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[Cnv] - News n° 40 - 09.09.04 -
- Subject: [Cnv] - News n° 40 - 09.09.04 -
- From: "Volontariato Oggi" <redazione at centrovolontariato.it>
- Date: Fri, 10 Sep 2004 18:55:42 +0200
news n° 40 09.09.04 Primo piano I modelli familiari tra diritti e servizi Lecce, 24-25 settembre 2004 Tra immagini crepuscolari, inni alla frantumazione dell'archetipo costituzionale, svalutazione del matrimonio, istanze di omologazione, richieste di arretramento del diritto o, al contrario, di ipergiuridicizzazione si gioca il futuro del modello familiare... All'interno, il programma completo. <http://www.centrovolontariato.it/cnv/primopiano/index.htm> [leggi] Testa e Cuore II Corso di formazione sulla gestione delle dinamiche di gruppo per le organizzazioni di volontariato 24 settembre-15 ottobre 2004 c/o CNV Centro Nazionale per il Volontariato Via A. Catalani, 158 - 55100 Lucca Finalità e obiettivi Il corso di formazione "Testa e Cuore" si propone di migliorare le capacità di gestire le dinamiche di gruppo per tutti quei volontari che si trovano a coordinare gruppi di persone e vogliono acquisire competenze per affrontare situazioni delicate come la gestione dei conflitti e della delega, la fiducia nella capacità altrui, l'assunzione e la negoziazione delle decisioni per consenso. Il percorso formativo proposto nasce da bisogni emersi in corsi di formazione realizzati negli anni passati dal CNV, in cui i volontari hanno rilevato che la difficoltà a gestire gruppi di persone diventi uno ostacolo al buon svolgimento del servizio e in alcuni casi possa dare luogo a spaccature profonde. Una associazione di volontariato che trova al suo interno uno o due referenti in grado di gestire le difficoltà interpersonali e trasformale in risorsa, è un'organizzazione che riesce a trovare ad ogni operatore lo spazio e la gratificazione giusta, a crescere e sviluppare le sue attività consolidando il suo operato. Al termine del corso per ogni associazione partecipante, è prevista un'attività di consulenza con lo scopo di dare alle organizzazioni di volontariato la possibilità di avvalersi, in modo gratuito, di un esperto a cui presentare delle problematiche e avere dei suggerimenti specifici. Tipologie dei destinatari dell'attività Responsabili di associazioni di volontariato; responsabili di gruppi di lavoro; coordinatori di progetti; volontari e operatori. Il corso è gratuito La partecipazione è prevista sino a un massimo di 25 iscritti/e. In base alle esigenze formative ed organizzative dell'iniziativa, i responsabili selezioneranno le domande. Coloro che sono interessanti a partecipare al corso devono comunicarlo alla segreteria organizzativa anche tramite fax entro il 17 settembre 2004. Per i partecipanti che provengono fuori dalla provincia di Lucca è previsto il pernottamento gratuito per la sera del 24 settembre. <http://www.centrovolontariato.it/cnv/corsi/testaecuore/testaecuore.htm>[programma e scheda d'iscrizione] <http://www.centrovolontariato.it/cnv/news/index.htm>NEWS >>> OSSEZIA: IL DRAMMA DI BESLAN La Caritas si unisce al dolore delle famiglie colpite, moltiplica gli sforzi nell'intera regione e invita ad andare alle radici delle crisi nel Caucaso >>> Nonni volontari per nipotini soli >>> Una Onlus fantasma per spillare denaro "da devolvere" a chi è >>>sfortunato: a smascherarla la redazione del portale Disabili.com, di >>>riferimento dei disabili italiani >>> La Regione finanzia gli asili aziendali >>> No ad una "legge" che rischia di uccidere il sostegno a distanza La maggioranza delle associazioni italiane di sostegno a distanza boccia la proposta presentata al Convegno di Bellaria<http://www.centrovolontariato.it/cnv/news/2004/09_settembre.htm> >>> "Cittadini d'Europa": guida multimediale ai programmi ed alle >>>iniziative delle Istituzioni internazionali per i giovani e per chi >>>lavora con i giovani. Una "Enciclopedia" di 5.000 pagine di informazioni >>>in un solo Cd-Rom gratuito >>> DARFUR: SERVONO PIÙ AIUTI >>> Un "tesoro" di informazioni a disposizione delle categorie >>>svantaggiate. BENI CULTURALI: LA PROVINCIA