[Cnv] - News n° 34 - 31.03.04 -



Newsletter - Centro Nazionale per il Volontariato news n° 34
            31.03.04

--------------------------------------------------------------------

            XXII Congresso nazionale delle Acli
            ALLARGARE I CONFINI
            Sulle rotte della fraternità nella società globale
            Torino, 1 - 4 aprile 2004
            Si svolgerà a Torino, dall'1 al 4 aprile, il XXII Congresso
nazionale delle Acli, che avrà come tema: "Allargare i confini. Sulle rotte
della fraternità nella società globale". A quattro anni dal precedente
congresso di Bruxelles, e alla luce del percorso in questo tempo compiuto -
sul piano della vita cristiana, della ricerca culturale e dell'azione
sociale - le Acli tracciano le nuove rotte della propria navigazione nello
scenario aperto della globalizzazione: i passi da compiere, gli obiettivi
da raggiungere, gli sbocchi sociali e politici per il futuro. Rispondendo
al "mandato" esplicito di Giovanni Paolo II - "Allargate i confini della
vostra azione" - e assumendo la fraternità come paradigma politico da
sperimentare con coraggio, le Acli si confronteranno su come poter essere,
anche in futuro, un'associazione di frontiera. Interverranno all'assise di
Torino, tra gli altri: il presidente nazionale delle Acli, Luigi Bobba; il
ministro del lavoro e delle politiche sociali, Roberto Maroni; il
presidente della Camera dei deputati, Pierferdinando Casini, il presidente
della commissione europea, Romano Prodi. Nel corso del Congresso sono
previsti interventi di esponenti del sindacato, dell'associazionismo e
delle centrali cooperative. Le giornate congressuali verranno aperte dalle
meditazioni guidate da Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di
Bose, da Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, dal Cardinale Severino
Poletto, Arcivescovo di Torino, e da don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo
Abele.

            INFO. Ulteriori e più precise informazioni sul Congresso sono
disponibili sul sito internet www.acli.it


--------------------------------------------------------------------

            LA PAROLA AI BAMBINI
            LA PRESENZA DEI BAMBINI NEI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI
            29 aprile 2004

            Primo incontro nazionale sulla giustizia minorile, 29 aprile
2004 (ore 9.00/19.00). Presso il Salone Brunelleschi, Istituto degli
Innocenti, Piazza SS. Annunziata, 12 - FIRENZE.

            PROGRAMMA
            Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti
            Ore 9.30 Indirizzo di saluto
            Alessandra Maggi - Istituto degli Innocenti
            Giovanni Micali - UNICEF Italia
            Ore 9.45 Il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia: le
indicazioni in tema di ascolto del minore
            Luigi Citarella - Comitato ONU sui diritti dell'infanzia
            Ore 10.15 L'ascolto del bambino nell'ordinamento giuridico italiano
            Rosario Priore - Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero
della Giustizia
            Ore 10.45 La Convenzione di Strasburgo: l'ascolto,
l'assistenza, la rappresentanza del minore nel processo. Attualità e
prospettive
            Giuseppe Magno - Corte di Cassazione
            Ore 11.15 Le regole del giusto processo minorile
            Federico Palomba - Forum Giustizia per i Minori
            Ore 11.45 L'avvocato del minore: ruolo e specifica preparazione
            Carla Marcucci - Associazione Italiana degli Avvocati per la
Famiglia e per i Minori - AIAF Toscana
            Ore 12.15 La rappresentanza del minore: il curatore speciale
            Maria Giovanna Ruo - Camera Minorile di Roma
            Ore 12.45 Minorenni e Mediazione
            Franco Occhiogrosso - Tribunale per i Minorenni di Bari
            Ore 13.15
            Pausa pranzo - Iscrizione agli interventi pomeridiani
            Ore 14.15 - L'esperienza internazionale in materia di ascolto
            Marta Santos Pais - UNICEF Innocenti Research Centre
            Ore 14.45 - La funzione e il ruolo del giudice onorario
nell'ascolto dei minori
            Marisa Persiani - Tribunale per i Minorenni di Roma
            Ore 15.15 - L'ascolto dei bambini nella pratica giudiziaria
            Anna Mestitz - Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRSIG-CNR - Bologna)
            Ore 15.45 - Come interrogare i bambini? Le difficoltà della
formazione
            Simona Ghetti - Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRSIG-CNR - Bologna)
            Ore 16.15 - La specializzazione: uno strumento per affinare
l'ascolto del minore
            Piero Tony - Tribunale per i Minorenni di Firenze
            Ore 16.45 - Tavola Rotonda: Problematiche connesse all'ascolto
del minore
            Moderatore: Gaetano De Leo - Facoltà di Psicologia Giuridica -
Università di Roma La Sapienza
            Partecipanti: Pasquale Andria - Associazione Italiana
Magistrati per i Minorenni e la Famiglia
            Donata Bianchi - Centro Nazionale di Documentazione e Analisi
per l'Infanzia e l'Adolescenza
            Marino Maglietta - Associazione Crescere Insieme
            Piercarlo Pazé - Tribunale per i Minorenni di Torino
            Lino Rossi - Facoltà di Medicina - Università di Modena e
Reggio Emilia
            Marco Scarpati - Facoltà Giurisprudenza - Università di Milano
Bicocca
            Gian Cristoforo Turri - Tribunale per i Minorenni di Trento
            Giuseppe Vuono - Unione Nazionale Camere Minorili
            Elena Zazzeri - Istituto degli Innocenti
            Interventi delle Associazioni
            Ore 19.00 - Conclusione dei lavori

