Legge 180 al Senato - La Commissione sanità si spacca sull'indagine conoscitiva (377)



Legge 180 al Senato

Salta l'accordo sull'indagine conoscitiva

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La Commissione Sanità del Senato si spacca sulla proposta della sen. Boldi (Ln)
L'opposizione: nessun coinvolgimento delle Regioni nell'indagine
Mascioni (Ds): "Il problema non è se cambiare o meno la 180, ma una volta
accertati gli squilibri di alcune zone nel nostro Paese, di trovare il
sistema per applicare la legge in modo omogeneo".



(Fonte: <http://www.ilbisturi.it/story_2433.html>Il Bisturi 08 FEB)


Non c'è pace per la legge Basaglia. E' di ieri infatti la notizia che la
Relazione sull'indagine conoscitiva relativa all'applicazione della legge
180 non è ancora stata messa ai voti, ciò a causa della mancanza di un
accordo in commissione Sanità di palazzo Madama sul documento presentato
dalla senatrice Rossana Boldi (Ln). L'opposizione ha protestato per i tempi
eccessivamente stretti per l'analisi del documento ed ha accusato la
maggioranza per il mancato coinvolgimento delle Regioni nell'indagine.

"Abbiamo forti perplessità - ha infatti affermato Giuseppe Mascioni (Ds) -
sul fatto di affrontare una tematica tanto complessa in tempi così stretti
e soprattutto in un momento di fine legislatura. Il rischio di trasformare
quindi una materia delicata in un manifesto propagandistico è molto alto".

"A questo punto - ha aggiunto Mascioni - il problema non è se cambiare o
meno la 180, ma una volta accertati gli squilibri di alcune zone nel nostro
Paese, di trovare il sistema per applicare la legge in modo omogeneo. Di
questa legge, infatti, noi dell'Opposizione apprezziamo soprattutto
l'intuizione di Basaglia di far uscire dal chiuso le problematiche mentali.
Questa intuizione ha dato a tutti la possibilità di parlare e affrontare
queste tematiche all'aperto". "Alla luce di tutto questo - ha concluso
Mascioni - l'Opposizione resterà fuori da questa indagine e se il documento
non verrà modificato sicuramente i Ds si asterranno dal voto".

Dal canto suo, Boldi auspicava un'approvazione con il più largo consenso
possibile, "perché nella relazione ho cercato di fare una fotografia della
situazione secondo quanto emerso dalle audizioni fatte. Domani (oggi, ndr)
comunque - ha annunciato la senatrice - presenterò un testo con alcune
modifiche tra le quali due integrazioni: una riguarda la depressione post
partum e i disturbi alimentari nell'infanzia e nell'adolescenza, l'altra le
figure sanitarie e sociali che dovrebbero combattere lo stigma con i quali
i malati di mente si trovano a fare i conti tanto che spesso le malattie
mentali non vengono denunciate dagli stessi ammalati".

La sensazione di Boldi tuttavia è che "nonostante lo svolgimento
dell'indagine sia stato votato all'unanimità, ora l'Opposizione non voglia
approvare il documento. Documento che non vuole essere conclusivo ma
offrire spunti, individuare criticità ed effettuare proposte che possano
venir prese in considerazione dalla prossima Legislatura".


Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone
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Prot. 377