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Senato - La legge 180 va modificata (456)
- Subject: Senato - La legge 180 va modificata (456)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Wed, 15 Feb 2006 17:19:23 +0100
Senato: La legge 180 va modificata www.itaca.coopsoc.it La commissione Sanità del Senato ha approvato ieri il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'assistenza psichiatrica in Italia. Secondo la Commissione la legge Basaglia è incompleta e superata, pertanto va modificata. La 12ª Commissione Igiene e sanità del Senato nella seduta di ieri ha nuovamente affrontato l'indagine conoscitiva sull'assistenza psichiatrica in Italia. Nello specifico, la Commissione ha continuato l'esame del documento conclusivo presentato dalla relatrice Rossana Boldi, che intervenendo in sede di replica, ha illustrato un nuovo schema di documento conclusivo. E' in seguito intervenuto in sede di replica anche il sottosegretario Cursi. Per dichiarazione di voto hanno preso la parola i senatori Paolo Danieli, Salzano, Tredese, che hanno preannunciato il voto favorevole, nonchè i senatori Mascioni e Baio Dossi, i quali hanno dichiarato l'intenzione di non partecipare al voto. La Commissione ha così approvato il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'assistenza psichiatrica in Italia e sull'attuazione dei progetti obiettivo per la tutela della salute mentale. Si è conclusa ieri l'indagine conoscitiva sospesa nella seduta dell'8 febbraio scorso, nel corso della quale - come ha ricordato il presidente della Commissione Tomassini - era proseguito il dibattito sullo schema di documento conclusivo illustrato dalla relatrice Boldi. La relatrice ha presentato una nuova formulazione dello schema di documento conclusivo, che raccoglie alcune delle considerazioni emerse nella discussione generale. Replicando agli intervenuti in sede di discussione generale, Rossana Boldi (Ln) ha ricordato anzitutto il consenso unanime con cui era stata avviata l'indagine conoscitiva e che sin da allora era ben presente a tutte le componenti politiche l'esiguità della tempistica a disposizione. Boldi ha considerato inoltre che lo schema di documento conclusivo proposto sia equilibrato, in quanto esso ha tenuto conto dei principali apporti dei soggetti auditi. Né va dimenticato, ha sottolineato la relatrice, che lo schema stesso è stato redatto senza alcun atteggiamento pregiudiziale di natura ideologica, mirando piuttosto a dare conto del reale stato dell'assistenza psichiatrica, al fine di consegnare alla prossima legislatura un utile strumento di orientamento. Successivamente è intervenuto il sottosegretario Cursi, il quale si è impegnato da subito a trasmettere il documento conclusivo predisposto dalla senatrice Boldi, qualora approvato, alla Commissione nazionale per la salute mentale, in ragione dell'utilità che esso potrà rivestire ai fini dei lavori di tale organo. Il presidente Tomassini è poi passato alle dichiarazioni di voto sullo schema di documento conclusivo presentato dalla relatrice. E' intervenuto per dichiarazione di voto favorevole a nome del proprio Gruppo il senatore Paolo Danieli (An), il quale ha auspicato che gli esiti dell'indagine conoscitiva possano costituire un punto di partenza per interventi di riforma nella prossima legislatura. A tal fine, ha giudicato prioritario il coinvolgimento di tutte le forze politiche per un rinnovamento del sistema di assistenza psichiatrica che tenga conto della necessità di non trascurare le famiglie ed il volontariato. Il senatore Salzano (Udc) ha espresso apprezzamento nei confronti della proposta di documento conclusivo, attribuendole il merito di rappresentare in maniera equilibrata la realtà dell'assistenza psichiatrica italiana. Il testo in esame -ha specificato- dà conto delle criticità, senza tuttavia rinnegare i principi della legge n. 180 del 1978. Salzano ha dichiarato pertanto, a nome del proprio Gruppo, il voto favorevole sullo schema di documento. E' stata poi la volta del senatore Tredese (Fi) che, per dichiarazione di voto favorevole a nome del suo Gruppo,ha sottolineato che lo schema di documento conclusivo ha il pregio di contenere indicazioni essenziali ad un intervento migliorativo del sistema di assistenza psichiatrica che tenga conto delle attuali esigenze della società. Diverso il parere delle opposizioni. Il senatore Mascioni (Ds), pur riconoscendo l'impegno profuso dalla relatrice, ha lamentato che si intenda approvare un documento su una materia di tale rilievo dopo lo scioglimento delle Camere. Inoltre, ha criticato il fatto che l'indagine conoscitiva sia stata svolta con eccessiva rapidità e senza un adeguato confronto con le Regioni, che invece sarebbe stato indispensabile, poiché ad esse spetta l'effettiva gestione dell'assistenza psichiatrica. Non viene adeguatamente riconosciuto - ha sottolineato Mascioni - che i limiti della legge n. 180 del 1978 riguardano specificamente l'inadeguatezza della sua applicazione nel territorio. Il rappresentante dei Ds ha così preannunciato l'intenzione di non prendere parte alla votazione del documento conclusivo. Il presidente Tomassini ha nuovamente preso la parola per precisare che lo scioglimento delle Camere non preclude alle Commissioni la possibilità di concludere le indagini conoscitive già avviate, ritene ndo pertanto legittimo procedere alla votazione del documento conclusivo. Il senatore Mascioni ha altresì precisato di non contestare la legittimità dell'esame dell'atto in titolo, ma di esprimere una valutazione negativa in ordine alla sua opportunità politica. La senatrice Baio Dossi(Margherita), a sua volta, non ha posto in questione la legittimità della conclusione dell'indagine conoscitiva. Tuttavia ha ritenuto inopportuno procedere alla votazione del documento conclusivo, tanto più che sul tema della psichiatria la stessa maggioranza, nel corso dell'attuale legislatura, ha evidenziato posizioni eterogenee. Al riguardo Baio Dossi ha ricordato che, presso la Camera dei deputati (Commissione XII Affari sociali e Comitato Ristretto) si è registrata in questi anni una vera e propria spaccatura all'interno delle stesse forze di maggioranza nel corso dell'esame di un disegno di legge (il riferimento è alle molteplici versioni del ddl Burani Procaccini, presentato la prima volta nel maggio 2001) vertente su tale tematica, sul quale peraltro anche gli operatori del settore pubblico, del privato sociale, le associazioni dei familiari si erano espressi negativamente ed in più occasioni. Senza peraltro disconoscere pregiudizialmente l'opportunità di una modifica della legge n. 180 del 1978, la rappresentante della Margherita ha ritenuto tuttavia che il documento conclusivo non offra un utile contributo in tal senso. A riguardo, Baio Dossi ha lamentato che esso non tiene conto delle istanze del territorio e, più in generale, affronta la questione in modo superficiale, anche in conseguenza dell'inadeguata tempistica a disposizione per lo svolgimento dell'indagine conoscitiva. Dissentendo sia sul merito della proposta che sul metodo seguito, ha dichiara la non partecipazione alle votazioni. Dopo che il presidente Tomassini ha accertato la presenza del numero legale, la Commissione ha infine approvato lo schema di documento conclusivo presentato dalla relatrice Boldi, deliberando altresì la pubblicazione degli atti relativi all'indagine. Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa Itaca - Pordenone www.itaca.coopsoc.it Prot. 456
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