            INFO. Per informazioni rivolgersi alla Direzione Relazioni
Esterne dell' UNICEF Italia, tel. 06/47809220/212, a.orlandi at unicef.it e
l.baldassarre at unicef.it



--------------------------------------------------------------------

            CENSIMENTO ISTAT DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT: UN PRIMO
COMMENTO DEL FORUM DEL TERZO SETTORE
            "UNA VITALITA' CHE VA SUPPORTATA DA GOVERNO E ISTITUZIONI LOCALI"

            I risultati del censimento sull'industria e servizi svolto
dall'Istat confermano la rilevanza economica e sociale delle istituzioni
non profit in Italia. La documentazione statistica presentata dall'Istat
conferma come la maggior parte delle istituzioni non profit sia sorta
nell'ultimo decennio: erano 61.376 nel 1991 e sono diventate 235.232 nel
2001, crescendo di circa 15.000 unità anche rispetto al censimento Istat
del 1999. Una vitalità confermata anche dai dati sull'occupazione:
dipendenti e cococo erano circa 537.000 nel 1999, sono diventati circa
588.000 (488.523 dipendenti + 100.525 cococo) nel 2001. "Questo dato -
dichiarano Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli portavoce del Forum del
Terzo Settore - conferma ancora una volta quella forza di coinvolgimento e
partecipazione, nonché economica che da sempre il Forum del Terzo Settore
evidenzia a Governo e Istituzioni". "Questa è la migliore risposta a quanto
già riconosciuto con la modifica del titolo V alla costruzione di una vera
sussidiarietà orizzontale". "Tuttavia, a fronte di questi elementi
innegabilmente positivi, rileviamo che le istituzioni non profit tendono ad
essere mediamente più piccole e forse anche più vulnerabili. E' un mondo
giovane, che per crescere ha bisogno di chiari investimenti economici,
normativi, legislativi e fiscali da parte delle Istituzioni nazionali e
locali". "Non ci nascondiamo neppure la preoccupazione - concludono
Patriarca e Rasimelli - che questa crescita sia anche dovuta a fenomeni di
destrutturazione del welfare e a processi di esternalizzazione messi in
atto dalle istituzioni e dagli enti locali di fronte al calo dei
trasferimenti dal nazionale al locale".

            INFO. Su www.forumterzosettore.it



--------------------------------------------------------------------

            Costituito a livello regionale un Comitato di associazioni di
volontariato a tutela dei soggetti più deboli. Alla regione Marche la
richiesta di percorsi partecipati in tema di integrazione socio sanitaria

