Senato - La legge 180 va modificata (456)



Senato: La legge 180 va modificata

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La commissione Sanità del Senato ha approvato ieri il documento
conclusivo dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'assistenza
psichiatrica in Italia. Secondo la Commissione la legge Basaglia è
incompleta e superata, pertanto va modificata.


La 12ª Commissione Igiene e sanità del Senato nella seduta di ieri ha
nuovamente affrontato l'indagine conoscitiva sull'assistenza
psichiatrica in Italia. Nello specifico, la Commissione ha continuato
l'esame del documento conclusivo presentato dalla relatrice Rossana
Boldi, che intervenendo in sede di replica, ha illustrato un nuovo
schema di documento conclusivo. E' in seguito intervenuto in sede di
replica anche il sottosegretario Cursi. Per dichiarazione di voto hanno
preso la parola i senatori Paolo Danieli, Salzano, Tredese, che hanno
preannunciato il voto favorevole, nonchè i senatori Mascioni e Baio
Dossi, i quali hanno dichiarato l'intenzione di non partecipare al voto.
La Commissione ha così approvato il documento conclusivo dell'indagine
conoscitiva sullo stato dell'assistenza psichiatrica in Italia e
sull'attuazione dei progetti obiettivo per la tutela della salute mentale.

Si è conclusa ieri l'indagine conoscitiva sospesa nella seduta dell'8
febbraio scorso, nel corso della quale - come ha ricordato il presidente
della Commissione Tomassini - era proseguito il dibattito sullo schema
di documento conclusivo illustrato dalla relatrice Boldi.

La relatrice ha presentato una nuova formulazione dello schema di
documento conclusivo, che raccoglie alcune delle considerazioni emerse
nella discussione generale. Replicando agli intervenuti in sede di
discussione generale, Rossana Boldi (Ln) ha ricordato anzitutto il
consenso unanime con cui era stata avviata l'indagine conoscitiva e che
sin da allora era ben presente a tutte le componenti politiche
l'esiguità della tempistica a disposizione.

Boldi ha considerato inoltre che lo schema di documento conclusivo
proposto sia equilibrato, in quanto esso ha tenuto conto dei principali
apporti dei soggetti auditi. Né va dimenticato, ha sottolineato la
relatrice, che lo schema stesso è stato redatto senza alcun
atteggiamento pregiudiziale di natura ideologica, mirando piuttosto a
dare conto del reale stato dell'assistenza psichiatrica, al fine di
consegnare alla prossima legislatura un utile strumento di orientamento.

Successivamente è intervenuto il sottosegretario Cursi, il quale si è
impegnato da subito a trasmettere il documento conclusivo predisposto
dalla senatrice Boldi, qualora approvato, alla Commissione nazionale per
la salute mentale, in ragione dell'utilità che esso potrà rivestire ai
fini dei lavori di tale organo.

Il presidente Tomassini è poi passato alle dichiarazioni di voto sullo
schema di documento conclusivo presentato dalla relatrice. E'
intervenuto per dichiarazione di voto favorevole a nome del proprio
Gruppo il senatore Paolo Danieli (An), il quale ha auspicato che gli
esiti dell'indagine conoscitiva possano costituire un punto di partenza
per interventi di riforma nella prossima legislatura. A tal fine, ha
giudicato prioritario il coinvolgimento di tutte le forze politiche per
un rinnovamento del sistema di assistenza psichiatrica che tenga conto
della necessità di non trascurare le famiglie ed il volontariato.

Il senatore Salzano (Udc) ha espresso apprezzamento nei confronti della
proposta di documento conclusivo, attribuendole il merito di
rappresentare in maniera equilibrata la realtà dell'assistenza
psichiatrica italiana. Il testo in esame -ha specificato- dà conto delle
criticità, senza tuttavia rinnegare i principi della legge n. 180 del
1978. Salzano ha dichiarato pertanto, a nome del proprio Gruppo, il voto
favorevole sullo schema di documento.

E' stata poi la volta del senatore Tredese (Fi) che, per dichiarazione
di voto favorevole a nome del suo Gruppo,ha sottolineato che lo schema
di documento conclusivo ha il pregio di contenere indicazioni essenziali
ad un intervento migliorativo del sistema di assistenza psichiatrica che
tenga conto delle attuali esigenze della società.

Diverso il parere delle opposizioni. Il senatore Mascioni (Ds), pur
riconoscendo l'impegno profuso dalla relatrice, ha lamentato che si
intenda approvare un documento su una materia di tale rilievo dopo lo
scioglimento delle Camere. Inoltre, ha criticato il fatto che l'indagine
conoscitiva sia stata svolta con eccessiva rapidità e senza un adeguato
confronto con le Regioni, che invece sarebbe stato indispensabile,
poiché ad esse spetta l'effettiva gestione dell'assistenza psichiatrica.
Non viene adeguatamente riconosciuto - ha sottolineato Mascioni - che i
limiti della legge n. 180 del 1978 riguardano specificamente
l'inadeguatezza della sua applicazione nel territorio. Il rappresentante
dei Ds ha così preannunciato l'intenzione di non prendere parte alla
votazione del documento conclusivo.

Il presidente Tomassini ha nuovamente preso la parola per precisare che
lo scioglimento delle Camere non preclude alle Commissioni la
possibilità di concludere le indagini conoscitive già avviate, ritene
ndo pertanto legittimo procedere alla votazione del documento conclusivo.

Il senatore Mascioni ha altresì precisato di non contestare la
legittimità dell'esame dell'atto in titolo, ma di esprimere una
valutazione negativa in ordine alla sua opportunità politica.

La senatrice Baio Dossi(Margherita), a sua volta, non ha posto in
questione la legittimità della conclusione dell'indagine conoscitiva.
Tuttavia ha ritenuto inopportuno procedere alla votazione del documento
conclusivo, tanto più che sul tema della psichiatria la stessa
maggioranza, nel corso dell'attuale legislatura, ha evidenziato
posizioni eterogenee. Al riguardo Baio Dossi ha ricordato che, presso la
Camera dei deputati (Commissione XII Affari sociali e Comitato
Ristretto) si è registrata in questi anni una vera e propria spaccatura
all'interno delle stesse forze di maggioranza nel corso dell'esame di un
disegno di legge (il riferimento è alle molteplici versioni del ddl
Burani Procaccini, presentato la prima volta nel maggio 2001) vertente
su tale tematica, sul quale peraltro anche gli operatori del settore
pubblico, del privato sociale, le associazioni dei familiari si erano
espressi negativamente ed in più occasioni.

Senza peraltro disconoscere pregiudizialmente l'opportunità di una
modifica della legge n. 180 del 1978, la rappresentante della Margherita
ha ritenuto tuttavia che il documento conclusivo non offra un utile
contributo in tal senso. A riguardo, Baio Dossi ha lamentato che esso
non tiene conto delle istanze del territorio e, più in generale,
affronta la questione in modo superficiale, anche in conseguenza
dell'inadeguata tempistica a disposizione per lo svolgimento
dell'indagine conoscitiva. Dissentendo sia sul merito della proposta che
sul metodo seguito, ha dichiara la non partecipazione alle votazioni.

Dopo che il presidente Tomassini ha accertato la presenza del numero
legale, la Commissione ha infine approvato lo schema di documento
conclusivo presentato dalla relatrice Boldi, deliberando altresì la
pubblicazione degli atti relativi all'indagine.


Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone
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Prot. 456