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"Droghe, Agnoletto: «Riduzione del danno, un dovere p" er i medici»
- Subject: "Droghe, Agnoletto: «Riduzione del danno, un dovere p" er i medici»
- From: "Segreteria Vittorio Agnoletto" <segreteria at vittorioagnoletto.it>
- Date: Mon, 19 Jun 2006 12:25:16 +0200
Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto Dopo le risposte del ministro Ferrero alla Camera «La riduzione del danno per un operatore sanitario è un dovere. Le convinzioni personali di ferrero sono nel programma dell'unione» Milano, 14 giugno 2006 - «Un medico di fronte ad un paziente che rifiuta un intervento chirurgico non può negargli una terapia di mantenimento. Rischierebbe di subire un severo provvedimento da parte dell´Ordine dei Medici». Vittorio Agnoletto, medico, già presidente della Lila, eurodeputato della Sinistra unitaria europea, spiega con queste parole l'importanza delle politiche di riduzione del danno. «Ridurre i danni significa infatti prendere atto che le conseguenze negative, umane e sociali, dovute (in questo caso) all' uso di eroina non possono essere immediatamente cancellate e che quindi, mentre si lavora per una soluzione definitiva, nel frattempo si cerca di ridurne i danni. La distribuzione di siringhe pulite e di profilattici, le terapie con il metadone, la disponibilità di stanze ove chi si buca lo possa fare almeno in condizioni di sicurezza e assistenza sono strumenti essenziali di questa strategia sanitaria. Strategia che é inserita nel programma dell´Unione, sottoscritto da tutti i partiti della maggioranza, dove si cita esplicitamente la riduzione del danno. Da un punto di vista sanitario - continua Agnoletto - rinunciare a questi interventi salva-vita sarebbe come chiedere ad un medico di rinunciare a trattare con una terapia farmacologica un paziente che non si sente nella condizione psicologica, per il momento, di affrontare un intervento chirurgico. Solo la disponibilità di tali strumenti potrà permettere a quella persona di sopravvivere fino a quando troverà la forza per affrontare un intervento potenzialmente risolutivo. La stanza del buco offre una possibilità in più per potersi un domani disintossicare. La riduzione del danno é complementare e non antagonista all' intervento preventivo, all'azione delle comunità e dei SERT (i servizi delle ASL). Infatti per l'OMS e l'UNAIDS quattro sono i pilastri della lotta alla droga: Prevenzione - Cura - Riduzione del Danno - Riabilitazione. Le strategie di riduzione del danno e le "stanze del buco" sono da anni attive dalla Spagna al Portogallo, dalla Germania all'Olanda, con governi di qualunque colore politico!». Vittorio Agnoletto medico, già presidente nazionale LILA (Lega Italiana per la lotta contro l'AIDS) europarlamentare Sinistra unitaria Europea
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