            Lo scorso 9 marzo le associazioni: Alzheimer Marche, Anglat
Marche, Angsa Marche, Aism regionale, Anffas Jesi, Associazione paraplegici
Marche, Centro H, Ancona, Ass. Libera mente, Fano, Ass. Free Woman, Ancona,
Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati (AN), Uildm, Ancona, Tribunale della
salute, Ancona, hanno costituito un Comitato permanente al fine di seguire
l'applicazione e l'evoluzione della normativa regionale in ambito
sanitario, sociosanitario e sociale. Il Comitato chiede in particolare alla
Regione Marche di attivare percorsi partecipati tra i diversi soggetti
coinvolti (regione, enti locali, aziende sanitarie, organizzazioni
sindacali, associazioni), al fine di definire per tutto il territorio
regionale ai diversi livelli (domiciliare, semiresidenziale, residenziale),
l'applicazione dei Livelli essenziali di assistenza riguardanti i servizi
socio sanitari. Le indicazioni del recente Piano sanitario e l'approvazione
dei Regolamenti riguardanti le strutture diurne e residenziali previste
dalla legge 20/2002 (che identificano anche nuove strutture sociosanitarie)
rendono, infatti, non rinviabile la chiara definizione delle competenze -
anche finanziarie - tra settore sanitario e settore sociale. In particolare
Il Comitato ritiene urgentissimo definire a livello regionale le
prestazioni che il servizio sanitario deve garantire a completo carico del
fondo sanitario e quelle che prevedono la partecipazione (e con quale
percentuale) del settore sociale; così come vanno definite le modalità di
contribuzione, quando prevista, degli utenti. Definizione che non può
prescindere dalla partecipazioni delle associazioni di familiari e utenti.

            INFO. La segreteria del Comitato è presso il Centro H, Via
Mamiani 70, 60125 Ancona. Telefono e fax 071-54206, grusol at grusol.it



--------------------------------------------------------------------

            ANCHE IN BASILICATA E' SORTO IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO
GIUSTIZIA


            Si è tenuta ieri a Potenza, nella sede del Centro di Servizio
per il Volontariato, la riunione che ha sancito la costituzione della
CONFERENZA REGIONALE VOLONTARIATO GIUSTIZIA della Basilicata, con la nomina
a responsabile di Suor Lucia Cima della Caritas di Matera. Invero alcune
associazioni della Basilicata avevano aderito un paio d'anni or sono alla
Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Campania e Basilicata,
con questo atto e in un numero maggiore hanno deciso che erano maturi i
tempi per un organismo autonomo e veramente rappresentativo della realtà
lucana. "Con questo - ha detto con soddisfazione Livio Ferrari, presidente
della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia - è stato messo il
penultimo tassello alla rete costruita su tutto il territorio nazionale.
L'ultimo organismo, quello dell'Abruzzo e Molise, si costituirà il 19
aprile prossimo a Larino (Cb). A quel punto potremo dire di aver costruito
una Organizzazione che raccoglie veramente tutto il volontariato operante
nelle carceri, contro la criminalità organizzata e in difesa dei diritti
umani, sia in tutte le regioni che a livello di Organismi nazionali".
"Meglio di così - ha concluso Livio Ferrari - non si potrebbe percorrere la
strada che porta alla nostra prossima Convention del Volontariato
Giustizia, la terza, che si terrà a Roma il 21-22-23 ottobre prossimi".

            INFO. CONFERENZA NAZIONALE VOLONTARIATO GIUSTIZIA - Via
Nazionale, 39 - 00184 Roma - Tel. 06/483332 - Fax 06/4814617
volont.giustizia at tiscali.it - www.volontariatogiustizia.it


--------------------------------------------------------------------

            "Il terzo settore protagonista del welfare locale"
            Amministrazione Provinciale di Frosinone, 6 aprile ore 15

            Convinto che il terzo settore è forte dove esiste una
progettazione pubblica in grado di garantire pari opportunità ai cittadini
e alle cittadine e dove esiste l'idea di una socialità strutturata non può
sfuggire a noi amministratori locali, l'importanza del mantenimento di un
tessuto sociale solidale per l'esigibilità dei diritti per tutti i
cittadini. L'Amminstrazione Provinciale di Frosinone, intende così,
valorizzare lZesperienza del terzo settore e trovare la chiave per
realizzare compiutamente una forma reale di concertazione, superando le
sovrapposizioni e trovando una sintesi tra i diversi linguaggi e i diversi
stili del variegato mondo dell'associazionismo, del volontariato, della
cooperazione sociale. Trovare nelle realtà del terzo settore delle
partnerships concrete in materia di tutela e promozione dei diritti di
cittadinanza, istruzione, formazione e creazione lavoro, ricreazione
sociale, promozione sportiva e tempo libero, promozione, organizzazione e
distribuzione culturale, assistenza sociale e promozione della salute,
tutela ed educa-zione ambientale. Crediamo che questo sia un buon inizio.
Una Conferenza provinciale del terzo settore. E' intenzione di questo
Assessorato produrre nell'immediato gli atti del Convegno.