DI LUCCA VARA SITO WEB DELLE >>>BIBLIOTECHE DEL TERRITORIO ACCESSIBILE A NON VEDENTI E IPOVEDENTI. >>>Seconda esperienza italiana dopo Venezia [leggi] <http://www.centrovolontariato.it/cnv/appuntamenti/index.htm>APPUNTAMENTI [marcia] 11a Marcia per la Giustizia sul tema: la guerra è tabù Costruiamo la società civile organizzata quando: 11 settembre 2004 dove: Agliana - Quarrata (Pistoia) [seminario] NADIR ONLUS quando: 25-26 settembre 2004 dove: Roma <http://www.centrovolontariato.it/cnv/appuntamenti/2004_09_settembre.htm>[leggi] Sul rapimento delle due volontarie Simona Torretta e Simona Pari Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari, come i continui massacri di una guerra insensata con conseguenti distruzioni, sofferenze, nuove poverta' a cui si costringono milioni di donne, bambini e uomini in Iraq, ci addolorano e ci impongono un maggiore impegno. Non-violenza, dialogo, solidarieta', rispetto dei diritti umani sono le vere strategie per un mondo di pace e senza terrore. Chiediamo al Governo italiano di fare tutto il possibile sul piano diplomatico e politico per la liberazione delle due Operatrici di pace di Un Ponte Per. Chiediamo che l'Italia abbandoni la politica della OCCUPAZIONE e delle ARMI e si faccia promotrice di una immediata tregua in tutto l'Iraq come condizione indispensabile per l'avvio di un reale sostegno al processo democratico attraverso il dialogo, la solidarieta' e il rispetto delle comunita' locali. Ci rivolgiamo ai milioni di italiani che attraverso il Sostegno a distanza contribuiscono alla giustizia e alla pace nel mondo affinchè uniscano la loro voce a quanti in questi giorni vorranno far sentire il forte abbraccio del popolo italiano alle due Simone e la forte richiesta di una nuova politica di pace che inizi con la loro liberazione. Forum Permanente per il Sostegno a distanza Noi, movimento italiano per la pace, fratelli e sorelle di Simona Pari e di Simona Torretta, operatrici di pace in Iraq, chiediamo alle persone che le detengono insieme ai due operatori iracheni, Ra'ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz Bassam, di liberarli subito. Vi chiediamo di considerare quanto danno state provocando alla causa della pace e a quella del popolo iracheno. Come ha scritto l'Unione delle comunità islamiche in Italia, "testimoniate coscienza di un debito di riconoscenza nei confronti di coloro che hanno condiviso la sofferenza del popolo iracheno negli anni dell'embargo, che sono rimasti nel paese quando dal cielo piovevano le bombe, che non l'hanno abbandonato neanche in questi mesi orribili di confusione e violenza". Vi chiediamo di non spezzare il filo di solidarietà che, nonostante e contro l'embargo prima e la guerra poi, nonostante e contro le scelte del nostro governo, persone come le nostre sorelle hanno mantenuto tenacemente e coraggiosamente, ad esempio rifornendo di acqua la popolazione assediata di Falluja e Najaf. "Un ponte per", la loro Ong, insieme a centinaia di organizzazioni sociali e politiche del nostro paese, ha organizzato gigantesche manifestazioni a favore della pace e per il ritiro delle truppe straniere dall'Iraq, e ha cercato di non abbandonare gli iracheni all'arbitrio dell'occupazione militare. In nome di questa lotta e della verità, vi scongiuriamo: liberateli subito. Al popolo iracmantenuto tenacemente e coraggiosamente, ad esempio rifornendo di acqua la popolazione assediata di Falluja e Najaf. "Un ponte per", la loro Ong, insieme a centinaia di organizzazioni sociali e politiche del nostro paese, ha organizzato gigantesche manifestazioni a favore della pace e per il ritiro delle truppe straniere dall'Iraq, e ha cercato di non abbandonare gli iracheni all'arbitrio dell'occupazione militare. In nome di questa lotta e della verità, vi scongiuriamo: liberateli subito. Al popolo iracheno e a tutti gli amanti della pace nel mondo, e in Italia, chiediamo di aiutarci nel tentativo di salvare la vita di Simona Pari, di Simona Torretta, di Ra'ad Alì Abdul-Aziz, di Mahnaz Bassam. Erano a Baghdad a nome di tutti noi. Nella loro prigione siamo anche noi, oggi. La loro liberazione