà l’intervento del direttore generale dell’Azienda sanitaria n.6 Friuli Occidentale, Nicola Delli Quadri, dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Pordenone, Giovanni Zanolin, di Pino Roveredo, premio Campiello 2005, amico di Rdp e direttore editoriale del giornale, nonché dell’intera redazione di Ldp. La serata sarà intervallata da momenti di lettura e di intrattenimento musicale a cura di Miranda Cortes.
"Si concretizza un’idea che per anni avevamo accarezzato di realizzare - spiegano i RdP -, qualcuno forse ricorderà il primo e unico numero di 'Karica vitale' nel lontano 2003, come se il desiderio di creare una voce nostra nella pluralità di voci cittadine fosse da sempre un’esigenza del gruppo". Ed ecco che dopo quasi 15 anni di vita, ora I Ragazzi della Panchina si sentono "pronti, perché fare un giornale non è semplicemente scrivere una serie di articoli. Un giornale deve avere un’anima, una sua fisionomia, una sua capacità di andare per il mondo e dialogare con chi incontra. Noi -sottolineano i RdP - ci sentiamo di aver dato tutto questo al nostro primo numero, proprio perché forti di una storia di quindici anni".
Il progetto era partito nei mesi scorsi grazie alla sensibilità del sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, e alla generosità della Fondazione Crup: passo dopo passo si è così costituita una redazione (al primo numero hanno lavorato quindici persone) che ha curato l’intera realizzazione del giornale, i cui direttori sono Pino Roveredo e Milena Bidinost, grazie soprattutto ai RdP ed al loro "desiderio di dialogare con le varie parti della città, attraverso la carta".
In Libertà di Parola i cittadini non solo di Pordenone potranno trovare “la strada” ovvero "gli umori e i malumori che dal basso salgono quotidianamente". LdP sarà un punto di vista insolito, ma non meno attento, di guardare il mondo, una voce che spesso non trova un luogo in cui farsi sentire. Ma non sarà solo questo: su LdP scrivono innanzitutto persone, indipendentemente dalla loro provenienza. Persone che abbracciano un unico progetto. La redazione inoltre è aperta a qualsiasi idea, riflessione, spunto provenga da tutto il tessuto sociale cittadino.
Il giornale nasce con 16 pagine dense di idee e di voci che spaziano dai programmi, eventi, attività sino ai volti ed alle storie che compongono l'associazione vedi testimonianze di viaggi, di solidarietà, di vita. Non mancheranno le rubriche  - lettere dalle scuole e dal carcere -, gli eventi mondani della Città sul Noncello, gli angoli sociali più nascosti, fino all’inserto dedicato di volta in volta ad un approfondimento diverso - in questo numero si parlerà di via Montereale e del Sert -. Il tutto con interviste condotte sulla strada. Fiore all’occhiello la “pubblicità progresso” lanciata dalla quarta di copertina: una campagna per la sensibilizzazione e l’interazione sociale che uscirà a puntate con il patrocinio del Comune di Pordenone.
LdP va ad affiancarsi al blog www.iragazzidellapanchina.it (il nome del giornale, Libertà di Parola, riprende proprio una sezione del nostro blog che si chiama LdP) o ad altre forme di comunicazione utilizzate in questi anni quali il teatro: “La Pankina”, lo spettacolo che la Cooperativa sociale Itaca ha finanziato nel 2007 con l’asta di beneficenza dei suoi 15 anni, andrà in tour. E’ appena stato messo in scena al teatro Miela a Trieste, sarà a Padova il 14 marzo per gli studenti delle scuole superiori, poi ad Altamura, a Napoli, in Svizzera. Senza dimenticare i libri scritti sul gruppo, potenziando così le possibilità d’incontro e quindi di conoscenza, anticamera dello sradicamento del pregiudizio. Proprio per questo la redazione del giornale è aperta, chiunque può scrivervi. E quella di stasera non sarà soltanto la serata di presentazione del giornale, bensì "un primo incontro su un  nuovo terreno di dialogo, in cui ogni componente porta il proprio contributo e il proprio punto di vista".


Fabio Della Pietra
Ufficio Stampa
Cooperativa sociale Itaca
Pordenone
www.itaca.coopsoc.it
Prot. 274