            Assessore alle Politiche Sociali
            Dott. Ettore Urbano

            INFO. Segreteria Organizzativa: Provincia di Frosinone,
Assessorato alle Politiche Sociali, Dott. Marino Fardelli - Tel. 0775
219304/217 - Fax. 0775 211212 - m.fardelli at unicas.it -
ass.politichesociali at provincia.fr.it - www.provincia.fr.it


--------------------------------------------------------------------

            "MANIPOLAZIONE MENTALE. LA VITTIMA C'E' SEMPRE. COME DIFENDERCI?"
            VENERDI' 2 APRILE 2004, ORE 20,30
            SALA PARROCCHIALE S.S. SACRAMENTO
            Via Campania, 22 - Pietrasanta

            L'A.R.I.S. Toscana O.n.l.u.s. dal 2000 è un'Associazione di
volontariato che da anni si occupa della ricerca e dell'informazione sui
movimenti pseudo-religiosi. Socio del C.N.V.- Centro Nazionale del
Volontariato dal 2002. Dal 2002 è corrispondente della FE.C.R.I.S. -
Federazione Europea dei Centri di Ricerca e di Informazione sul Settarismo
con sede a Parigi. L'A.R.I.S. Toscana non esamina la dottrina o la teologia
del singolo movimento.Scopo dell'Associazione è compiere attività di
ricerca e informazione sulle "sette" al fine di aiutare le persone a
salvaguardare la propria e l'altrui integrità psicofisica, morale e
materiale, dall'influenza dei gruppi ed organizzazioni che praticano
tecniche di assoggettamento psicofisico (controllo mentale) per trarne
potere e denaro.

            INFO. Per Informazioni rivolgersi sul convegno, rivolgersi a
A.R.I.S. Toscana, C.P. aperta, 55054 Massarosa (LU); aristoscana at virgilio.it


--------------------------------------------------------------------

            SUL CASO PARMALAT, INTERVIENE l'ASSOCIAZIONE FINANZA ETICA:
            "LA RISPOSTA DAL BASSO AL FALLIMENTO DEL MERCATO GLOBALE E' LA
FINANZA ETICA"