sarebbe uno spiraglio di luce nel buio della violenza. Ancora in queste ore, in molte città irachene, la guerra miete vittime innocenti. Perciò continuiamo a chiedere con fermezza che tacciano le armi, che termini l'occupazione. Ogni forma di mobilitazione, di pressione, gli appelli e le fiaccolate, i messaggi ai rispettivi governi sono i mezzi di cui disponiamo, noi popolo della pace. Usiamoli tutti, adesso. Al movimento italiano chiediamo di scendere in piazza, in ogni città, da subito, con i colori dell'arcobaleno e nel nome delle nostre sorelle e dei nostri fratelli sequestrati in Iraq. Il Comitato italiano Fermiamo la guerra, organizzatore delle marce del 15 febbraio 2003 e del 20 marzo 2004 Casa dei Diritti Sociali info at dirittisociali.org Un colpo al cuore ad una parte di noi - ha dichiarato la presidente dell'Auser Maria Guidotti dopo aver appreso del rapimento delle due operatrici umanitarie italiane di Un ponte per e degli operatori iracheni di Un ponte per e di Intersos- siamo sgomenti e fortemente preoccupati per la situazione ormai fuori controllo che si è creata in Iraq. L'aspetto più inquietante e che tutti ormai sono nel mirino anche coloro che sono impegnati negli aiuti umanitari alla popolazione civile, per la pace e lo sviluppo. Segno evidente dello sbando totale che regna in un paese zeppo di militari delle forze occupanti, dove i morti e la distruzione non si contano più la pace e il dialogo appaiono sempre più lontani. Esprimiamo solidarietà ai familiari ed auspichiamo il massimo impegno delle istituzioni per la liberazione degli ostaggi. Siamo e saremo sempre al fianco delle Ong colpite da questo vile atto terroristico. L'Auser aderisce con profonda partecipazione all'appello per la liberazione dei 4 operatori umanitari di Un ponte per e Intersos, rapiti a Baghdad perchè il messaggio di pace e solidarietà da loro trasmesso concretamente, attraverso il loro agire quotidiano, sia infine più forte dell'odio e della guerra. L'Auser ricorda che con Intersos e un Ponte per.. ha realizzato progetti di solidarietà a Baghdad, fra questi l'impegno per restituire dignità ai 150 anziani della casa di riposo Dar Raayeh Musinnim, situata in uno dei quartieri più poveri a 10 km dal centro di Baghdad, unico istituto pubblico che dovrebbe offrire loro assistenza. Auser ****** FIRMA ANCHE TU! La LILA, Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, esprime il suo appoggio ai comitati promotori referendum parzialmente abrogativi della legge - arcaica e repressiva - sulla procreazione assistita. La LILA, Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, come organizzazione di tutela dei diritti dei cittadini, esprime la propria contrarietà alla legge sulla procreazione assistita così come è stata approvata dal legislatore e denuncia quanto vi è di repressivo, discriminatorio ed arcaico nel suo contenuto. La nuova normativa infatti viola il diritto dei cittadini e ancor più delle cittadine a creare una famiglia secondo i propri valori laici e/o religiosi, negando loro il diritto di scelta su quando, come e quanti figli mettere al mondo. La LILA sostiene quindi i comitati promotori dei referendum che mirano ad abrogare quegli articoli della Legge 19 febbraio 2004, n. 40 che comportano rischi per l'autodeterminazione e la tutela della salute della donna, che vietano la fecondazione eterologa, che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, che affermano i diritti del concepito. Per difendere i diritti e le libertà conquistati Per aiutare a far nascere i bambini Per combattere le malattie ereditarie Per far progredire la medicina sviluppando nuove cure. Lila ****** IL VOLONTARIATO DEL CARCERE GUARDA ALL'EUROPA Gli operatori delle associazioni di volontariato cattoliche - Seac - si ritrovano a Sacrofano (Roma) dal 9 all'11 settembre per il 37° Convegno nazionale che punta le luci su "L'Europa e il carcere", attraverso la presenza di importanti interlocutori tra i quali: Emilio Di Somma (Vice Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria), Salvatore Palidda (sociologo dell'Università di Genova), Mauro Palma (componente