Si "tratta" di persone



Nelle ultime settimane a Bologna le forze dell'ordine sono riuscite ad arrestare una banda di sfruttatori dediti alla tratta, che avevano ridotto in schiavitù molte ragazze costrette a prostituirsi e a subire ogni tipo di violenza. Questi eventi hanno trovato spazio in numerosi articoli di giornale, donando ad un problema eterno, ma spesso ignorato, una nuova ribalta.

Gli stupri, le violenze e le minacce ai danni di ragazze sfruttate sessualmente, tuttavia, rischiano di non fare più notizia sui media, e di non far mutare il consueto atteggiamento della gente comune. Come racconta  un meritevole articolo apparso sul quotidiano Il Bologna, nei giorni scorsi una ragazza poco più che bambina, costretta con l'inganno a raggiungere l'Italia dalla Romania, è stata stuprata, percossa, minacciata e costretta a prostituirsi per sette giorni, fino a quando un'associazione di volontari non è riuscita a liberarla. Durante questi sette giorni la ragazza aveva urlato il proprio bisogno d'aiuto a tanti clienti. Una richiesta di soccorso caduta nel vuoto.

E non è tutto qui. Il lavoro dell'associazione di volontariato, e quello delle forze dell'ordine, è stato utile e puntuale, ma rischia di non servire a molto. Presto, troppo presto, gli sfruttatori arrestati verranno sostituiti da altri "colleghi", che approfittando delle lacune di una società sempre più distante continueranno a sfruttare il business della tratta.

Con questa email vi esortiamo a leggere l'articolo pubblicato dal Il Bologna. Sperando che questo invito non vi colga indifferenti, ci piacerebbe ricevere vostre opinioni su quanto leggerete.

L'articolo pubblicato da Il Bologna
 
 
 

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