            Una tavola rotonda organizzata a Parma dall'AFE rilancia la
finanza etica come alternativa alla crisi del mercato e come salvaguardia
delle economie locali di fronte al fallimento dell'economia globale. In un
territorio sconvolto dal più grande crack della storia europea, proposta la
felice esperienza della moneta locale in uso nel Parco dell'Aspromonte
quale alternativa efficace per lo sviluppo del tessuto economico locale.
"Con 30.000 italiani coinvolti ed un valore economico di 600 milioni di
euro, la finanza etica si pone come la risposta dal basso al fallimento del
mercato e al disgregarsi dei tessuti economico-sociali locali" ha affermato
Alessandro Messina, Presidente dell'AFE - Associazione Finanza Etica,
durante il Convegno "Trasparenza e partecipazione per un'altra economia"
tenutosi a Parma l' 11 marzo 2004. Alla tavola rotonda - cui hanno aderito
diversi relatori* fra giornalisti, economisti e membri della società
civile, e che ha visto la partecipazione del Presidente della Provincia di
Parma e il Sindaco di Collecchio - la finanza etica ha presentato le sue
alternative. "Non si tratta di beneficenza, né di sviluppo assistito o di
economia di nicchia" ha affermato Marco Gallicani, Direttore dell'AFE "la
finanza etica è piuttosto un percorso di ricerca della sintesi tra una
gestione che sia economicamente efficiente, umanamente efficace e
massimamente rispettosa delle risorse ambientali che ne sono il
presupposto. Tutto per far circolare i liquidi da chi ne ha in esubero -
potenziali risparmiatori - a chi ne ha bisogno - l'impresa sociale o chi ha
in programma un investimento". "Una pratica etica della quale sentono
sempre più il bisogno sia i risparmiatori - troppo spesso preda di offerte
finanziarie effimere e imprevedibili - sia il capitalismo stesso, che
riconosce la crisi attraverso cui sta passando" continua Marco Gallicani
"Una pratica che, a posteriori del più grande crack della storia europea,
diventa a suo modo un'esigenza impellente per tutta la società". Durante il
convegno di Parma, il prof. Tonino Perna, Presidente del parco Aspromonte,
ha inoltre illustrato la felice esperienza dell'Eco-Aspromonte, la prima
moneta locale italiana, di cui è ideatore egli stesso, coniata
dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e supportata dalla Banca
popolare Etica di Padova. "Di fronte alla crisi finanzaria e alla scarsità
di risorse pubbliche, la moneta locale si presenta oggi come una delle
possibili risposte per l'incremento dello sviluppo locale, in grado di
valorizzare prima le relazioni sociali, e poi quelle economiche" afferma
Alessandro Messina "La moneta locale, inducendo ad utilizzare e ad
acquistare beni e servizi prodotti in loco, rafforza le reti e i circuiti
economici locali, anche nei contesti più deboli e marginali." In questo
senso, l'Eco-Aspromonte costituisce una prima forma di sperimentazione di
"moneta locale a circolazione limitata", che può tranquillamente convivere
con l'Euro, così come i prodotti tipici locali convivono con le produzioni
di massa ed i negozi specializzati coesistono con supermercati e hard
discount. Di fronte alla drammaticità della vicenda Parmalat e nel
tentativo di persuadere la comunità della validità della proposta etica, la
società civile si è raccolta attorno ad un documento che sintetizza le
proprie posizioni e che si apre al confronto. Tale documento - che si
concretizza nel Manifesto della Finanza Etica - è stato discusso e proposto
durante il convegno.

            INFO. Agenzia Metamorfosi - Comunicare il Cambiamento
Sostenibile; tel 055 601790; info at metamorfosi.info; www.metamorfosi.info



--------------------------------------------------------------------

            "UN ALTRO FUTURO PER IL MONDO":
            IL LIBRO DELLE ONG ITALIANE IN VENDITA

            E' disponibile nelle librerie italiane il volume "UN ALTRO
FUTURO PER IL MONDO. Le Ong italiane per lo sviluppo e la solidarietà
internazionale" (Città Aperta Edizioni, 12 euro), curato da Arturo Alberti
e Cinzia Giudici. Il libro, promosso dall'Associazione delle ONG Italiane -
a cui fanno capo 160 organismi non governativi - intende fornire uno
spaccato asciutto e documentato dell'articolato mondo della cooperazione,
attraverso dati aggiornati e una ricostruzione puntuale del contesto
internazionale in cui operano gli organismi non governativi italiani.
All'appello non manca nessuno dei temi caldi che hanno fatto fin qui
discutere: dalla professionalità degli addetti ai lavori, al tema della
gratuità, dalla dipendenza dai fondi pubblici, all'impegno politico. "Un
vero e proprio dossier sulle Ong italiane - sottolinea Sergio Marelli,
presidente dell'Associazione - teso a sconfessare luoghi comuni e
semplificazioni con cui sempre più spesso gli organismi di solidarietà e
cooperazione internazionale sono stati descritti nel corso di questi anni".
"Un testo - aggiunge Marelli - che si propone di alimentare il dibattito e
che interesserà, oltre agli addetti ai lavori, anche i giornalisti che si
occupano di politica estera e i numerosissimi giovani che si avvicinano al
mondo della solidarietà internazionale". I due curatori del volume - con
alle spalle un'esperienza decennale nel mondo della cooperazione non
governativa - hanno raccolto e sistematizzato il contributo dei principali
responsabili delle Ong operative nel nostro paese, oltre a documenti, dati
e informazioni che riguardano il contesto europeo. Consapevoli
dell'impossibilità "di riuscire a rappresentare tutto e tutti in egual
misura", Arturo Alberti e Cinzia Giudici hanno preferito approfondire le
tematiche più dibattute negli ultimi tempi, "senza troppo polemizzare -
affermano - ma cercando di fornire dati e descrizioni che rendano giustizia
a un impegno difficile e sicuramente anche a rischio di errori".

