DISCRIMINAZIONE

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CERENOVA. GRAVE EPISODIO DISCRIMINATORIO IN SPIAGGIA: TRE DISABILI
ALLONTANATI DALLO STABILIMENTO BALNEARE

Un'altra denuncia, altri ragazzi disabili mandati via: 3 ragazzi utenti
della Casa Betania sono stati rifiutati dallo stabilimento balneare "Lemon
beach", spiaggia di Cerenova. Il gravissimo episodio discriminatorio, che
fa seguito ad una lunga lista di "allontanamenti" e   "rifiuti"  che sta
contraddistinguendo l'estate 2004,  risulta ancora più sconcertante quando,
come in questo caso, vittime della discriminazione sono bambini
abbandonati, maltrattati o affetti da malformazioni."Nonostante -affermano
gli operatori di Casa Betania - avessimo prenotato per due mesi, alla vista
dei tre disabili ci hanno strappato l'assegno e senza tanti convenevoli ci
hanno invitato ad abbandonare lo stabilimento". Non sono comunque mancati
gli attestati di solidarietà nei confronti degli operatori e degli utenti
di Casa Betania, ad iniziare dal Consigliere Tiziana Biolghini, delegata
dal Presidente Gasbarra alle politiche dell'handicap, e Gino Ciogli,
consigliere provinciale nonché Sindaco di Ladispoli.A quelle dei
consiglieri si aggiungono le dichiarazioni di diversi esponenti delle parti
chiamate in causa. Ugo Boratto, presidente Assobalneari di Ladispoli e San
Nicola:"Sconcertato per l'episodio accorso confermo la disponibilità degli
associati ad accogliere tutti i portatori di handicap nel migliore dei modi
mettendo a disposizione degli utenti personale ed infrastrutture. Al fine
di migliorare l'accoglienza dei disabili  da diverso tempo tutti gli
stabilimenti sono dotati di una carrozzella J.O.B. (acronimo di Jamm 'O
Bagn) appositamente studiata per permettere sia l'accesso al bagnasciuga
che direttamente in acqua. Acquistate con il contributo della Provincia di
Roma, di sponsor privati, del Comune di Ladispoli o per iniziativa del solo
stabilimento, sono la miglior risposta a simili episodi di
discriminazione."   Marco Bellavitis, responsabile Casa Betania:
"Fortunatamente è la prima volta che ci troviamo di fronte ad un episodio
del genere. Certo è che quello che ci ha stupito maggiormente, al di là
del divieto d'ingresso da parte dei gestori, è stata l'indifferenza con i
quali i clienti dello stabilimento hanno assistito all'episodio chiaramente
discriminatorio e palesemente lesivo di diritti fondamentali quali il tempo
libero, lo svago e "una vita normale" nella fattispecie dei ragazzi
disabili".Maurizio Gallo, Presidente Assobalneari di Cerenova e Campo di
Mare:"Le nostre strutture balneari sono in grado di ospitare disabili
portatori di qualsiasi tipo di handicap; siamo perciò felici che le nostre
spiagge siano ormai da tempo un punto di ritrovo per tutti quei
diversamente abili che nelle nostre spiagge  si trovano  e continueranno a
trovarsi  i benvenuti nel segno della cortesia e dell'assistenza". In
merito all'accaduto il Consigliere Biolghini chiede al Sindaco di Cerveteri
quali provvedimenti amministrativi intende adottare nei confronti del
gestore dello stabilimento balneare al fine di procedere alla verifica
della sussistenza degli estremi per avviare un'azione legale.