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Svizzera - GLI EMIGRANTI CHIEDONO LA CHIUSURA DEL CPT DI GRADISCA (726)
- Subject: Svizzera - GLI EMIGRANTI CHIEDONO LA CHIUSURA DEL CPT DI GRADISCA (726)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Mon, 20 Mar 2006 17:20:18 +0100
Svizzera - GLI EMIGRANTI CHIEDONO LA CHIUSURA DEL CPT "Oltraggio all'umanità" www.itaca.coopsoc.it La Società Cooperativa Italiana di Zurigo, storica organizzazione operaia e antifascista fondata e formata da emigranti (molti dei quali friulani o loro discendenti), si schiera per la chiusura del Cpt di Gradisca. Qui di seguito riportiamo l'intervento ricevuto dal Presidente della SCI di Zurigo, Andrea Ermano. (FDP) La Società Cooperativa Italiana Zurigo per la chiusura del Cpt di Gradisca La Società Cooperativa Italiana in Svizzera è una storica organizzazione operaia e antifascista fondata e formata da emigranti, molti dei quali friulani o loro discendenti, e segue perciò da vicino la vicenda dell'apertura del Cpt di Gradisca d'Isonzo, dove hanno iniziato ad essere rinchiusi immigrati extracomunitari in attesa di essere espulsi dall'Italia. La comunità italiana della Svizzera vive da secoli la vicenda dell'emigrazione e dell'immigrazione. La storia degli emigranti italiani in Svizzera è stata costellata da durissimi sacrifici e discriminazioni: un calvario di clandestinità, frontalierato, famiglie divise dai confini, limiti alla libertà di espressione e di organizzazione, repressione ed espulsioni. Ma la presenza degli italiani ha segnato la vita del nostro movimento operaio: con la loro combattività ed il loro attivo protagonismo, li ha portati a rivestire ruoli di direzione nazionale, e proprio dal Friuli venivano autorevoli esponenti sindacali della Confederazione elvetica. La storia dell'emigrazione italiana in Svizzera è stata segnata dalla lotta per i pari diritti di lavoro e di cittadinanza: un percorso purtroppo non ancora completato. Oggi, anche nel nostro paese c'è chi vorrebbe continuare a dividere i lavoratori, mettendo da una parte gli immigrati comunitari, e dall'altra quelli extracomunitari, con i quali siamo affratellati a partire dalle stesse istituzioni formative della nostra comunità, che abbiamo saputo aprire loro con spirito fraterno. Per questi motivi, per aver vissuto sulla nostra pelle il dramma dell'emigrazione, e per essere tuttora coinvolti nella lotta internazionale per i diritti dei lavoratori, non possiamo che rifiutare l'esistenza di centri come il Cpt di Gradisca, che riproducono la condizione di discriminazione e negazione dei diritti nei confronti di emigranti ed esuli politici ed umanitari. Che la gara d'appalto per la gestione del Cpt di Gradisca sia stata vinta da un'azienda cooperativa ci pare cosa indegna e assai poco consona alle aspirazioni e al ruolo del nostro movimento, sorto per favorire l'emancipazione e l'autogestione dei lavoratori. Esprimiamo pertanto il nostro convinto sostegno ai compagni della cooperazione sociale friulana, che si sono opposti a questa scandalosa condotta e sosteniamo la lotta del movimento per la chiusura del Cpt di Gradisca e di tutti gli analoghi centri di oltraggio all'umanità operanti sul territorio di quella nostra Repubblica che la Società Cooperativa, centro estero dell'antifascismo italiano, ha contribuito a far nascere durante tutti i lunghi anni della lotta contro la dittatura mussoliniana. Andrea Ermano Presidente della Società Cooperativa Italiana - Zurigo Strassburgstrasse, 5 - CH 8004 Zürich Tel. 044 2914521 - Fax 044 2914522 E-Mail: cooperativa at bluewin.ch Homepage: www.cooperativo.ch Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa Itaca - Pordenone www.itaca.coopsoc.it Prot. 726
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