del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura), Livio Pepino (Presidente di Magistratura Democratica), Adolfo Ceretti (criminologo dell'Università di Milano Bicocca), Carmelo Cantone (direttore di Rebibbia Nuovo Complesso), Vittorio Nozza (direttore della Caritas Italiana), Livio Ferrari (presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) e Domenico Mogavero (Sottosegretario della Cei). Il presidente del Seac Pier Giorgio Licheri dichiara che "il mondo del volontariato impegnato nelle carceri non può stare fermo e zitto di fronte alle trasformazioni politiche e sociali che attraversano il mondo, e per la costruzione della nuova Europa sul tema carcere i volontari cattolici vogliono far sentire la loro voce e le loro proposte". Il momento di particolare tensione che attraversano le carceri italiane, con proteste oramai generalizzate in diversi istituti, alimenta dei profondi interrogativi nei volontari e il presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Livio Ferrari, denuncia che "da troppi anni il volontariato funge da calmiere e anestetico dentro le carceri e, visto il mancato investimento in termini di risorse umane ed economiche da parte del Ministro della giustizia, è forse giunto il momento di incrociare le braccia e restare fuori dagli istituti a tempo indeterminato, sino a che finalmente sarà restituita dignità a questi luoghi e alle persone che vi sono ristrette". ****** DA SUBITO CON AUSER: UN SMS PER L'OSSEZIA L'Auser risorsAnziani, associazione di volontariato che mobilita in tutta Italia migliaia di volontari anziani, lancia l'iniziativa "Un SMS per l'Ossezia", per partecipare da subito, in prima persona, con un piccolo contributo ai soccorsi in favore delle vittime della tragedia della scuola di Beslan. Tutti i clienti di TIM, VODAFONE, WIND che vogliano associarsi alla gara di solidarietà lo possono fare direttamente tramite telefonino, inviando un SMS al numero 48589. L'iniziativa è valida fino alla mezzanotte del 16 settembre. Il costo di ciascun SMS inviato è di 1 Euro e sarà devoluto, IVA esclusa, interamente a favore dell'iniziativa. Più SMS si invieranno, più si contribuirà al sostegno a favore delle famiglie delle vittime. Ufficio Stampa Auser Nazionale Giusy Colmo tel. 06 84407725 348-2819301 e-mail: ufficiostampa at auser.it Ufficio Stampa Auser Lazio Arianna Genovese tel. 06 48882528 e-mail: ausercomunicazione at lazio.cgil.it ****** Fa più rumore un albero che cade, di una foresta che cresce Editoriale di Società solidale, n5 -settembre/ottobre 2004 In questa estate si è manifestato un fenomeno nuovo che forse è passato inosservato ai più : in un periodo di emarginazione e di rassegnazione, si vuole uscire dall'individualismo che ha caratterizzato la nostra società negli ultimi anni, per aprirsi al gesto quotidiano di vicendevole aiuto con i propri vicini. Questo è avvenuto proprio in una grande città , a Milano, dove spesso non si conoscono neppure i vicini di casa o nei condomini, i vicini di porta o di pianerottolo, e invece gruppi di cittadini si sono organizzati a fare la spesa per condominio, risparmiando in risorse, tempo e denaro : questo fatto non ha solo una valenza propriamente economica, ma sociologica, di uscire dall'individualismo , dell'io perentorio per passare al "noi" iniziando a pensare in positivo verso chi ci circonda , socializzando con i vicini, con le persone che vivono nello stesso palazzo e magari non si conoscono, per aprirsi , unirsi, per confrontarsi, per ripensare al proprio stile di vita e creare un nuovo modello di convivenza e di cittadinanza, aprendosi in una società sempre più chiusa, per non pensare solo più come il Candido di Voltaire " al proprio orticello". E' stato un segnale positivo che sicuramente porterà le persone ad aggregarsi sempre di più , per superare ogni tipo di emarginazione, per rimboccarsi le maniche da soli, senza aspettare che gli aiuti vengano da altri , senza aspettare risposte da quanti si bussa alle porte . Su questo le istituzioni dovrebbero riflettere. Questa estate non vi è stata l'emergenza anziani , ma chi ci governa potrebbe fare tesoro