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Pordenone - Terremoto in via Ricchieri dal 24 giugno (1388)
- Subject: Pordenone - Terremoto in via Ricchieri dal 24 giugno (1388)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Mon, 19 Jun 2006 12:24:52 +0200
Il terremoto del 1976 a fumetti "Casa Ricchieri" ospita una mostra sul tragico sisma del Friuli <http://www.itaca.coopsoc.it>www.itaca.coopsoc.it Pordenone Il fumetto è uno strumento narrativo originale e flessibile, per questo si presta a divenire testimone particolare di situazioni, eventi e fatti di cronaca. Quello che accade nel fumetto è un percorso di coinvolgimento del lettore verso i fatti narrati. La professionalità dell'autore è maggiore quanto più intenso è il coinvolgimento che riesce a creare con la storia narrata. Questa premessa per presentare un evento che si realizzerà nella Comunità "Casa Ricchieri" gestita dalla Cooperativa Itaca a Pordenone dal 24 giugno al 2 luglio 2006: la mostra delle tavole originali del libro "Il terremoto del Friuli" di Paolo Cossi (Edizioni Becco Giallo). Il fumetto incontra la salute mentale, la incontra in uno spazio che è quello della riabilitazione, un luogo di vita che è opportunità di recupero per la persona. Non c'è contraddizione se una forma di comunicazione, definita leggera, trova ospitalità in uno dei luoghi dove si lavora sulla sofferenza della persona; il dramma del terremoto si frappone con le storie di vita delle persone e dei luoghi, originando sceneggiature diverse, come diversi sono stati i modi di vivere la tragedia. Il libro di Cossi è un lavoro sperimentale, dove la tecnica del fumetto tradizionale si evolve in forme narrative prevalentemente pittoriche. L'autore sperimenta la realizzazione della storia utilizzando tecniche miste come l'incisione o materiali particolari come ecoline, mascherature, collage, plastiche e acrilico con l'intento di rafforzare il messaggio emozionale della storia. Sono infatti le storie delle persone il filo conduttore di questo libro che riesce a raccontare, in modo diretto e senza retoriche da "friulani brava gente" di un Friuli in bilico tra trasformazione e attaccamento al passato. Una narrazione che privilegia il bianco nero, le mezzetinte in una costruzione di narrazioni fatta di tante istantanee, momenti e ricordi che il terremoto ha costretto ad emergere. La mostra sarà allestita negli spazi della comunità di Casa Ricchieri a Pordenone e verrà inaugurata sabato 24 giugno alle 11.30. Interverrà l'autore Paolo Cossi, presenterà Vincenzo Bottecchia. Per informazioni e visite tel.0434.367188. La scheda Il terremoto del Friuli, di Paolo Cossi Nel 1976 per 57 interminabili secondi una scossa di 6.5 gradi Richter semina terrore e distruzione in Friuli. Quasi un migliaio i morti e un tessuto economico, sociale e geologico completamente distrutto. Paolo Cossi, friulano, consegna un lavoro di grande spessore umano che non si limita solo a raccontare il terremoto, ma ce lo fa vivere con le piccole storie quotidiane di quelli che sono i protagonisti di questa storia: gente comune, con i loro guai, i loro piccoli tradimenti, sotterfugi, le viltà di cui solo gli essere umani sono capaci. Perché un terremoto non scuote solo la terra sotto i nostri piedi, ma soprattutto le nostre anime fragili. Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone <http://www.itaca.coopsoc.it>www.itaca.coopsoc.it Prot.1388
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