            INFO. Francesca Nava, Ufficio Stampa c/o Volontari nel mondo -
FOCSIV; ufficiostampa at focsiv.it



--------------------------------------------------------------------

            Dichiarazione rilasciata da Giorgio Groppo, Presidente del
Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Cuneo " Società
Solidale " in merito alla 1° Fiera del Volontariato di Fossano del 17/21
Marzo 2004

            Sono molto soddisfatto e così anche le Associazioni che vi
hanno partecipato. Bisogna considerare che per il Centro Servizi è stata la
prima edizione che ha organizzato ed un evento simile - unicamente dedicato
al Volontariato - non si è mai verificato in Italia. Convengo sul fatto -
come è stato evidenziato da più mezzi d'informazione - che è stata un po'
dispersiva e cinque giorni sono troppi, considerando il fatto che quanti
erano presenti agli stand erano tutti volontari e ad esempio Civitas,la
Rassegna Nazionale dell'economia sociale e del no profit che si svolge a
Padova, dura tre giorni. Bisogna però fare un passo indietro. Quando è
stata proposta alle Associazioni , è stato un fermento di idee e proposte e
loro stesse hanno proposto le iniziative che sono state inserite nel
programma. Nei giorni della Fiera, ci siamo però accorti che nei giorni di
apertura settimanali l'affluenza era lieve, mentre il sabato e la domenica
l'affluenza è stata davvero consistente e al di sopra di ogni nostra
aspettativa. Per l'edizione del prossimo anno è comunque nostra intenzione
proporre alle Associazioni di racchiudere l'evento in tre giornate, dal
Venerdì alla Domenica. Fermo quanto appena evidenziato, le associazioni
sono state soddisfatte, perché comunque la festa ha avuto una doppia
valenza, cioè quella di farsi conoscere all'esterno e quella, non meno
importante, di conoscersi meglio tra di loro. E' stato inoltre evidenziato
che la partecipazione ai dibattiti, a parte qualche caso, non è stata molto
incoraggiante. Il fatto è che le Associazioni hanno proposto molte
iniziative che per assecondarle tutte, abbiamo dovuto inserire molti
appuntamenti concomitanti. Vorrei però precisare che la scarsa
partecipazione ai Convegni non è un fatto limitato alla Fiera, perché si
ripete in tutti i consessi. Siamo in una società che ci ha dato scienza, ma
che ci ha tolto saggezza e sapienza Š la gente non ha più voglia di
fermarsi, di ascoltare, perché gli bastano le proprie certezze. A mio
avviso la televisione ci ha tolto la voglia di immaginare e quindi di
sognare. E' un elemento che deve fare riflettere tutti, anche le
istituzioni e chi ci governa. I costi della Fiera sono stati interamente
coperti dal Centro di Servizi Società Solidale che è finanziato dalla Legge
266/91 ( Legge Quadro del Volontariato ) attraverso gli accantonamenti
delle Fondazioni Bancarie. Non è però corretto finalizzare il giudizio
facendo riferimento ai costi-benefici, perché non è una "Fiera commerciale"
ma una "Fiera del Volontariato". Non vendevamo prodotti, ma sogni e
speranze per un futuro migliore, per una società "solidale". Siamo molto
soddisfatti perché per cinque giorni i riflettori si sono puntati sul
volontariato ed i mezzi d'informazione hanno dedicato grande risalto a tale
evento ed a tal fine li vorrei davvero ringraziare tutti, denotando grande
sensibilità verso il mondo del volontariato. E' un seme gettato che porterà
frutto. Comunque mercoledi' 14 Aprile p.v. riuniremo nuovamente a Fossano
le Associazioni che vi hanno partecipato per fare una valutazione d'insieme
ed apporre i correttivi per migliorare l'edizione del prossimo anno, perché
non vogliamo far calare nulla dall'alto, la Fiera è soprattutto loro.

            Giorgio Groppo
            Presidente del CSV Società Solidale

            INFO. www.csvsocsolidale.it



--------------------------------------------------------------------

            News n° 34 del 30.03.04
            Centro Nazionale per il Volontariato
            via A. Catalani, 158 - 55100 - Lucca
            tel. 0583 419500 - fax 0583 419501
            cnv at centrovolontariato.it - redazione at centrovolontariato.it
            www.centrovolontariato.it