di questi fatti, per coinvolgere istituzioni, associazioni di volontariato, cittadini per creare e sviluppare - ad esempio - con la società civile nei mesi che verranno , politiche di contrasto alla solitudine, perché specialmente nei mesi invernali e nell'approssimarsi delle festività natalizie , vi è un mondo di solitudine che non emerge, ma che è reale , perché si può essere soli anche in mezzo a tanta gente. Da parte nostra, faremo appello nei prossimi mesi ai cittadini per partecipare a questo progetto, perché se non si vuole fare volontariato periodicamente in una organizzazione, è comunque possibile coinvolgerli in politiche di contrasto alla solitudine, quali ad esempio , facendo la spesa a quelle persone che sono impossibilitate ad uscire di casa, portando loro i medicinali che alle volte sono impossibilitati ad acquistare perché la farmacia è chiusa per riposo settimanale mentre è impossibile raggiungere a piedi quella più vicina ed i propri famigliari sono assenti per ferie , oppure anche solo per ascoltarli , per farli sentire utili, perché sono utili, depositari di una saggezza e sapienza , per riscoprire i sapori di un tempo che sono spazzati via , nell'epoca dei robot. Questa estate i volontari sono stati protagonisti nel silenzio della quotidianità , perché fa più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce. Non c'è stato il caldo torrido dell'anno scorso , così non abbiamo dovuto portare gli anziani ai supermercati ( ?!? ) , non sono morti gli anziani per il caldo e quindi le pagine dei giornali erano piene di altri temi che facevano più notizia, i balletti della politica, gli incidenti stradali , ma nessuno ha pubblicato la notizia che il sangue agli ospedali è stato garantito grazie ai volontari e che in Provincia di Cuneo non vi è stata "emergenza sangue" come invece si è manifestata in altre province piemontesi ed in regioni italiane , perché nei nostri ospedali i donatori iscritti alle proprie Associazioni di volontariato hanno donato nei mesi di luglio e agosto circa quattromila sacche di sangue. Il bene non fa notizia ma c'è. E vogliamo invece ricordare che in Sardegna è morto un volontario nel corso dello spegnimento di un incendio appiccato dal solito piromane , anche se la notizia è passata quasi inosservata . E' la società civile che avanza silenziosa, ma che c'è , e quando si guarda con ammirazione a modelli di vita di altri Paesi industrializzati , bisognerebbe ricordare che la nostra nazione ha delle ricchezze che gli altri neanche si immaginano . Abbiamo un mondo di volontariato, di solidarietà e di amore che è sorprendente e per questo - e lo dico a quelli che credono che l'erba del vicino sia sempre più verde - facciamo tesoro delle nostre ricchezze. Ho potuto seguire infine la serata di apertura dei Giochi Olimpici di Atene con la sfilata dei gruppi di atleti di ogni nazionalità con le proprie bandiere, Bangladesh , Benin, nazioni tra le più povere del mondo e quelle con problemi politici, erano tutti uniti e sorridenti, ma il momento culmine è stato il passaggio della delegazione delle Coree : si sono presentati uniti, mano nella mano e la bandiera di colore bianco creata per l'occasione , era tenuta in alto da un atleta della Corea del Nord ed uno della Corea del Sud . Sul tema della Pace sempre più impropriamente sbandierato , quando in Iraq continuano a morire le persone, vedendo in televisione la lezione degli atleti coreani , mi veniva in mente Colletta " ci vogliono costumi, non leggi per fare libero un popolo, nè la libertà procede per salto di rivoluzioni, ma per gradi di civiltà". Il Presidente Giorgio Groppo -------------------------------------------------------------------- RISORSE CNV :: legislazione :: scuola :: servizio civile :: campi estivi :: carta servizi sociali :: volontariato oggi :: documentazione :: pubblicazioni :: consulenza :: banca dati :: chi siamo :: attività :: soci :: contatti :: link -------------------------------------------------------------------- News n° 40 del 09.09.04 Centro Nazionale per il Volontariato via A. 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